Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata da Enzo Di Pede, residente dei rioni Sassi, al sindaco della città di Matera Salvatore Adduce.
Tra il dire e il fare, di Enzo Di Pede
La stampa locale in questi giorni parla dell’approvazione, da parte del Consiglio Comunale di Matera del dossier da presentare per la candidatura di Matera a capitale della cultura europea nel 2019.
Il sindaco nel suo pomposo intervento ricalca la storia dei Sassi, con un susseguirsi di momenti eccezionali che io riassumo in quattro parole, dalla vergogna nazionale alla ricettività turistico-culturale. Riporto di seguito uno stralcio del suo discorso dove ancora una volta il suo parlare non riflette la realtà, la Città non ha bisogno di essere scambiata per un video game, il suo pressappochismo, il blindarsi al sesto piano del palazzo di città, non gli permettono di toccare con mano la realtà di tutto il territorio materano compreso i borghi e gli antichi Rioni ed evidenzia un significativo esempio dell’immobilismo e dei mancati interventi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio mondiale UNESCO. L’ipocrisia è grande quando dice: “In meno di cinquant’anni, il dilemma di Matera si è risolto positivamente, nell’assoluto rispetto di quel grandissimo patrimonio storico, architettonico, antropologico costituito dallo spettacolare sito rupestre, millenario esempio di equilibrio ambientale”.
Le parole di Adduce sorprendono e rattristano, non capisco da cosa arrivi tutta questa spocchia e inutile trionfalismo. Lui parla di assoluto rispetto del nostro territorio e del nostro patrimonio, ma mi chiedo “ci è o ci fa”? Com’è possibile che non veda in che condizioni è il giardino di Sant’Agostino con colate di cemento della soprintendenza, il ponte di vico Commercio, il mancato completamento del Convento di Santa Lucia ed Agata per l’attivazione di un centro di accoglienza di eccellenza a Porta Postergola (forse non vede la moquette all’esterno del convento, le modifiche di prospetto, l’occupazione abusiva di spazi, il mancato ritorno alla luce della pavimentazione della chiesa crollata e le due discariche, che molti scatti fotografici nipponici, cinesi russi …. hanno immortalato). Che fine ha fatto l’edilizia sperimentale residenziale “179”? Oltre 60 mini alloggi per giovani coppie e non. Che fine ha fatto il complesso del Casale? Abbandonato da anni. E le micro aree di completamento? Che dire della necessità di riprogettare il sistema di deflusso delle acque bianche e delle acque nere, altrimenti l’impianto di sollevamento delle nostre fogne non funzionerà mai. Cosa dire della fogna che scorre lungo il fondo della gravina. Cosa dire dell’abbandono totale del patrimonio culturale diffuso, e in particolare di quello rupestre.
L’elenco è lungo.
Difficilmente possiamo dimenticare le deroghe in campo urbanistico, da parte di questa Amministrazione. Varianti e Permessi a Costruire grazie al piano casa 1 e 2.
Forse il sindaco non si è accorto di quello che sta succedendo in città. Nell’area dell’ex giardino Porcari in pieno centro storico, dove al momento non esiste un piano di recupero. Eppure la norma lo prevede. Così come non si è accorto della imponente trasformazione edilizia dell’area verde di Villa Longo.
La città conosce “l’altra faccia” dei Sassi quella che spesso incontrano i visitatori che la percorrono a piedi?
Certo guardandoli dall’alto è tutto bellissimo, ma basta addentrarsi anche solo un po’ per capire e ricordare che i Sassi sono anche residenza per tanti cittadini che, più di altri, vedono negati i propri diritti, anche i più scontati: illuminazione insufficiente, nettezza urbana sommaria, vicinati disabitati e stracolmi di macerie e rifiuti di ogni genere, manutenzione ordinaria e straordinaria del demanio totalmente assente, mancanza di servizi essenziali e di un capillare controllo da parte delle forze dell’ordine.
Già i residenti!! Che piaccia o no, a tutta la schiera delle lingue biforcute, sono una realtà ed è il risultato della storia, della tradizione e del sudore di coloro che hanno creduto nella rivitalizzazione degli antichi rioni, investendovi le proprie risorse e manutenendoli a dispetto del disinteresse degli Enti preposti. (Non a caso le zone che stanno crollando sono proprio quelle non abitate!).
