Nel pomeriggio di mercoledì 6 ottobre presso la Chiesa di San Luigi Maria Grignion da Montfort in piazza Sant’Agnese a Matera la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” e la Parrocchia di Sant’Agnese e l’Adiconsum avrebbero dovuto incontrare i candidati presidenti della Regione Basilicata in vista delle prossime elezioni regionali.
“Suffragium istud benedictum”? Significa: voto codesto benedetto? Come si chiedesse a ogni candidato Presidente: è benedetto (non solo dal cielo) il voto che mi chiedi? Come si chiedesse anche a ogni elettore: è benedetto il voto che ti prepari a dare? Su questo tema i candidati presidenti avrebbero potuto esprimere le proprie posizioni proprio nella chiesa in cui svolge quotidianamente il suo impegno sacerdotale don Basilio Gavazzeni, uomo simbolo della lotta all’usura sul nostro territorio.
Don Basilio aveva presentato l’iniziativa in questo modo Tutto deve essere fervido, sobrio e composto. Sarà qualcosa di inusuale e per forza imperfetto. Troppo tardi l’opinione pubblica ha conosciuto i nomi dei candidati. Però sarà bello con la buona volontà di tutti.
E’ il caso di riferire in sintesi il biblico apologo di Iotam che dovrà illuminare candidati ed elettori. Gli alberi vollero eleggersi un re. Puntarono sull’ulivo che rifiutò d’esserlo per non rinunciare al suo olio. Anche il fico non volle rinunciare ai suoi frutti squisiti. E ugualmente la vite antepose il suo liquore alla regalità offerta dagli alberi. Questi allora ripiegarono sul rovo subito pronto ad assicurare la sua ombra inesistente e a evocare, minaccioso, un fuoco tale da bruciare i cedri del Libano.
E’ chiara la morale dell’apologo che vale sia per i candidati sia per gli elettori.
John Milton ha scritto che per qualcuno è “meglio regnare all’inferno che servire in cielo”. La Basilicata non è ne un inferno né un paradiso. Si può convenire che è un purgatorio: si vuole regnare o servire in Basilicata?
Bene, dei nove candidati solo Doriano Manuello, candidato presidente della lista civica Matera Si Muove ha risposto all’appello. Assenti Florenzo Doino del Partito Comunista dei Lavoratori, Piernicola Pedicini del Movimento 5 Stelle, Franco Grillo per la lista Regionali 2013 lavoro e pensioni, Elisabetta Zamparutti della lista “Radicali – La Rosa nel pugno”, Rocco Tauro del partito La Destra Fiamma Tricolore, Tito di Maggio per la coalizione di centro destra “Per la Basilicata” sostenuta sostenuta da PDL, UDC, MIR e da Laboratorio Basilicata, la lista che racchiude candidati di Fratelli d’Italia, Scelta Civica e Grande Sud, Marcello Pittella per la coalizione “La Basilicata presente” sostenuta da PD, PSI, IDV, Realtà Italia e Lista “Presidente Pittella e Maria Murante per la coalizione “Basilicata 2.0 la scelta comune” sostenuta da SEL. Manuello ha avuto quindi la possibilità di svolgere un comizio in un luogo inusuale come la chiesa. Tutti gli altri erano già impegnati o hanno declinato l’invito.
Il candidato Presidente del Movimento 5 Stelle di Basilicata, Piernicola Pedicini, ha inviato una nota alla nostra redazione una nota per spiegare le ragioni della sua assenza e ribadire l’impegno del Movimento sul fenomeno dell’usura. Di seguito la nota integrale.
Pedicini: “ll M5S sostiene concretamente e con i fatti le persone e le famiglie colpite dal terribile fenomeno dell’usura”.
In riferimento all’invito di Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” e Adiconsum di Matera a partecipare ad un incontro, il candidato Presidente del Movimento 5 Stelle di Basilicata, Piernicola Pedicini, nel ringraziare per l’invito, è stato impossibilitato a parteciparvi per impegni di campagna elettorale già calendarizzati nei giorni scorsi.
