Dal 12 al 14 maggio 2023 torna in tutta Italia il fine settimana di Spiagge e Fondali Puliti, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della nostra Penisola e che vedrà in azione centinaia di volontari e cittadini di ogni età. Motto di questa 33esima edizione sarà “Chi ama la spiaggia, la tratta con i guanti”, una vera e propria call to action che ha l’obiettivo di lanciare un messaggio chiaro sull’importanza della tutela dell’ecosistema marino e su quanto l’impegno di ognuno di noi, unito ad uno stile di vita più sostenibile, possa davvero fare la differenza.
Gli appuntamenti in Basilicata:
– il 12 maggio a partire dalle ore 10 presso il Lido Le Dune di Policoro , organizzato da Legambiente Circolo di Policoro con la collaborazione del Comune di Policoro, Circolo Velico Lucano e Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II
– il 14 maggio a partire dalle ore 9:30 sulla spiaggia presso il villaggio Riva dei Greci a Metaponto, organizzato da Legambiente Circolo di Avigliano, con la collaborazione di FIP Basilicata e Riva dei Greci Basket
– il 21 maggio a Maratea, organizzato dal circolo locale di Legambiente con l’obiettivo di bonificare alcuni fondali dalle reti da pesca inabissate
– il 30 maggio a Pisticci organizzato dal Circolo Legambiente Montalbano Jonico e Circolo Legambiente Pisticci in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Marconia
INDAGINE BEACH LITTER 2023
Il marine litter resta, infatti, una delle grandi minacce da fronteggiare, e su cui Legambiente con l’indagine Beach litter2023 mantienealta l’attenzione scattando una fotografia nitida dell’emergenza rifiuti sulle spiagge. In particolare, sono i 38 i lidi monitorati quest’anno e relativi a 15 Regioni (Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia, Sardegna). Su un totale di 232.800 mq di areacampionata sono stati contati36.543 rifiuti, una media di 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia.Immaginate due corsie di una piscina olimpionica completamente piene di rifiuti di cui il 72,5% è composto da polimeri artificiali/plastica, che si attestano come sempre il materiale più trovato.Ma quest’anno a peggiorare il quadrosono i rifiuti di vetro/ceramica(9,2% del totale), composti per lo più da materiale da costruzione (tegole, mattoni, piastrelle ecc.) smaltito irregolarmente in spiaggia. Seguono il metallo (6,8% dei rifiuti raccolti) e la carta e cartone (il 3,9% del totale). Il restante materiale raccolto è costituito da tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche.
“Citizen science, rete, impegno civico e cittadinanza attiva sono le parole d’ordine e di successo della nostra campagna Spiagge e Fondali Puliti – commenta Giorgio Zampetti direttore generale di Legambiente – Un momento in cui a prevalere è quella sinergia che dal basso prova a scuotere e sensibilizzare sia tutti noi, per prendere consapevolezza delle nostre abitudini scorrette e nocive per l’ambiente, sia le istituzioni locali e nazionali affinché cooperino per applicare politiche di gestione e smaltimento rifiuti comuni, sia le aziende e le industrie perché si impegnino sempre più nell’adottare pratiche ed azioni sostenibili. I dati dell’indagine Beach Litter parlano chiaro, la spiaggia rimane ancora il principale cestino, indifferenziato, delle nostre attività. Per questo invitiamo tutti a partecipare a Spiagge e Fondali puliti, un’occasione unica per fare rete tra i cittadini in Italia e fuori dai nostri confini, per un Mediterraneo più pulito e sano”.
TOP TEN DEI RIFIUTI SPIAGGIATI
Circa la metà del totale di questi rifiuti monitorati (il 52% del totale) è rappresentata da sole 10 tipologie di oggetto (sulle 180 categorie totali) rispetto alle quali emergono due elementi: da un lato, l’ingresso in top ten, direttamente al quarto posto, del materiale da costruzione con il 5,8%; dall’altro il calo della categoria stoviglie usa e getta, quest’anno al nono posto della classifica con il 3% del totale
Tornando alla classifica, al primo posto si confermano i frammenti di plastica (tra 2,5 cm e 50cm) con il 10,9%sul totale; seguono tappi e coperchi con l’8,6% sul totale e mozziconi di sigarettecon il 6%. Al quinto posto, ci sono i cottonfioc in plastica(4% del totale). Con il 3,9 % del totale troviamoi frammenti di polistirolo (tra 2,5 cm e 50 cm) e le bottiglie e contenitori per bevande rispettivamente al sesto e settimo posto della classifica. Chiudono la classifica, all’ottavo e decimo posto, con il 3,1% e 3 % rispettivamente altri oggetti di plastica e le bottiglie di vetro (e pezzi di bottiglie di vetro) quest’ultime, al pari del materiale di costruzione, new entry negativa della top ten dei rifiuti spiaggiati.