Un intervento che ha sottolineato il cammino storico, civile e culturale di Matera passata da “Vergogna nazionale” a simbolo della cultura europea nel 2019.
Così il sindaco oggi, nell’aula di Montecitorio, ha descritto il percorso della città, intervenendo nel panel sulla cultura, nel corso dell’iniziativa “L’Italia in Comune”.
“Avverto, oggi in questo luogo, la presenza degli uomini e delle donne che hanno costruito questa Repubblica”. Così il sindaco Raffaello de Ruggieri ha aperto il suo intervento nell’aula di Montecitorio, alla presenza di centinaia di sindaci italiani.
“Vi illustrerò il modello materano di azione culturale. Per un Comune impegnato nello sviluppo e nella crescita del territorio – ha proseguito il sindaco – la cultura non può essere un muto cimelio del passato, una ostentazione, un evento. La cultura è risorsa, conoscenza, missione, propellente sociale. Il suo livello si è rivelato nevralgico in ogni trasformazione sociale; sono state queste consapevolezze – ha aggiunto – a scandire il ritmo della lunga marcia di Matera da luogo di subaltermità e Capitale europea della Cultura. Il patrimonio culturale è stato motore educativo.
Negli anni ’50, il cuore di Matera, i Sassi erano considerati spenta e povera memoria, incapace di trasformarsi in lievito di nuovi messaggi e di produrre nuova storia; un girone infernale da cui trasferire i suoi 15 mila abitanti.
La rigenerazione di questo luogo, il passaggio dalla vergogna all’orgoglio di appartenenza, dalla rassegnazione all’autostima, al protagonismo civico sono state le tappe di questa evoluzione culturale. Una lunga marcia – ha ricordato ancora il sindaco – per riconquistare la rimossa dignità e per dare ai cittadini il senso di missione, individuando nell’identità storica di Matera il ruolo della città per il suo sviluppo. Per questo a Matera la storia dell’uomo non è una memoria da contemplare, ma un valore territoriale da esaltare perché in grado di costruire un inedito e moderno sistema di sviluppo.
In questo scenario è stata affermata la regola per cui la cultura non può essere mero servizio, ma la condizione dell’esistenza di una comunità.
Una cultura che non si compra e non si consuma, ma che si produce, si scambia e si alimenta del territorio.
A Matera è avvenuta un’altra rivoluzione: la crescita sentita della legittimazione sociale del patrimonio culturale, quello che chiamo la rendicontazione sociale dei valori identitari. Tanto convinta, questa azione, da trasformare la frustrazione della vergogna in orgoglio e soprattutto da esplodere in consapevolezza collettiva del valore del propro territorio. In questo senso, a Matera, la questione culturale si è trasformata in questione politica.
Ecco perché Matera ha avuto questi spazi di riconoscimento, nella consapevolezza del proprio territorio. C’è poi un altro piccolo dato – ha concluso il sindaco – stiamo lavorando per trasformare il cittadino in abitante culturale, rafforzando il sentimento nella qualità dei valori della cultura.
Ecco quale è stata la scommessa di Matera, la sua vittoria. Non uno scandalo perché la cultura rende inevitabile, ciò che è altamente improbabile”.
Matera Si Muove: “Il sindaco De Ruggieri alla Camera dei Deputati inorgoglisce non solo Matera ma il Paese”. Di seguito la nota integrale.
L’intervento del Sindaco di Matera alla Camera dei Deputati è stato un discorso di una grande levatura e qualità che capita oramai di rado ascoltare nell’Aula di Montecitorio e che ha inorgoglito innanzitutto un Città ma anche un Mezzogiorno che vuole tornare ad essere protagonista con i suoi uomini migliori.
Tutti dovrebbero riconoscere a Raffaello De Ruggieri il saper comunicare e veicolare una Città, una Storia ed un grande ed inestimabile patrimonio culturale ma anche quella grande voglia di un Sud,che con i suoi uomini migliori, vuole scommettere sul proprio futuro e che vuole farcela abbandonando i panni della lamentela e indossando quelli di un nuovo protagonismo per diventare avanguardia per tutto il Paese.
Coordinamento cittadino Matera si muove
Bugiardi! Mentite sapendo di mentire! Non vi vergognate più di nulla ,vivete una vita finta, finti gli ideali, finte le motivazioni, finti gli obbiettivi, finti finanche il vostro modo di vivere. Ideali, pensieri, addirittura parvenze di rapporti felici .Ma un po di schifo non ve lo fate???_Credete veramente che la vostra ipocrisia….LA CULTURA HA BISOGNO DI SPIRITI LIBERI; NON DI UOMINI CULTURALI CHE CI INDICANO LA STRADA e IMPORRE IL LORO IDEALE DI CULTURA
Chapeau!!! per Raffaello De Ruggieri persona. Nulla da eccepire come spessore culturale.
Che possa veicolare una città mi sembra azzardato visti i risultati. Nonostante le nomine Assessorili volute da lui, lo staff ultra pagato, non è andato oltre le “enunciazioni” elettoralistiche. Un bel discorso fatto alla Camera dei Deputati non significa necessariamente saper “dirigere” una Città come Matera. Il Sindaco di Amatrice senza belle parole ma con gesti significativi ha lasciato una “impronta scolpita nella roccia”.
nino silecchia
Rilevo, che il primo cittadino di Matera è veramente innamorato della città dei Sassi e a me personalmente questo basta per dare un giudizio positivo all’uomo DE RUGGIERI.