Ancora una volta, con rammarico, dobbiamo constatare che l’argomento “Sassi” viene utilizzato dai più, quasi esclusivamente per darsi un tono nelle conversazioni culturalmente elevate!!! “Ii Sassi, Patrimonio dell’Umanità, museo a cielo aperto, esempio mirabile di architettura e ingegneria idraulica, testimonianza della civiltà contadina, set cinematografico per eccellenza, candidata a capitale della cultura europea 2019 e bla bla bla”. Poi ogni tanto si decide di fare qualcosa di concreto per risolvere quello che sembra il problema più urgente: il traffico. E allora giù con ordinanze, transenne, divieti di sosta con rimozione coatta, divieti di transito, finestre e finestrine di accesso all’ora di pranzo e cena per far contenti i ristoratori, gli albergatori ed i loro clienti. Si ha l’impressione che l’attuale gestione della cosa pubblica con il regolamento della ZTL, con le finestre di accesso, è esplicitamente contro i residenti, che si sentono cornuti e mazziati.
Noi non ce ne andremo!!! Non accettiamo provocazioni dai ducetti del sesto piano del comune. Noi siamo pazienti come i cinesi, il torrente ce l’abbiamo, i massi comodi per sedersi ci sono, manca solo chi deve passare per primo e qui non ci sono prescrizioni.
Le auto nei Sassi sono un pugno nell’occhio, è vero! Ma quelle degli ospiti degli alberghi, dei residence e dei b&b, in sosta per giorni e giorni nella polverosa piazza di Porta Postergola negli “appositi stalli”, (così recita il cartello stradale) forse sono meno brutte di quelle dei residenti che già vivono in una situazione di disagio per la mancanza dei servizi essenziali, promessi sin dal finire degli anni ’90 e sicuramente non più realizzabili per esaurimento di locali idonei (la maggior parte occupati abusivamente).
Anche senza conoscere il risultato del monitoraggio del periodo sperimentale della ZTL, accettiamo il pagamento del PASS, perché siamo consapevoli che occorre iniziare a regolamentare il flusso veicolare, ma occorre confrontarsi per evitare già i forti disagi quotidiani.
A me, come a molti miei concittadini, la sfida di sviluppare l’industria culturale e quella del tempo libero ci piace e ci vede impegnati a tener alto lo standard di qualità che i nostri visitatori si aspettano da questo patrimonio.
E’ su quelle aspettative che appare assolutamente insufficiente l’opera dell’amministrazione adduce. Il punto debole della proposta non sta nella capacità di aulica dialettica del primo cittadino che si è allenato da piccolo ma è sul fare che il “suo impegno” mostra la corda. Ma si sa adduce non è abituato a dire quel che pensa e a fare quel che dice come anche l’assessore regionale al turismo e alle attività produttive ha potuto sperimentare sulla sua pelle. Devo confessare che io, per come si è comportato, a Marcello Pittella credo molto e spero che possa essere il prossimo Presidente della Regione. Penso anche che Marcello possa superare il limite intrinseco e la debolezza della nostra candidatura prendendola a cuore in modo più diretto.
I cittadini vanno convinti sulla bontà della candidatura e la sosterranno, ma non capiscono come si fa a vincere quando la città che si propone ancora adesso è carente in tutta una serie di servizi di base al cittadino.
I Sassi, così come l’intero nostro patrimonio culturale, necessitano di attenzioni di base che vanno dalla pulizia alla vivibilità. A nessuno sfugge che dopo 25 anni dalla legge 771 negli Antichi Rioni l’opera di conservazione e recupero non è ancora ultimata e nel frattempo si progettano opere di discutibile utilità. Non è più tollerabile che i Sassi e l’Altipiano murgico, punta di eccellenza del nostro patrimonio culturale, siano trattati e gestiti come un’area dismessa da custodire e non come città che deve vivere.
Sono consapevole che quella della promozione culturale e turistica è la speranza più a portata di mano per la rigenerazione della nostra città, ma, per attuare ciò anche chi gestisce la cosa pubblica deve ripensare al suo modus operandi, coinvolgendo veramente i cittadini nelle scelte. Deve apprezzare la capacità di sinergia e smettere con l’arroganza e la presunzione e deve imparare a dire quel che pensa e fare quel che dice. Deve smettere di vivacchiare sulle idee degli altri come quella di dare la cittadinanza a Francesco Rosi su indicazione di Mimi Notarangelo che ringrazio per la sua disinteressata opera a farvore di Matera.
