Renato Favilli, guida turistica che lavora nel territorio di Matera, ha inviato alla nostra redazione una lettera aperta con cui chiede “un vero supporto alle istituzioni per non far morire il turismo a Matera”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione
Matera abbandonata a se stessa! lettera di un cittadino scontento.
Mi ritrovo a scrivere questa lettera perché noto, intorno a me, che la città di Matera vive in uno stato di abbandono totale da parte delle amministrazioni sia regionale che comunale.
Io faccio la guida turistica da cinque anni e da tre anni vivo di questa attività e sono molto preoccupato per il mio futuro.
Mi ritrovo con tantissima difficoltà a vendere la mia città ai turisti perché non vi è una programmazione a lungo termine, basta vedere che il calendario eventi per Pasqua è stato presentato a meno di due settimane dal 16 aprile; questo è tutto dire!
I mesi di gennaio e febbraio, non solo per me, ma per molti dei miei colleghi ed altri esercenti turistici sono andati malissimo, sia per la neve, ma anche perché Matera, faro del settore turistico lucano, non ha avuto la giusta promozione. Anche l’assenza di grandi attrattori penalizza questa zona.
Il titolo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 è diventato Matera – Basilicata, quindi le azioni di marketing e di investimenti sono state spalmate su di un più grande territorio a discapito della stessa città.
Il concerto di Capodanno a Potenza ha creato un danno per Matera turistica e mi sono sorpreso che i nostri consiglieri regionali di tutte le aree: Cifarelli, Spada, Bradascio, Benedetto, Braia, i grillini e i nostri cari senatori e deputati sono stati assenti e sembrano miopi riguardo la chance che il turismo ha creato in città.
Cari politici di tutte le aree, ma vi fa schifo che dopo il collasso del polo del salotto, molti disoccupati e materani che erano andati via, come me, siano ritornati o abbiano trovato una strada per un lavoro e creare investimenti su questo territorio? Vi piace affamarci così in periodo di elezioni dobbiamo venire a bussare per una mano?
Guardo l’Ente Parco che non tutela la Murgia che è sporca con le grotte piene di immondizie, non c’è nessun controllo… e non aggiungo altro.
Il Comune ha aperto cantieri ovunque nel caveoso poco prima dell’inizio della stagione turistica. Deiezioni ovunque nei Sassi… Io con i turisti ci scherzo sopra dicendo che cerchiamo di ricreare le atmosfere di quando nelle strade dei Sassi trovavi il maiale o la capra in mezzo alla strada e i canteri pieni venivano rovesciati sulla stessa.
Non ci sono eventi per attirare l’attenzione verso la città e non so perché c’è un immobilismo da parte di tutti.
Mi andrebbe di picchettare il Comune e la Regione gridando all’abbandono, ma mi sembrerebbe di combattere contro i mulini a vento.
Non parlo a vanvera, sono un laureato in marketing con un master in turismo e anche un diploma di alta formazione sempre nel settore turistico, quindi non sono uno che non ha titolo a parlare.
Invito e vorrei che qualche politico si prendesse la briga di darmi una risposta. Il mio numero di telefono lo trovano in internet, basta scrivere Renato Favilli e se mi contattate ad ora di pranzo o nel pomeriggio rispondo sempre.
Mi auguro e voglio essere speranzoso e non sentirmi un Don Chisciotte.
Grazie a chi leggerà questa lettera,
Renato Favilli (nella foto)
Vogliamo far presente che a Sasso di Castalda in provincia di Potenza è stato inaugurato un ponte pedonale su un canyon stile Gravina che sta attirando centinaia di turisti, oggi c’è un articolo sulla Repubblica…parliamo di SASSO DI CASTALDA. A Matera abbiamo la Gravina , i Sassi, ma il percorso per un ponte tibetano di soli 10 mt. è chiuso…a voi le considerazioni!
Vedrai che il tuo coraggio sarà ripagato
A Cinecittà come controfigura di elio germano ti vedrei bene però