Lucana Film Commission, Consigliere regionale Perrino (M5s): il j’accuse di Stabile e il solito vizietto di pressioni e raccomandazioni. Di seguito la nota integrale.
Lasciano l’amaro in bocca le parole di Roberto Stabile, l’ormai ex presidente della Lucana Film Commission..
C’è da dire che da parte degli operatori del settore cinematografico lucano si era creato un particolare interesse sul nuovo corso della LFC. La prima edizione dell’Audiovisual Producers Summit aveva messo Matera al centro delle dinamiche dell’industria audiovisiva mondiale. Il tutto dopo la gestione targata Paride Leporace caratterizzata perlopiù da interviste, cineforum, banchetti ed eventi autoreferenziali in tutti gli angoli del mondo.
Più volte abbiamo sottolineato come LFC fosse lontana dalla sua mission vera e propria ovvero quella di investire seriamente nella formazione di professionalità nel settore cinematografico, creando le premesse per la creazione di un “indotto” lucano utile alle produzioni – anche internazionali – che decidono di venire a “girare” in Basilicata.
Purtroppo il j’accuse di Stabile è l’ennesima conferma di come vengono intesi questi organismi da parte degli amministratori che si alternano negli anni. Sono gravissime le affermazioni sulle varie pressioni ricevute “per fare assunzioni o supportare progetti in modalità dirette e non del tutto trasparenti”. Stabile non ha ritenuto elegante fare l’elenco di queste pressioni, ma a nostro avviso avrebbe fatto meglio a renderlo pubblico. I cittadini lucani e soprattutto gli operatori del settore hanno il diritto di conoscere chi c’è dietro questo modus operandi che ormai da decenni massacra il tessuto socioeconomico di questa regione.
Auspichiamo venga fatta al più presto chiarezza su questa vicenda, in maniera tale che LFC possa riprendere seriamente le attività per cui è stata creata, possibilmente senza interferenze da parte della politica e dei centri di potere che tanti danni hanno causato a questa terra. Dal canto nostro, nelle scorse settimane, avevamo proposto la possibilità di integrare le attività della fondazione con una parte dedicata alla gamification, settore che ha tanto da offrire al mondo con un potenziale molto ampio. Ci auguriamo che si dia al più presto seguito a quanto riportato nel nostro ordine del giorno, approvato durante una delle ultime sedute di Consiglio Regionale.