Enzo Di Pede, residente rioni Sassi
Non la conosco Sig. Di Pede però merita la mia stima e rispetto per le sacre parole che ha usato, sono materano d’adozione come il nostro signor Sindaco, però amo questa città che merita molto di più di quello che ha e spero che molti altri materani la pensino come lei per dare una svolta ad un confronto decisivo su come gestire questo patrimonio culturale e ambientale che sono i Sassi e la stessa città ormai allo sbando totale.
Più coerenza di pensiero e fatti chiedono, giustamente, chi vive e crede nelle potenzialità dei Sassi, bisogna starci dentro e sporcarsi le mani (e anche i piedi vista la sporcizia che c’è in giro), ma arroccati al sesto piano la visuale è tutt’altra.
grande Enzo ,intanto questi incapaci. comandano.
Caro sig. Enzo, qualche anno addietro fa, noi cittadini materani, un sindaco VERO nella nostra realtà FALSA c’è l’avevamo!!!!, ma sappiamo e sapete tutti com’è finita!!!!. L’attuale sindaco, Salvatore Adduce, per carità bravissima persona!!!, è stato votato dal popolo ed ha giustamente conseguito la carica di Sindaco insieme alla sua maggioranza…dunque..c’è li dobbiamo tenere fino alle prossime elezioni. Pure se fanno pipì per strada, o fanno cose strane come ben dice nella sua lettera. Purtroppo non possiamo farci nulla se non accettare la realtà. Non abbiamo neppure un OPPOSIZIONE degna di questo nome, che vigili quanto accade in città…ma si sa che, i SIGNORI dell’opposizione, mangiano e bevono dalla fonte di questo potere.Questa è la verità cari cittadini, è allora, pesateci la prossima volta quando si va a votare…pensateci a non farvi ingannare…perchè, queste poi, sono le conseguenze……
Il futuro di Matera dipende da NOI TUTTI!!!….
con stima, la saluto e spero d’incontrarla presto
N.S.D.M.
Ignorante, un’opposizione si scrive con l’apostrofo!!!!!
manca all’appello l’incubatore d’imprese.
Scusate se sembrerò controcorrente. Ma cosa avrebbe dovuto dire un sindaco, di qualunque colore politico, nel candidare la propria città a capitale europea della cultura 2019? Certamente esistono tutti i problemi denunciati dal sig. Di Pede, ma non mi dirà mica che questi problemi sono nati con la giunta attuale? Anche la giunta del vero materano che dice qualcuno, io me la ricordo, mica ha risolto i problemi, anzi…Ricordo l’erbaccia che trionfava dappertutto,dopo che qualcuno in campagna elettorale si era pomposamente fatto vedere a tagliarla nel rione Agna!!! i problemi urbanistici c’erano anche allora, e il risultato? Ricordate l’edilizia selvaggia durante la gestione di quello stesso politico che tagliava l’erba? Allora mettiamo tutti i piedi per terra, il problema dei sassi esistono da 50anni, forse l’occasione di risolverne qualcuno potrà essere proprio la candidatura a capitale europea 2019. Poi se per idee politiche diverse, o per aver constatato l’inadeguatezza della giunta, si vuole cambiare, non resta che attendere le prossime elezioni e al popolo la parola, non è così che funziona?
concordo con nuovo sindaco di matera
Quello di Di Pede mi sembra il solito fiume di parole di un politico tirate fuori per lanciare messaggi trasversali, come fanno appunto tutti i (mezzi)-politici (vota Pittella – vota Pittella) per mettersi in mostra (siamo ormai in campagna elettorale per le regionali) e in cerca di sistemazione. E con i Sassi non è difficile tirare fuori la demagogia. Sindaco Adduce, e accontentatelo una volta tanto questo vostro dirigente locale del Pd, almeno ci risparmieremo queste lunghe filippiche.
Caro Sig. Di Pede…concordo con Lei, ma quel finale della Sua lettera è stato una profonda delusione!
Il Sig. Pittella è una persona che per professione fa il politico e che è legato a doppia (se non tripla) mandata all’attuale potere (volutamente) incontrastato da chicchessia esistente nella nostra Regione (per non parlare di Provincia e Comune…)…con questo, presumo di aver detto tutto.
Tante belle parole, quindi, se dovevano avere la finalità di fare la sviolinata ad un “solito noto”, beh…a mio modesto avviso, poteva risparmiarsele! Avrebbe fatto la Sua porca figura nell’omettere la fine della Sua invettiva…Sarebbe apparso (ai miei occhi, almeno) persona degna. Nel complesso, purtroppo, la Sua lettera trasuda un servilismo verso il “potente di turno” inalienabile dal materano medio!
