I L@B, il laboratorio dei cattolici e liberali lucani (Udc, Grande Sud, Scelta Civica, Fare per Fermare il Declino, Io Amo l’Italia) continua ad animare il dibattito politico, dopo gli incontri di Potenza e Matera, ha fatto tappa a Policoro. Un vero e proprio seminario di studi quello tenutosi, per più di cinque ore, venerdì scorso, all’Orohotel. Un dibattito fitto di interventi, davanti ad una platea con qualche centinaia di persone. Presenti amministratori locali, operatori turistici, imprenditori agricoli e, naturalmente, politici locali e regionali. Presentato uno studio analitico sull’area vasta del metapontino. Un territorio strategico per la tenuta economica della Basilicata.
Dunque un’occasione propizia per parlare del territorio e dei suoi problemi, prima di entrare nelle questioni più politiche riferite ai prossimi appuntamenti elettorali. Analizzate le seguenti questioni:
1. una lotta senza se e senza ma alle trivellazioni nel Mar Ionio;
2. la salvaguardia delle coste e degli arenili;
3. la tutela e la valorizzazione dei beni archeologici;
4. il sostegno e la promozione dei prodotti agroalimentari e ortofrutticoli;
5. il consolidamento delle strutture turistica e il completamento delle infrastrutture;
6. il marketing del territorio.
Approvata, alla fine, una mozione, suddivisa in tre punti programmatici:
1. l’istituzione, nel Metapontino, dell’Osservatorio lucano sulla dieta mediterranea;
2. la sottoscrizione di una petizione popolare per il trasferimento delle tavole di Heraclea dal Museo Archeologico di Napoli a quello di Policoro;
3. la realizzazione di un anfiteatro nei pressi della zona archeologica di Policoro.
Qualche diversa sfumatura è emersa nel dibattito sulle future alleanze elettorali e sul percorso politico. Il Prof. Gaetano Fierro (Udc) ha chiesto “di porre la barra al centro nell’impegno politico del Laboratorio, guardando sia a destra che a sinistra”. L’On. Blasi (Grande Sud) si è detto “d’accordo sulla necessità che il candidato presidente sia una personalità politica capace di interpretare tutte le anime culturali del cartello elettorale, ma con una annotazione precisa: essere alternativi al Pd e al suo logoro sistema di potere. Ben vengano quanti, anche a sinistra, criticano i metodi del Pd lucano. Ma l’alleanza deve connotarsi per una incancellabile capacità di essere alternativa e di produrre cambiamento”. Fierro ha chiesto ancora “che non ci si isoli in una posizione di centro – destra che sarebbe sterile e improduttiva”. Blasi ha invitato “ad avere coraggio, il coraggio che evoca questo periodo storico” ed ha sollecitato anche “il Pdl a partecipare, senza chiedere nulla, ad un progetto che sia finalmente credibile e vincente”.