Il deputato materano di Forza Italia, Michele Casino, in una nota esprime le sue preoccupazioni in merito all’attuale situazione in cui si trova il liceo Tommaso Stigliani di Matera, in riferimento alla carenza di spazi congrui alle aspettative delle futura capitale europea della cultura. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“Lo studio è come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza, e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso, perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile dei ladri. Lo studio è l’arma che elimina quel nemico che è l’ignoranza. È anche il miglior amico che ci guida attraverso tutti i nostri momenti difficili”
Il Daila Lama, con queste splendide parole, delineava la funzione sociale e culturale dello studio, della crescita dei nostri figli.
Ed è per queste ragioni che, in qualità di cittadino e padre prima, e di parlamentare dopo, mi corre l’obbligo di segnalare l’incredibile ed insostenibile situazione logistica in cui, da qualche anno, versa il liceo Tommaso Stigliani, plesso storico della nostra città.
Infatti, l’istituto sopra citato, da alcuni anni, in relazione all’elevato livello qualitativo dell’offerta formativa, risulta essere punto di riferimento per centinaia di studenti della nostra città così come per numerose famiglie della vicina provincia.
In questi casi, la politica, quella che risponde alle reali esigenze della società, dovrebbe dimostrare tutta la sua efficacia, rispondendo presente All’appello di dirigenti, docenti ed alunni.
Il liceo Tommaso Stigliani risulta essere uno dei più frequentati, con un numero di iscritti pari a 956 unità, suddivisi in ben 41 classi, a fronte di una capienza attuale di sole 31 aule.
In questi anni, una soluzione parziale era stata attuata dalle istituzioni locali, spostando alcune classi in altri istituti della
Città.
Tutto questo a discapito dei ragazzi e dei docenti, gli uni costretti ad un vero e proprio “esilio”, e gli altri costretti a corse contro il tempo onde evitare di togliere tempo utile alle lezioni in laboratorio/palestra, ergo alla crescita effettiva dei ragazzi.
Dinnanzi a questa situazione incresciosa, in qualità di Parlamentare, invito pubblicamente l’amministrazione comunale ad assumersi totalmente la responsabilità della vicenda. La soluzione, così come formalmente chiesto dalla provincia che al momento non dispone di contenitori congrui, se lo si volesse, potrebbe essere quella di destinare spazi della vicina scuola media Nicola festa che, al netto delle sterili polemiche, offre le medesime aule del liceo pur avendo un numero di iscritti pari alle 299 unità, di cui addirittura un centinaio sistemati presso l’istituto di via capelluti.
Non può la Scuola Media Nicola Festa, con una pretestuosa delibera del Consiglio d’Istituto, vincolare l’uso di aule inutilizzate per mancanza di iscritti, destinandole ad attività non ben identificate, pur di sottrarle all’utilizzo degli studenti dello Stigliani, privandoli in tal modo del diritto allo studio .
Personalmente, qualora l’ipotesi poc’anzi descritta o eventualmente altre di pari livello
non trovassero efficacia prima dell’inizio dell’anno Scolastico, sono pronto a parlamentarizzare la vicenda, interrogando se necessario il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
L’incapacità di predisporre un piano scolastico all’altezza, con la relativa mappatura di tutte le strutture presenti, è una responsabilità degli amministratori locali politicamente ed umanamente non più tollerabile.
Sarebbe auspicabile una collaborazione proficua e funzionale tra l’ente Provincia ormai agonizzante, e comune di Matera, al fine di razionalizzare gli spazi destinati agli istituti scolastici.
Matera, a pochi mesi dall’evento
Più importante delle propria storia, non può per nessuna ragione presentarsi inerme, incapace di assumersi le proprie responsabilità politiche.