Di Pede, Lei pensa che Pittella sia diverso da Adduce?
Molto probabilmente Lei crede ancora alle favole e si aggiorna sulla politica guardando in TV “Peppa Pig” piuttosto che con un sano TG …
Per quanto riguarda, invece, i “vedovi inconsolabili” del Sindaco “Materano Vero” del passato, costui nel suo tagliare l’erba ad Agna mi ricorda quelle immagini di propaganda del regime fascista in cui Mussolini si faceva filmare a torso nudo mentre mieteva il grano…tutta apparenza!
Dove sono finiti tutti coloro che volevano fare piazza pulita assieme al Materano Vero? E’ proprio vero che la pancia piena offusca le coscienze…La nostra Città è fatta di tanti “Cicero pro domo sua”!!! Manca il senso della comunità e ci si vende per un lurido piatto di lenticchie offerto dal “signorotto” di turno; si chiami Pittella o Adduce, poco importa…l’importante è sfamarsi con quei pochi e sporchi legumi!
faccia la Sua porca figura nel non omettere nome e cognome, egregio ignoto senza attributi, le primarie sono aperte a tutti a chiunque (sono 4 i pretendenti, non vedo il suo “nome”) io conoscendo il dottor Pittella (medico) con passione per la politica, lo sostengo. Non sono servo di nessuno, non ho peli sulla lingua, tanto che nel mio partito sono stato minacciato per ben due volte da due alti dirigenti di Matera, che per i loro precedenti e per il codice etico del PD dovrebbero essere in altri luoghi, invece ….. fanno parte della filiera di lacorazza (in attesa di prima occupazione) similis cum similibus.
P.S.: Io la spesa per mangiare “i legumi” la pago io, forse hai ragione ho un difetto, mi piace regalare i cetrioli caro ortolano..
Hai sempre sto vizio di offendere chi ti critica educatamente….sei un degno rappresentante del pd lucano….
vota Pittella vota Pittella vota Pittella
Se non hai peli sulla lingua, come dici, allora fai i nomi dei due alti dirigenti del Pd che (dici) ti hanno minacciato e denunciali per minacce. Si chiama fare azioni concrete e dimostrare di avere gli attributi. Ma vedo, Di Pede, che continui a preferire le parole, parole, parole. Sigh!
Caro Enzo, nel leggere la tua lettera mi ritrovo quasi in tutto ma quando scrivi di “Marcello” mi perdo e mi chiedo sulla base di cosa basi le tue considerazioni. Tu pensi veramente che uno come Pittella possa discostarsi dal modo di governare della centro-sx degli ultimi venticinque anni?
dopo tutto il discorso che il Sig. Di Pede ha mirabilmente condotto, ha dimostrato in lui una cecità e contraddizione di fondo…..sappiamo le sue tendenze politiche quali sono…e si augura che Pittella sia il prossimo presidente della regione….allora io dico sig.Di Pede che ognuno ha quel che si merita e che se continuate a votare pd meritate di stare come state….
ben venga la critica…..ma non da uno che ci è dentro nella marmaglia del pd locale e che auspica che il pd possa ancora governare in basilicata…..voglio credere nella sua buonafede,pensavo si stesse svegliando un po…ma mi accorgo che forse è solo propaganda politica…la regione in mano a Pittella???ma andate a lavorare……..i potentini prima ci hanno voltato le spalle quando c’era da spartire il potere dei capoluoghi lasciando a noi la provincia…e ora avranno anche il coraggio di venire a chiederci il voto???????ahahahahahahahahahahaha
Purtroppo il coraggio non gli manca e noi materani glielo daremo pure il voto, castrandoci ulteriormente da soli, dando l’addio definitivo allo sviluppo della nostra città. Come pecore andremo votare i soliti del pd.
Non capisco cosa c’azzecca il pistolone di Di Pede sui Sassi e che invita a votare Pittella/Antezza/Braia alle primarie del Pd…mah! vallo a capire
enzo di pede è uno dei pochi (per fortuna) cittadini che è completamente schierato con Antezza, che appoggia Pittella, che rappresentano la vergogna della nostra regione. La “GRANDE FAMIGLIA” deve sparire dalla nostra regione. …scusatemi, mi hanno detto che Di Pede lavorava nella segreteria del sindaco di Matera… ma è mai possibile? ..io stento a crederci!
ah non sapevo che Di Pede fosse schierato con Antezza….ahahahah beh questo lo classifica ancora di più…
Non votate gente coinvolta nella vicenda rimborsopoli, anche perchè subito dopo il 22 novembre vanno tutti a giudizio. Ecco perchè si candidano per allungare i tempi della giustizia, vergognaaaaaaaaa!!!!
