Consigliere regionale Gianni Leggieri (M5s): “Finalmente in discussione 5 Proposte di Legge presentate quasi 2 anni fa”. Di seguito la nota integrale.
Finalmente saranno portate in discussione nelle commissioni competenti 5 Proposte di Legge presentate quasi 2 anni fa, a seguito del mio ricorso all’articolo 38 comma 4 del Regolamento interno del Consiglio Regionale avvenuto qualche settimana fa. Questo ha consentito l’iscrizione delle PDL all’ordine del giorno dell’ultima seduta del Consiglio Regionale, che ha quindi deciso all’unanimità di rinviare le Proposte di Legge all’esame delle commissioni competenti per l’esame ed entro 30 giorni dovranno essere discusse per poi ritornare in aula per l’approvazione definitiva.
Di seguito si riporta l’elenco specifico delle Proposte di Legge:
PDL del 03.07.2015 contenente norme in materia di “Istituzione dell’Anagrafe Pubblica Regionale relativa alla gestione dei rifiuti solidi urbani”;
PDL del 20.07.2015 contenente norme a “Tutela della salute, dell’ambiente e del territorio della Regione Basilicata sulle emissioni industriali inquinanti per le aree ad elevato rischio ambientale”;
In merito a questa PDL, per “andare in soccorso alla Giunta Pittella”, in notevole difficoltà a seguito dei preoccupanti risultati dello studio VIS in Val D’Agri, suggeriamo alcuni atti concreti: il primo è di rendere obbligatoria la VIS in tutte quelle aree ad elevato rischio ambientale presenti sul territorio regionale. Il secondo consiste nel redigere e approvare un piano di tutela delle acque in tempi stretti.
PDL del 27.10.2015 contenente “Misure per la tutela dall’inquinamento dei territori ai quali siano stati riconosciuti marchi di tipicità DOP e IGP al fine di garantirne i prodotti agricoli e alimentari”;
PDL 27.10.2015 contenente “Disposizioni per la riduzione del consumo del suolo agricolo e sua valorizzazione”;
PDL del 03.12.2015 contenente “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”;
PDL del 01.07.2015 contenente norme in materia di “Nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere e dei responsabili delle strutture complesse”.