La deputata lucana del Movimento 5 Stelle Mirella Liuzzi in una nota sottolinea che “ancora nessuna chiarezza sui concorsi dell’Ente Parco dell’Appennino Lucano”.
Di seguito la nota integrale.
Il Ministro dell’Ambiente ha ieri risposto ad un’interrogazione a prima firma Liuzzi nella quale si chiedeva chiarezza su due concorsi dell’Ente Parco dell’Appenino Lucano caratterizzati da una anomalia poiché banditi a pochi mesi l’uno dall’altro – rispettivamente a dicembre 2013 e ad ottobre 2014 – ed entrambi volti alla ricerca di una figura identica, quella di Funzionario Amministrativo.
Ciò che non convince di questa vicenda è in prima battuta l’aver ripetuto un concorso identico a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro e in secondo luogo lo strano passaggio della seconda in graduatoria del concorso 2014, la Dott.ssa Florenzano, dall’Ente Parco alla segreteria del Presidente della Giunta Pittella come denunciato recentemente dal consigliere regionale Gianni Rosa.
In merito alla risposta ricevuta dal Governo, Liuzzi dichiara: “L’interrogazione presentata l’8 luglio 2015 e a cui abbiamo ricevuto risposta solo ora non ci soddisfa; non entra nel merito delle nostre domande ed è simile a quella ricevuta in Regione dai consiglieri del M5S sulla stessa questione. Tuttavia nella breve risposta si evincono, attraverso dei dati forniti del governo, situazioni di possibili conflitti di interesse e irregolarità dell’Ente Parco che riguardano l’adempimento degli obblighi di pubblicità concorsuali. L’ente sembrerebbe gestire il personale e il rapporto con altri enti in maniera anomala, sottraendosi alla normativa vigente”.
Conclude Liuzzi: “Il M5S andrà a fondo della questione per capire cos’è successo realmente ai concorsi dell’Ente Parco. Non vorremo trovarci di fronte all’ennesimo poltronificio in cui il dirigente, seppure legittimato dalla legge, abusi del suo potere discrezionale di selezione per sistemare persone all’interno di istituzioni pubbliche, con la complicità dei partiti e del Governo regionale”.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia –Alleanza Nazionale su assunzione Ente Parco nazionale,: “Il Capogruppo di FdI-AN alla Camera, on.le Rampelli, presenta interrogazione al Ministro dell’Ambiente”.
L’assunzione della Dottoressa Florenzano presso l’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val d’Agri – Lagonegrese e il successivo comando presso la Segreteria particolare di Pittella destano non poche perplessità sotto il profilo della legittimità di tutta l’operazione.
Tale assunzione è conforme all’articolo 36 del D.lgs. 165/2001 ed alla sua ratio che è quella di permettere assunzioni flessibili solo per esigenze eccezionali dell’Ente che assume? Lo ha chiesto il capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale alla Camera dei Deputati, onorevole Rampelli al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare attraverso una interrogazione presentata lo scorso 18 Novembre. L’Ente Parco è infatti un ente nazionale sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Ambiente.
L’articolo 36 prevede, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, la possibilità di assunzioni a tempo determinato di persone che sono risultate idonee nei concorsi per posti a tempo indeterminato solo “per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale”. Le esigenze dell’Ente Parco sono state, invece, più che temporanee, diremmo istantanee, perché, a meno un mese dall’assunzione, ‘licenzia’ la dottoressa che viene comandata in Regione. Tralasciamo ogni considerazione, per non infierire, sul requisito della eccezionalità che ancor meno è ravvisabile visto che la Florenzano non presta la sua ‘eccezionale’ opera per l’Ente ma per la Segreteria del Presidente.
Anche noi abbiamo presentato un’interrogazione a Pittella. Ma sappiamo già cosa ci risponderà: “è tutto a posto!”. Speriamo che il Ministro sappia interpretare la legge senza incorrere nel tuttappostismo nostrano, che tanto male fa ai nostri giovani. Come si fa a parlare di competenza e merito se l’unico modo per essere assunti è fare le campagne elettorali a Pittella? Il degrado culturale in cui ci stanno trascinando è sintomo della decadenza della classe politica di tutto il centrosinistra che pensa di poter piegare le leggi e le istituzioni alle necessità di qualche reuccio. È ora di dire basta e di riacquistare la dignità che ci vogliono far perdere.