Bisogna votare chi ha dato dimostrazione di serietá… Di coerenza… Evitiamo gente indagata… Votiamo gente pulita e capace
Caro Di Pede: se non faccio il mio nome in pubblico è perché non sono avvezzo a fare sviolinate e leccate di c,, a nessuno e conosco il malvezzo di adottare rappresaglie e liste di proscrizione dei “potenti” (ai quali Lei è evidentemente uso prostrarsi) nei confronti dei soggetti “non allineati” con la loro politica del “fare per magnare”. Conosco bene il modo di fare mafioso dei nostri amati politici e l’ho anche subìto di persona.Se Lei ha criticato apertamente Adduce è perchè ha altrettanto palesemente strizzato l’occhio a qualcuno che nelle gerarchie del PD lucano lo ha attualmente scavalcato.Comunque,non sopporto chi fa il proprio nome apertamente per elogiare un qualsivoglia politico e di conseguenza Lei mi è risultato naturalmente antipatico.Non posso farci nulla!
Conosce personalmente Pittella? Bene:lo chiami e gli rivolga la sua stima,oppure gli scriva…ma non vedo la necessità di fargli pubblico panegirico da un sito internet letto da potenziali suoi elettori.Questa io la chiamo pubblicità elettorale,travestita da speranza di un cittadino esasperato dai disservizi con i quali si scontra quotidianamente.Infine,studi meglio il latino: si dice “simel cum similibus”!
Poi,educatamente,mi dia del “lei” in quanto non siamo mai andati a mangiare insieme!E mai ci andremo!
Facile minacciare di fare il proprio nome caro Di Pede…in una regione in cui la dittatura dei tuoi cari padroni fa fuori chiunque la pensa diversamente da te e i tuoi feudatari……quindi accetta le critiche e abbi piu argomenti….sai solo fare propaganda politica e minacciare di avere il coraggio di fare il nome…..rinnovati un pò
Ma non perdere tempo nemmeno ad attaccar brighe con un personaggio come Di Pede……
Con Pittella…pardon!…Marcello (l’amìc mì!) alla Presidente della Regione,i Sassi risplenderanno di nuovo fulgore!
Niente più traffico,ma mobilità sostenibile!
Niente più discariche a cielo aperto,ma netturbini in ogni dove,pronti a pulire ovunque e muniti di pistole spara-ChanteClair e far risplendere i Sassi, unitamente a fiori e rigogliosa e profumata vegetazione in ogni vicinato!
Il parcheggio di Sant’Agostino:il cemento armato sarà sostituito da una struttura in tufo “caveoso d.o.c.” che sembrerà realizzata direttamente dai nostri avi e,quindi,assolutamente integrata con i Sassi tutti.
La Legge 771 sarà rifinanziata e tutti coloro che faranno richiesta di un alloggio nei Sassi avranno fondi per ristrutturare la propria abitazione o avranno una casa direttamente dal Comune rimessa a nuovo e con ogni comfort.
Le auto nei Sassi:ogni abitante avrà un garage in tufo e per te,avventore dei locali della “movida”,ci sarà un servizio navetta con minibus elettrici che ti verrà a prendere fin “sott a cas’t”, prevenendo anche gli incidenti derivanti dall’abuso di alcool!
Adduce e la sua giunta chiederanno scusa in ginocchio a tutti,casa per casa.
Il ponte di vico Commercio, il mancato completamento del Convento di Santa Lucia ed Agata per l’attivazione di un centro di accoglienza di eccellenza a Porta Postergola saranno solo un lontano e triste ricordo!
L’occupazione abusiva di spazi nei Sassi? Non ve ne sarà più traccia!
Gli antichi rioni in tufo avranno una nuova illuminazione pubblica,talmente potente che sarà sempre giorno!
Che fine ha fatto l’edilizia sperimentale residenziale “179”? Niente paura:vedrà la luce!
Oltre 60 mini alloggi per giovani coppie e non,vedranno la luce anc’essi e saranno 100 anzichè 60!
Che fine ha fatto il complesso del Casale? Abbandonato da anni,ma Marcello gli darà nuova vita,splendore e dignità!
