Riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera aperta inviata da Gaetano Liantonio, Presidente Associazione “ZFM – Zona Franca Matera” al Ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli in vista della sua visita programmata per venerdì 2 ottobre nella città dei Sassi con una serie di incontri con gli imprenditori locali. Di seguito la nota integrale.
Le Zone Franche Urbane sono ambiti territoriali, di dimensione prestabilita, dove si concentrano programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese, che oggi hanno bisogno di un rifinanziamento, anche a causa del lockdown. Nate con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico ed occupazionale, le ZFU costituiscono il tessuto produttivo di una realtà cittadina imprenditoriale a servizio delle micro e piccole imprese e dei professionisti che svolgono la propria attività all’interno delle Zone Franche Urbane. Nuove agevolazioni circa l’esenzione dalle imposte sui redditi, l’esenzione dall’Irap, l’esenzione dall’imposta municipale propria per i soli immobili situati nella Zfu, posseduti e utilizzati dai soggetti beneficiari per l’esercizio dell’attività d’impresa, l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, costituirebbe una boccata di ossigeno per il tessuto produttivo di Matera che non si regge solo sul turismo e sulla cultura. Già un anno fa l’Associazione Zona Franca Matera aveva richiesto al MISE un rifinanziamento, che adesso sembra necessario per le piccole imprese locali. Senza cultura di impresa, a tutti i livelli, non si va da nessuna parte e i fatti lo dimostrano. A distanza di dieci anni dall’introduzione delle zone franche in Italia, l’Associazione non ha mai smesso di sostenere nei fatti l’economia e l’Info Point si è rivelata una strategia vincente, di supporto alle associazioni di categoria e ai commercialisti che dovevano presentare le domande di accesso ai benefici fiscali e continua ancora oggi ad essere presidio costante in materia di aggiornamento preso la sua sede, proprio in quella che era l’area produttiva dell’artigianato e delle micro imprese locali. L’Associazione continuerà ancora ad essere al fianco degli imprenditori del Paip materano e a studiare le cause della situazione economica odierna e trarne alcuni insegnamenti fondamentali per le strategie del futuro. Il Mezzogiorno deve riprendere a crescere e i segnali di questa ripresa devono emergere proprio dal suo tessuto produttivo. Occorre una nuova visione per le politiche per il Mezzogiorno, a partire da chi sarà presto il nuovo primo cittadino di Matera, verso la celere realizzazione delle zone economiche speciali, basata su una piena assunzione di responsabilità dello Stato e della politica locale con una impostazione pragmatica, imperniata sui fattori di sviluppo, impresa e lavoro per imprimere una spinta più forte al Governo nazionale ed a quello cittadino di prossima nascita. Vanno rimossi i fattori di svantaggio e costruita una prospettiva duratura di sviluppo e di occupazione produttiva del Mezzogiorno, magari partendo da Matera, città murgiana e perciò città cerniera tra la Puglia e il capoluogo Potenza, elaborando un modello di sviluppo virtuoso e sostenibile per l’insediamento o la trasformazione delle imprese esistenti ed in vista di EXPO DUBAI 2021, ove Matera dovrà essere finalmente presente insieme alla Regione Basilicata. In questa prospettiva diventa essenziale definire una visione di sviluppo, fortemente identitaria e condivisa per capire quale territorio vorremmo, in quali aree si vuole e si può eccellere, con quali progettualità è possibile attivare risorse sia umane che finanziarie.