Cgil Potenza ha aderito alla manifestazione del 5 marzo indetta dai rappresentanti della Comunità degli studenti di Potenza su proposta del Presidente della Consulta provinciale studentesca inerente il caso della liberazione e del rimpatrio del presunto criminale internazionale Osama Almasri.
“La Cgil di Potenza – afferma il segretario generale Vincenzo Esposito – parteciperà alla manifestazione nella convinzione che siano necessarie alcune riflessioni sul contesto in cui attualmente ci troviamo, caratterizzato dall’incessante strumentalizzazione e indebolimento del lavoro della magistratura e della sua funzione e dall’assenza di visione di sistema rispetto all’accoglienza e diritti umani come dimostrato dai tentativi vergognosi e fallimentari di esternalizzare le frontiere come con gli Accordi con l’Albania e di rimodulare alcuni aspetti del diritto di asilo come l’ individuazione dei paesi sicuri. A ciò si aggiunge il decreto Cutro e un peggioramento del sistema e dei meccanismi che regolano la permanenza in Italia con l’intervento incessante del governo su tante parti che riguardano il diritto individuale dei migranti, dai giudizi di valutazione ai processi di espulsione. Di fronte alla noncuranza delle valutazioni della Corte penale internazionale rispetto alla quale l’Italia si è impegnata a far prevalere il diritto internazionale sulla ragion di Stato, alla criminalizzazione di Ong che salvano vite in mare e di fronte alla presenza sul territorio della provincia di Potenza di uno dei Cpr ancora funzionanti, si ritiene ancora più grave il caso della liberazione e del rimpatrio di Osama Almasri, accusato di diversi crimini sui migranti in viaggio verso l’ Europa”.