Alessandro Galella, assessore regionale Politiche agricole, alimentari e forestali: “Accusa secondo cui l’opposizione al progetto bike-sharing ha fatto perdere 700mila euro alla comunità materana è infondata”. Di seguito la nota integrale.
Rispondere in modo adeguato a queste accuse richiede di fornire una spiegazione chiara dei fatti e delle azioni che sono state intraprese.
In primo luogo, l’accusa secondo cui l’opposizione al progetto bike-sharing ha fatto perdere 700mila euro alla comunità materana è infondata. Al contrario, l’opposizione al progetto è stata motivata da ragioni valide e sostenibili. È importante sottolineare che l’opposizione non è avvenuta senza un confronto con l’Assessore Merra, ma è stata una scelta fatta in seguito a una corretta valutazione degli impatti e dei beneficiari del progetto che doveva avere seguito su tutto il territorio e per tutta la comunità lucana.
Inoltre, l’accusa di complicità con gli Assessori Latronico e Casino, così come del Presidente Bardi, è infondata e diffamatoria. Queste affermazioni non hanno alcun fondamento e non si basano su fatti verificabili. È importante smettere di attaccare persone che mettono in evidenza questioni critiche e denunciano ciò che accade, poiché ciò non fa altro che creare divisioni e polemiche non produttive.
Riconosciamo l’importanza dei servizi di mobilità sostenibile e modalità integrate, e condividiamo l’obiettivo di soddisfare le esigenze di una clientela internazionale sempre crescente. Tuttavia, questo obiettivo non deve essere raggiunto a scapito della città di Matera, che rappresenta un importante volano turistico per l’intera Basilicata, ma è necessario trovare un equilibrio tra lo sviluppo del turismo e la sostenibilità ambientale, prendendo in considerazione tutte le parti interessate e valutando attentamente le decisioni.
Riguardo alle accuse di non aver dato seguito alle risoluzioni e alle ODG approvati in Consiglio, desideriamo sottolineare che siamo impegnati nel rispettare gli impegni presi con gli agricoltori e nell’attuazione delle risoluzioni. Comprendiamo le difficoltà che i viticoltori stanno affrontando a causa della peronospora e siamo a lavoro per affrontare la situazione, poiché d’altronde, ogni mia risposta avviene sempre in seguito ad attacchi e mai per partito preso, dato che il mio primo pensiero al mattino, è come migliorare la nostra Basilicata e la vita dei cittadini lucani e non distruggere con offese o mettere il bastone tra le ruote il lavoro altrui. Se invece di spendere energie per attaccare me e il mio lavoro, si iniziasse a pensare al benessere dei lucani saremmo a metà dell’ opera per dare soluzioni concrete a problemi reali invece di crearli con del becero chiacchiericcio.
Infine, facciamo presente che il ruolo di un politico e amministratore pubblico richiede di mantenere una posizione super partes e di rappresentare l’intero territorio, senza discriminazioni o offese verso nessuna comunità. È importante mantenere rispetto per tutti i cittadini lucani, indipendentemente dalla loro fede calcistica o dalle loro convinzioni politiche. La democrazia si basa sulla libertà di parola, pensiero e opinione, ed è fondamentale che tutti i politici siano consapevoli di ciò e agiscano di conseguenza.
In conclusione, ci impegniamo a procedere con le azioni proposte, come i bandi del nuovo CSR e i tavoli di consultazione con le associazioni di categoria. Il nostro obiettivo è quello di lavorare per l’intera comunità della Basilicata, promuovendo proposte e riforme concrete che portino benefici a tutti.
Di fatto lavorate solo per Potenza, attuando una politica discriminatoria e divisiva in totale spregio delle vocazioni territoriali, decisioni fallimentari e quasi sempre inopportune. Vergogna !