“Il 39,9% degli italiani, cioè 24 milioni di cittadini, è affetto da almeno una malattia cronica e tra questi 12,5 milioni sono quanti soffrono di più di una malattia cronica, la cosiddetta multicronicità, fenomeno rispetto al quale la Basilicata è al primo posto della classifica delle regioni italiane,facendo registrare una percentuale di soggetti affetti da almeno due malattie croniche pari al 25,7%, ben cinque punti percentuali in più della media nazionale”.
E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale Michele Napoli, in virtù delle risultanze del focus curato dall’Osservatorio Nazionale sulla salute nelle regioni italiane.
“L’universo della cronicità è un’area in progressiva espansione che nei prossimi dieci anni coinvolgerà sempre più soggetti”- aggiunge Napoli-“ una circostanza che richiede un notevole impegno di risorse economiche, l’ incremento di spesa previsto passerà infatti dagli attuali 66,7 miliardi di euro a ben 71 miliardi del prossimo decennio e soprattutto un nuovo modello organizzativo in grado di valorizzare l’assistenza socio sanitaria e di garantire la corretta integrazione tra la medicina del territorio e l’assistenza ospedaliera”.
“Dall’istantanea dell’universo della cronicità in Italia scattata dall’Osservatorio Nazionale”-spiega il Vice presidente del Consiglio regionale- “ Emergono significative differenze sia territoriali, sia di condizioni socio economiche: la Basilicata spicca per la prevalenza più alta di malati di ulcera gastrica o duodenale, di bronchite cronica e di ipertensione, patologie per le quali ha il primato della prevalenza in Italia, mentre è in linea con il resto del Paese quanto alla maggiore incidenza delle malattie croniche presso le persone con livello di istruzione più basso e prive di occupazione”.
“Se ai numeri che emergono dal Focus dell’Osservatorio Nazionale si aggiungono quelli che emergono dall’ultima verifica dei livelli essenziali di assistenza(LEA) effettuata dal Ministero della Salute ad inizio anno -conclude l’esponente di Fratelli d’Italia-“Ci accorgiamo di quanta strada debba ancora fare la nostra regione nella direzione di una tutela esaustiva delle esigenze degli anziani affetti da malattie croniche, come testimonia il deficit di servizi alternativi a quelli ospedalieri che la Basilicata fa a tutt’oggi registrare e che occorrerebbe colmare al più presto”.
Feb 19