E le micro aree di completamento? Scherziamo? Saranno la prima cosa nell’agenda di Marcellino nostro!Che dire della necessità di riprogettare il sistema di deflusso delle acque bianche e delle acque nere? L’impianto di sollevamento delle nostre fogne funzionerà talmente bene che sarà nuovo motivo di attrazione turistica.
Cosa dire della fogna che scorre lungo il fondo della Gravina? E chi se la ricorderà? Marcello è un medico,e ci tiene alla salute del suo popolo,elettori e non!
Cosa dire dell’abbandono totale del patrimonio culturale diffuso, e in particolare di quello rupestre? Ogni Chiesa rupestre diventerà Parrocchia,ciascuna munita di parroco e chierichetti ed il patrimonio culturale sarà interamente recuperato!
Servizi igienici a disposizione dei turisti realizzati nelle grotte ove attualmente c’è solo sporco ed immondizia!
Etc,etc…
Ma quanto sopra,sia chiaro,solo con Marcy al governo della Regione,sia chiaro…
Se no,calecchie!!!
Dicevo,caro Di Pede,che non andremo mai a mangiare insieme,specialmente perché conosco bene il Suo menù,ed i “legumi” che mangia Lei mi sono indigesti,piuttosto ed anzichenò…
Con Pittella…pardon!…Marcello (l’amìc mì!) alla Presidente della Regione,i Sassi risplenderanno di nuovo fulgore!
Niente più traffico,ma mobilità sostenibile!
Niente più discariche a cielo aperto,ma netturbini in ogni dove,pronti a pulire ovunque e muniti di pistole spara-ChanteClair e far risplendere i Sassi, unitamente a fiori e rigogliosa e profumata vegetazione in ogni vicinato!
Il parcheggio di Sant’Agostino:il cemento armato sarà sostituito da una struttura in tufo “caveoso d.o.c.” che sembrerà realizzata direttamente dai nostri avi e,quindi,assolutamente integrata con i Sassi tutti.
La Legge 771 sarà rifinanziata e tutti coloro che faranno richiesta di un alloggio nei Sassi avranno fondi per ristrutturare la propria abitazione o avranno una casa direttamente dal Comune rimessa a nuovo e con ogni comfort.
Le auto nei Sassi:ogni abitante avrà un garage in tufo e per te,avventore dei locali della “movida”,ci sarà un servizio navetta con minibus elettrici che ti verrà a prendere fin “sott a cas’t”, prevenendo anche gli incidenti derivanti dall’abuso di alcool!
Adduce e la sua giunta chiederanno scusa in ginocchio a tutti,casa per casa.
Il ponte di vico Commercio, il mancato completamento del Convento di Santa Lucia ed Agata per l’attivazione di un centro di accoglienza di eccellenza a Porta Postergola saranno solo un lontano e triste ricordo!
L’occupazione abusiva di spazi nei Sassi? Non ve ne sarà più traccia!
Gli antichi rioni in tufo avranno una nuova illuminazione pubblica,talmente potente che sarà sempre giorno!
Che fine ha fatto l’edilizia sperimentale residenziale “179”? Niente paura:vedrà la luce!
Oltre 60 mini alloggi per giovani coppie e non,vedranno la luce anc’essi e saranno 100 anzichè 60!
Che fine ha fatto il complesso del Casale? Abbandonato da anni,ma Marcello gli darà nuova vita,splendore e dignità!
E le micro aree di completamento? Scherziamo? Saranno la prima cosa nell’agenda di Marcellino nostro!Che dire della necessità di riprogettare il sistema di deflusso delle acque bianche e delle acque nere? L’impianto di sollevamento delle nostre fogne funzionerà talmente bene che sarà nuovo motivo di attrazione turistica.
Cosa dire della fogna che scorre lungo il fondo della Gravina? E chi se la ricorderà? Marcello è un medico,e ci tiene alla salute del suo popolo,elettori e non!
Cosa dire dell’abbandono totale del patrimonio culturale diffuso, e in particolare di quello rupestre? Ogni Chiesa rupestre diventerà Parrocchia,ciascuna munita di parroco e chierichetti ed il patrimonio culturale sarà interamente recuperato!
Servizi igienici a disposizione dei turisti realizzati nelle grotte ove attualmente c’è solo sporco ed immondizia!
Etc,etc…
Ma quanto sopra,sia chiaro,solo con Marcy al governo della Regione,sia chiaro…
Se no,calecchie!!!