Teresa Rizzi, candidato sindaco per la lista civica “ViviAmo Irsina” in una nota esprime rammarico per la ricusazione della sua lista dalla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del nuovo sindaco di Irsina. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Annuncio con rammarico la ricusazione della lista “ViviAmo Irsina”. Al momento della presentazione della lista presso gli uffici della sede comunale, ho vissuto un’esperienza terribile e surreale, un vero e proprio attacco alla democrazia. Ancora più sconvolgente è che il medesimo attacco sia stato messo in atto da chi, per i ruoli ricoperti ancora oggi, proponendosi addirittura come candidato sindaco, dovrebbe essere esempio di civiltà e rispetto dei valori umani. Come se non bastasse, a sconfinare i limiti della decenza è stata la piena complicità di una personalità politica esterna alla città, il tutto in presenza di un segretario comunale che ha assistito impassibile a tale episodio. Colgo l’occasione per ringraziare i colleghi delle altre liste per la solidarietà espressa nei miei riguardi e ai tanti cittadini. A loro vorrei dare un messaggio importante: facendo tesoro di quello che mi è accaduto, vi invito a dare mandato a chi fa della politica una cosa per bene. Ringrazio anche tutti i componenti della lista che si sono messi in gioco con grande spirito di autonomia e le forze dell’ordine per la vicinanza.
Di seguito la replica di Anna Amenta, Candidato Sindaco al Comune di Irsina Lista Irsina Futura
Sono obbligata a intervenire, per smentirle, sulle fantasiose ricostruzioni degli eventi e sulle esternazioni del candidato sindaco della lista ViviAmo Irsina, per tutelare il mio buon nome e, soprattutto, il buon nome delle persone che mi affiancano e sostengono in questa tornata elettorale.
Com’è noto a tutti la ricusazione della lista suddetta, disposta a seguito di approfondite valutazioni degli organi competenti (Prefettura), è dipesa unicamente dalla carenza della documentazione di legge. Tanto è stato confermato in sede giudiziaria dalle sentenze del TAR Basilicata e del Consiglio di Stato.
Personalmente, umanamente e politicamente, sono dispiaciuta per la ricusazione della lista, avrei trovato stimolante il confronto sui temi e sui progetti.
Pur tuttavia, respingo ogni tentativo, per quanto maldestro, di addebitare ad altri, in specie alla mia persona, la esclusione dalla competizione elettorale perché scorretto politicamente, intellettualmente e oltremodo strumentale alla deprecabile mancata assunzione di responsabilità per l’errore commesso.
Le gratuite affermazioni contenute nel comunicato stampa della signora Rizzi, assolutamente non veritiere, mi costringono per le motivazioni innanzi espresse a valutare il ricorso alle autorità giudiziarie competenti a tutela della mia persona.