Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di M.B., mamma di Donato Pio, un ragazzo diversamente abile assistito dall’Aias di Potenza, in cui esprime gratitudine per “la politica umana del governatore lucano Marcello Pittella”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
M.B: “La politica umana di Marcello Pittella”
Due anni fa, precisamente nel mese di luglio del 2016,ho scritto una lettera al governatore Pittella, per chiedere il suo intervento nell’annosa questione AIAS.
Molti ragazzi diversamente abili – tra cui mio figlio – rischiavano di non avere più l’assistenza terapeutica da parte dell’AIAS, a causa di tagli e/o decurtazioni dei finanziamenti pubblici.
Tanti genitori si sono disperati, alcuni, più scettici o semplicemente rassegnati, hanno pensato di arrendersi, io ho scelto di aver fiducia nella politica e di rivolgermi direttamente al Presidente della nostra regione, sicuramente consapevole della distanza del mondo politico dalla realtà di noi comuni cittadini, ma fermamente convinta che l’estraneità dipenda, a volte, dal mancato confronto e dalla non conoscenza dei problemi.
Tale fidente atteggiamento ha sortito l’effetto sperato e, devo sottolineare, senza clamore, senza battage pubblicitari, senza spot elettorali: il Governatore Pittella ha risposto incisivamente e concretamente, promuovendo un incontro tra genitori e funzionari dell’ASP.
Il risultato è consistito in una positiva revisione dei trattamenti terapeutici, di cui hanno beneficiato diversi pazienti; certo, i problemi e le difficoltà dei nostri figli non possono svanire miracolosamente, ma possono essere alleviati ,come lenite le sofferenze dei genitori, quando la politica diventa umana e sensibilmente impegnata per il bene della polis.
Due anni fa, io ho conosciuto la politica umana nella persona di Marcello Pittella e, non essendo l’intervento stato pubblicizzato, l’ho percepito come atto puramente etico.
La mamma di Donato Pio
Cara signora,
ho pensato e molto prima di risponderle. Deve sapere che i disabili, come i nostri figli, hanno dei diritti, inalienabili. Se il temporaneamente deposto Presidente (finché la giustizia non farà il suo corso) nel suo caso è intervenuto su un suo diritto, egli non ha fatto altro che il suo dovere e il lavoro delle persone preposte, che dovrebbero esser state da lui sanzionate, mi auguro. Se invece le ha fatto un favore, concedendole un qualcosa extra lege, al di là e quindi al di fuori della legge, egli ha semplicemente commesso reato. Nel caso di mio figlio e di altri bambini e ragazzi egli, la sua segreteria, l’assessore al ramo, il DG e tutto il gota della nostra sanità lucana non ha fatto nulla, per esempio sui dettami dei rimborsi della legge regionale n. 33 del 24 dicembre 2008, su interventi urgenti verso le strutture riabilitative ex art. 26 che sono di fonte di acquisto di loro prestazioni sanitarie stesse, con contratti che prevedono l’erogazione di prestazioni di riabilitazione estensiva, rivolte SOLO e SOLTANTO a soggetti affetti da disabilità IMPORTANTI. Se le disabilità importanti sono scomode e non sono prese in carico, restando i pazienti a casa a totale carico della famiglia, che tipologia di disabilità trattano tali centri? E perché fissare dei budget per poi autorizzare extrabudget? E perché subiamo spesso il turnover di personale tutto a partita IVA? E perché l’accreditamento si trasmette al pari di un titolo nobiliare magari da persone di spessore a possibili emeriti imbecilli? Il piano straordinario sulla disabilità mi sembra allochi molte risorse per l’assistenza scolastica che spetterebbe al Comune di Potenza e credo renda stabili progetti nati come sperimentali forse senza una competizione, se ho letto bene. Su importanti patologie “moderne” che colpiscono soprattutto i bambini e richiedono presa in carico totale, interventi precoci e moderni, forme di sollievo alle famiglie, dopo di noi i lor signori non mi sembra abbiano mosso un dito: hanno consentito (e consentono) fossero curati con programmi riabilitativi obsoleti, stereotipati, omni patologia e omni età, a ciclostile direi, non hanno creato strutture idonee e non hanno favorito le attività volontarie delle Onlus. Io chiedo alle persone oneste e preposte di fare chiarezza su tali comportamenti compreso quello per il quale lei ringrazia, mi chiedo perché poi anacronisticamente, in un periodo molto delicato per il già Governatore.