Nicola Locuratolo: “Cosa fare per un piano per i Fondi Europei”. Di seguito la nota integrale.
Siamo o non siamo in una situazione di drammatica emergenza sanitaria?
Sì, siamo in una drammatica situazione di emergenza!
Siamo o non siamo in una ancora più grave emergenza economica?
Si lo siamo e lo saremo ancora di più se non appronteremo con celerità inusuale una seria programmazione per utilizzare fondi europei e allora…?
Ci dobbiamo dare da fare per riuscire ad individuare un obiettivo di grande valenza, un obiettivo che “unifichi ” il territorio invece che “lottizzarlo”.
Significa trovare una soluzione unitaria che “ingloba” un territorio vasto che ,partendo dal Nord scenda verso il Sud come l’onda di piena del Nilo che fertilizzava il deserto che lambiva le sue sponde.
Ognuno. invece, tira a mirare al suo “orticello”. preferendo disperdere a pioggia invece che mirare ad un effetto globale, complessivo e mirabile.
Ci si deve domandare perché:
1) Le Organizzazioni Sindacali associate dei lavoratori portuali adriatici e ionici non formulano una richiesta univoca;
2) Le diverse Z.E.S (zone economiche sociali) adriatiche e ioniche e sicule non si consorziano in una richiesta univoca;
3) Le popolazioni rivierasche non riescono a porre ed a proporre un disegno unitario che inglobi e tolga dall’ isolamento vasti territori su cui resistono in sopravvivenza popolazioni emarginate da tempi lontani: -La popolazione dell’alta Murgia Pugliese aveva una linea ferroviaria di giusta valenza, ma l’effetto attrattivo della costa marina ridusse quel territorio una “zona interna”, un quasi deserto che si è andato sempre più depauperando e desertificando; -La città di Matera, pur già Capitale C.E.C. 2019,ancora oggi non è raggiunta, non dalla TAV, ma solo da un “Trenino” giocattolo a scartamento ridotto e del quale si tenta di promuoverne il raddoppio del binario;
4) Da Termoli a Lesina la linea F.S è ancora ad un solo binario, ma invece che raddoppiare il binario, accampando false motivazioni ambientaliste, si propone una “variante” con numerose gallerie e opere d’arte (ponti e viadotti), una ghiotta occasione per “mangiare” soldi a “palate” ;
5) La mancanza del ponte di Messina fa restare la Sicilia un’Isola , nel mentre da oggi ,1Gennaio/2021, iniziano i lavori per il tunnel sottomarino che deve collegare la Danimarca con la Germania, un tunnel di circa 20 km con ferrovia con doppio binario ed una autostrada a quattro corsie.
Questa infrastruttura consentirà di attraversare lo stretto, tra la Germania e la Danimarca, in soli 10 minuti (il tempo di andare in macchina da Matera ad Altamura), sarà il più lungo tunnel sottomarino del mondo e sarà completato entro il 2029 e….potete giurarci che lo faranno!
Noi Italiani, stiamo ad “affastellare” qualche centinaio di cantieri “sparsi ” e “slegati” e “dispersi” sul territorio piuttosto che puntare su una infrastruttura “Europea” il TEN-T 1O, linea (adriatica) di A.C. (Alta Capacità) MI-PA (via Matera) una linea arricchita e finalizzata per la velocizzazione del traffico intermodale che dal canale di Suez possa veicolare le merci di provenienza mondiale per i porti Nord/Europei.
E…diamoci una …sveglia!