“Dopo tutto il lavoro e l’impegno messi in campo dal Senato per approvare la legge sul biologico, non sono tollerabili le accuse secondo cui sarebbe proprio il Parlamento a temerne l’approvazione. Viene il sospetto che alcuni pezzi della CIA vogliano allontanare da sé le critiche con accuse pretestuose di questo tipo, mentre solo poco tempo fa erano proprio loro a chiedere pesanti modifiche della legge – come ho appreso durante la mia visita al SANA -, rallentando così di fatto l’iter parlamentare, in particolare con riferimento all’agricoltura biodinamica. Ricordo che nell’audizione alla Camera del 24 ottobre 2018, il rappresentante di Agrinsieme, di cui fa parte anche la CIA, elogiò convintamente a nome di tutte le organizzazioni aderenti la piena legittimazione data al biodinamico, un settore ‘in grande sviluppo e sempre più interessante per i consumatori italiani ed europei’. Dunque la CIA faccia chiarezza sulla sua posizione: gli stop and go non fanno bene né ai produttori né ai consumatori”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, membro della IX Commissione Agricoltura del Senato, commentando alcune recenti affermazioni del presidente della CIA Dino Scanavino in merito alla legge sull’agricoltura biologica.