Nella giornata dedicata dell’emigrante lucano il presidente del Consiglio regionale ed il presidente della Crle ricordano il legame con le associazioni e con i corregionali che vivono in altre regioni ed in altri Paesi
“I lucani nel mondo sono una risorsa, sono una parte fondante della nostra regione, sono la storia, ma anche il futuro. E’ a loro che in occasione della Giornata dell’emigrante lucano, rivolgiamo il nostro pensiero partendo dal senso nuovo e rinnovato di appartenenza alla terra di origine che il Consiglio regionale di Basilicata ha voluto riconoscere il ruolo che gli compete”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Vincenzo Santochirico ed il presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Luigi Scaglione.
I due esponenti politici ricordano che “proprio ieri, con l’approvazione all’unanimità del Programma annuale degli interventi a favore dei Lucani all’estero, la riconferma del sostegno agli indigenti, le azioni volte a garantire una serena vita agli anziani lucani unitamente ai progetti di scambi culturali e di gemellaggi rivolti ai lucani di terza e quarta generazione, si è dato il segno di quanta condivisione delle storie dei nostri emigranti ci sia nella nostra regione”.
“Un eguale saluto e riconoscimento – continuano Santochirico e Scaglione – va alle nostre associazioni lucane nel mondo che pensiamo di ricordare con una manifestazione ufficiale nel prossimo mese di settembre”.
“Noi che vi conosciamo e che conosciamo le vostre realtà, sappiamo quanto sacrifici, quante speranze, quante certezze e quante incertezze, ci siano nel vostro lavoro e nelle vostre azioni – concludono il presidente del Consiglio regionale e i il presidente della Crle – ed anche quanta voglia di fare magari nascosta in un cantuccio del vostro cuore, c’è per tenere alto il nome della Basilicata e soprattutto mantenere vivo nelle nuove generazioni il senso di appartenenza. Un messaggio ai lucani di qui, alle nostre genti per sentirsi protagonisti di una storia ancora tutta da scrivere”.