Esattamente quattro mesi fa i lucani si recavano alle urne, dopo una lunga campagna elettorale e dopo un tentativo di rinviare le elezioni con una eccentrica prorogatio dilatatissima. Le elezioni regionali del 24 marzo scorso hanno portato alla guida del governo regionale il centrodestra a trazione leghista. A distanza di quattro mesi molte risposte per i lucani tardano ad arrivare. La fine dell’esperienza pittelliana sembra non essersi davvero verificata e non è azzardato pensare che sia in corso una nuova forma di restaurazione o “gattobardismo”. Le decisioni di carattere amministrativo e di indirizzo politico della Giunta Bardi sono avvolte nella nebbia. Attendiamo ancora la nomina dei nuovi direttori generali che dovrebbero connotare il nuovo corso politico-amministrativo della Regione Basilicata ed ogni giorno assistiamo a rinvii e balletti non più tollerabili,a ma soprattutto poco rispettosi per il popolo lucano. È questo il cambio di rotta esaltato nei mesi passati? Ogni giorno migliaia di cittadini, imprenditori, lavoratori autonomi, liberi professionisti si rivolgono agli uffici regionali che devono funzionare in maniera efficiente pure con la guida di figure adeguate. E non si porti a pretesto la pausa estiva. Le emergenze lucane devono essere affrontate con un decisionismo che non ammette tentennamenti o rinvii. Temi, per esempio, come l’ambiente, la disoccupazione, lo spopolamento, la sanità e la carenza di infrastrutture non vanno mai in vacanza ed attendono risposte concrete. Risposte che derivano anche da una organizzazione della pubblica amministrazione con figure apicali competenti e sensibili. Inoltre, è opportuno ricordare che questa situazione di stasi si prende gioco del Consiglio regionale, chiamato ad approvare il Piano strategico regionale predisposto dalla Giunta. Fino ad oggi tale importante documento, che traccia le linee di intervento di sviluppo economico, sociale e ambientale, non è stato ancora presentato e discusso. Un altro segnale preoccupante. Anche su questo i lucani attendono risposte dal Presidente Bardi.
Lug 24