L’appello della Consigliera di Parità della Provincia di Potenza per parole “gentili” durante le elezioni.
L’invito di Simona Bonito: “Promuovere un linguaggio non discriminatorio, rispettoso e inclusivo durante la campagna elettorale. Un impegno per la tutela delle donne e per la parità”. Di seguito la nota integrale.
“Una campagna elettorale che nei suoi verbi e nelle sue azioni miri al contrasto di una dialettica sessista, misogina e denigratoria”. È questo l’invito che la Consigliera di Parità della Provincia di Potenza, Simona Bonito ha inteso rivolgere ai candidati e alle candidate che saranno impegnati nella prossima competizione elettorale del 21 e 22 aprile prossimi per l’elezione del presidente della Giunta e il rinnovo del Consiglio regionale della Basilicata, nella speranza – ha detto – di poter assistere ad un confronto corretto, leale, caratterizzato da un linguaggio pacato e ragionato, rispettoso della dignità delle persone, pur in un contesto di inevitabile diversità di idee e di posizioni politiche alternative.
Come Consigliera di Parità – ha sottolineato Simona Bonito – avverto il dovere di richiamare tutti al rispetto degli avversari, evitando offese gratuite e fuori luogo, oltre che atteggiamenti discriminatori ed offensivi, soprattutto nei riguardi delle donne che, in un momento difficile per la nostra regione, hanno inteso dare il proprio contributo per affrontare le sfide che il nuovo parlamentino lucano sarà chiamato ad affrontare.
Soprattutto sui social – ha rimarcato la Consigliera di Parità – andranno evitate forme di intemperanza e di offese gratuite, aprendosi piuttosto all’ascolto e al rispetto delle opinioni altrui. Troppo spesso, purtroppo, in questi anni, i cosiddetti “leoni da tastiera” hanno alimentato un clima di odio e di intolleranza a prescindere dal merito delle questioni oggetto di discussione.
Un fenomeno, questo, che in campagna elettorale rischia di essere ulteriormente amplificato da una naturale e comprensibile competizione politica, che ci si augura possa essere invece affrontata nel rispetto reciproco attraverso corretto confronto di idee e proposte, per il bene della Basilicata.
Simona Bonito ha poi ricordato che l’appello volto a contrastare l’utilizzo di un linguaggio scorretto e sopra le righe è frutto dell’impegno da tempo adottato dall’Ufficio della Consigliera di Parità nell’ambito delle proprie funzioni istituzionali, avendo, non a caso, accompagnato la Provincia di Potenza nell’adozione del “Manifesto della comunicazione non ostile nella politica”.
Un progetto – ha spiegato – nato con l’intento di promuovere un confronto politico basato sulla forza delle proposte e non sulla violenza degli insulti. Proprio secondo il manifesto realizzato da Parole O_Stili “La responsabilità di ciò che si comunica e si condivide è fondamentale, soprattutto durante un momento delicato come una campagna elettorale.
È importante rispettare l’avversario politico e le idee contrapposte, promuovendo un confronto costruttivo basato sulle argomentazioni e non sugli insulti. Il rispetto reciproco e la capacità di dialogare in modo civile sono alla base di una democrazia sana e funzionante. Scegliere le parole con cura e adottare un approccio rispettoso verso gli altri contribuisce a migliorare il clima politico e a favorire un dibattito pubblico di qualità. Tra i dieci punti del manifesto, la Consigliera Bonito ne ha ricordato uno in particolare.
Il seguente: “Gli insulti non sono argomenti. Machiavelli scrive che gli uomini offendono o per paura o per odio. Sono consapevole che gli insulti sono umilianti sia per chi li riceve, sia per chi li fa: per questo non insulto e non rispondo agli insulti, e mi impegno a migliorare il mio Paese cominciando a migliorare il livello del dibattito pubblico.
La politica – ha concluso Simona Bonito – può e deve farsi promotrice di questo messaggio”.