Al Movimento 5 Stelle Basilicata rincresce, tuttavia, che nonostante avesse assicurato la propria presenza all’incontro tramite la candidata al listino regionale Angela Calia, non sia stato consentito alla stessa di intervenire e di leggere il messaggio di saluti del candidato Presidente, Pedicini.
Una incomprensibile censura che ha impedito alla stessa di farsi latrice dell’impegno concreto e fattivo profuso, sia a livello parlamentare che locale, dal Movimento Cinque Stelle a sostegno delle persone e delle famiglie ghermite dal terribile e tentacolare fenomeno dell’usura. Impegno costante nel tempo e del tutto svincolato dai momenti elettorali.
Ultima testimonianza, in ordine di tempo, della sensibilità e attenzione del M5S al contrasto del fenomeno dell’usura, è rappresentata dall’interrogazione (a risposta immediata in commissione) n. 5-01325 presentata solo mercoledì 30 ottobre 2013 al Ministro dell’interno dai Portavoci alla Camera NUTI, COZZOLINO, D’AMBROSIO, DADONE, DIENI, FRACCARO, LOMBARDI e TONINELLI, interrogazione con la quale si denuncia il taglio di ben 50 milioni di euro al “Fondo di rotazione per la solidarietà delle vittime (…) delle richieste estorsive e dell’usura”, tagli che – se non revocati subito con l’immediata reintegrazione e restituzione al Fondo antiusura dei 50 milioni di euro tagliati – , produrranno una “rischiosa mancanza di risorse che potrebbe pregiudicare la fondamentale azione esercitata dallo Stato nei delicatissimi settori della lotta alla mafia, all’usura e all’estorsione”.
Anche a livello locale, l’impegno antiusura del M5S Basilicata è rappresentata dalla candidatura dell’attivista Avv. Angelica Menchise (lista provinciale di Potenza), avvocato impegnato nella lotta ai reati di usura e di truffa ai danni di persone e di famiglie in difficoltà e in stato di necessità. “ Sarà tra le nostre priorità intervenire nel merito con una proposta di legge da far approvare in consiglio regionale a tutela di tutti i cittadini taglieggiati dall’usura e a protezione dei piccoli e medi imprenditori strozzati dai debiti bancari o dall’ impossibilità di accesso allo steso credito” come dichiara l’Avv. Menchise durante gli incontri con i cittadini.
Alla luce di questo impegno concreto, il M5S si permette di rispondere all’interrogativo “suffragium istud benedictum” citando l’evangelista Matteo (7,17-20): “Ogni albero buono fa frutti buoni; ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può far frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato nel fuoco. Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti”.
Michele Capolupo
La fotogallery relativa all’incontro promosso dalla Fondazione Antiusura (foto Martemix)
I candidati non hanno la faccia di presentarsi agli elettori senza paracadute!
Caro Pedicini…e qui ti sbagli!!! Don Basilio aveva chiesto esplicita presenza DEI CANDIDATI PRESIDENTI e non dei loro vice o altro. E poi prima di accettare un invito potevano dirlo prima che c’erano impegni già in calendario, decidendo o di rifiutare o di posticipare a prossima data. Ma siccome la figura di M…l’avete comunque fatta non di fronte a don basilio ..non di fronte ai cittadini…ma soprattutto davanti al PADRE ETERNO, che nonostante questo, secondo me vi avrà già perdonato!!!!! Ora fatevi un profondo esame di coscienza e guardatevi allo specchio quando vi alzate la mattina e meditate. Questo è un consiglio serio…..che vi do….
Ps. La chiesa vuota è dovuta al fatto che i cittadini STUFI di queste prese in giro hanno preferito far ritorno nelle proprie case!….
che pena questi candidati governatori!
non hanno proprio “faccia” a presentarsi in pubblico senza le coperture delle proprie “truppe cammellate”.
Continuate pure a starvene al calduccio di qualche cinema o saletta di albergo, lì statevene ben certi non vi aggredirà nessuno!