“Come Italia Viva siamo disponibili ad accogliere l’appello lanciato dal Presidente Bardi a tutti i consiglieri regionali, con l’auspicio che il primo ottobre vi sia realmente un vantaggio per tutti i lucani, cosa di cui oggi dubitiamo fortemente.” Lo dichiarano il capogruppo di Italia Viva Luca Braia e il vice presidente del Consiglio regionale, Mario Polese.
“Continuiamo ad avere una posizione di apertura in merito alle riforme che riteniamo valide per la cittadinanza – proseguono i due esponenti di Italia Viva – ma crediamo che la nostra non possa essere una fiducia ad occhi chiusi; è evidente che su un provvedimento così caratterizzante questa legislatura ci aspettiamo che il presidente Bardi si presenti in Consiglio con una maggioranza compatta e pronta ad avere in aula i voti necessari tra i suoi componenti e con un approccio costruttivo volto a raccogliere spunti, correttivi significativi e sensibilità diverse provenienti dai gruppi consiliari di opposizione in aula, con spirito propositivo.”
Per i due consiglieri “la Basilicata deve essere in grado di avviare in maniera compiuta un vero processo di decarbonizzazione e una transizione energetica a beneficio di famiglie e mondo imprenditoriale; la nostra proposta di istituire un Fondo Regionale per l’efficienza e il risparmio energetico, pari al 30% delle risorse previste per finanziare la legge va esattamente in questa direzione e concretamente produce una significativa risposta al caro-vita ed al caro-energia per tutti: fasce deboli e imprese lucane. Questo è il tenore dei nostri emendamenti.
Pertanto – concludono Luca Braia e Mario Polese – al di là degli slogan e degli appelli servono autorevolezza del presidente nei confronti della sua maggioranza distratta e capricciosa che rischia di assumersi la responsabilità di un flop e di una “sfiducia di fatto” nei confronti della sua guida e grande capacità di approfondimento e mediazione con le minoranze, per migliorare un provvedimento ad oggi nebuloso; Il 13 saremo in aula con la testa libera e gli occhi ben aperti”.