Il Movimento 5 stelle di Montalbano Jonico ha presentato una doppia interrogazione con le quali cerca di capire come il Comune spende i soldi dei cittadini e se fa verifiche dei costi che sosteniamo annualmente.
La prima interrogazione riguarda i costi del canile di Matera, circa 200 mila euro all’anno, per i quali il M5S ha chiesto al sindaco Piero Marrese quattro cose:
1 – chi è che certifica che i cani sono stati effettivamente catturati nel comune di Montalbano Jonico e che metro di controllo o verifica è stato usato?
2 – chi è che controlla successivamente che i costi addebitati dal canile al Comune siano corretti, in relazione ai cani catturati nel territorio di Montalbano?
3 – chi è che controlla che i cani addebitati a Montalbano siano ancora in vita?
4 – se esiste o è stato mai chiesto o si ha intenzione di chiedere al canile un monitoraggio costante del numero di cani in cattività, delle relative assegnazioni Comune per Comune, per escludere che magari non siano addebitati più volte o per evidenziare che un Comune, rispetto agli altri, si trovi percentuali esagerate di cani da mantenere.
Nella seconda interrogazione, abbiamo invece chiesto di sapere perché il sindaco è andato in auto blu con autista al convegno dell’Anci a Torino, spendendo 1300 euro (come da determina fatta). !300 euro che non sono comprensive degli straordinari all’autista e della missione al sindaco, a fronte di una spesa complessiva di 300 euro che il sindaco avrebbe sostenuto se fosse andato da solo in aereo o in treno a Torino.
Inoltre, abbiamo anche chiesto se è vero che ha dato un passaggio ad altri 2 sindaci del materano, facendo pagare tutto il viaggio al Comune di Montalbano, risultando difficile che altri comuni possano deliberare restituzioni di soldi senza pezze giustificative, dato che quelle di viaggio dovrebbero giustificare le spese sostenute dal Comune proprietario dell’auto blu usata.
L’interrogazione ha anche chiesto al sindaco Marrese se è disposto a pagare le spese di viaggio dell’auto, le cene, il pernotto e lo straordinario dell’autista con i soldi del suo stipendio di primo cittadino, visto il grave errore fatto di valutazione della spesa occorrente. Se è disposto a chiedere il rimborso solo delle sue spese di vitto e alloggio sostenute a Torino e di un forfait equivalente al prezzo del treno Frecciarossa, Salerno/Torino andata e ritorno.
Se in cassa non c’è un centesimo per colpa della precedente giunta (come va sempre affermando l’attuale sindaco) e, se si è rischiato di non pagare nemmeno gli stipendi ai dipendenti della macchina amministrativa, probabilmente l’approccio della giunta alle spese vive deve essere più rispettosa.