Lettera aperta di Pietro Simonetti (Cseres) al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando: “Prima di tutto risarcire la Basilicata con 12 milioni del piano alloggi”. Di seguito la nota integrale.
Signor Ministro, il suo viaggio in Basilicata,anche durante la campagna elettorale, è utile. Questa Regione presenta aspetti di innovazione e ritardi strutturali che derivano dalla sua storia antica e recente.
Una delle prime che lotto per l’eliminazione del latifondo,con il contributo essenziale di tanti confinati politici, da Terracini a Levi, e della utilizzazione delle risorse naturali,il metano, con gli investimenti di Mattei nella Val Basento con l’industria di Stato.
Oltre seimila occupati ed una ricerca sulle fibre,poi finita ai giapponesi,prima che passasse l’opzione: basta con l’industria di Stato, il “piccolo è bello”; che si proietterà nella completa privatizzazione degli anni novanta.
La Basilicata è anche la terra delle innovazioni nella gestione delle sistema idrico che nutre l’agricoltura pugliese e lucana e disseta 3,5 milioni di persone. Un tempo mancava l’acqua per dissetarsi ed irrigare.
Una terra che ha reagito bene al sisma del 1980, per la ricostruzione di case e centri storici, depredata in parte dal nord per infrastrutture e manifatturiero.
Forse non sa,non abbiamo avuto tempo di parlarne nelle riunioni del Tavolo caporalato, che la FIAT scelse Melfi, l’ultimo investimento importante, per la qualità dei lavoratori, anche se all’inizio ne abusà per i ritmi e le basse retribuzioni.
Una Regione, ora gestita male, che presenta il più alto tasso di attività manifatturiere e un forte sviluppo dell’agro alimentare(nel 2021 sono stati assunti 34.000 braccianti, 60% stranieri, rispetto ai 24 dell’anno precedente),un record: non ci sono ghetti per stagionali al netto di qualche rudere nel Metapontino per inerzia di Regione ed Alsia.
Sono vicende che capitano non per caso.
E’ vero ci sono i lamentatori, gli inefficaci ma anche anche tanta gente che lavora ,soffre e guadagna la fine del mese.
Oltre a fatto che Matera è stata capitale europea della cultura non per caso.
Sono certo che sì è accorto o informato di tante cose.
Si tratta solo di organizzare le forze,studiare e provvedere per Stellantis, che sta riorganizzando la fase della esternalizzazione, molto gestita da appaltatori con i costi che sappiamo.
Attuare il progetto G.O.L.
Sul piano triennale caporalato un consiglio da esperienza:controllare l’attuazione,i tempi ed i costi, gli esiti concreti e risarcire la Basilicata dalla esclusione dei fondi per gli alloggi, 200 milioni, maturata per la dissennata gestione Anci e l’assenza della Regione.