L’accorato appello rivolto dall’Assessora Merra ai suoi colleghi, accusati dalla stessa a mezzo stampa di aver disertato per la terza volta di seguito la Giunta, facendo di fatto mancare il numero legale che avrebbe potuto consentire alla Regione Basilicata di trasferire un contributo statale di 700 mila euro di fondi ministeri alla città di Matera e a quella di Potenza, aveva sorpreso anche noi. Non ci spiegavamo come fosse possibile che la comunicazione tra membri dello stesso esecutivo dovesse avvenire a mezzo stampa. Ma soprattutto, perché un progetto così importante per le due città capoluogo, in debito di mobilità sostenibile alternativa, dovesse essere rimandato per via di una palese inadempienza di chi è pagato per approvare provvedimenti (anche) del genere. Ma tant’è.
Il progetto che la giunta regionale avrebbe dovuto approvare, o quanto meno discutere, riguardava azioni mirate alla multi modalità integrata con i TPL che avrebbe consentito alla città di Matera e a quella di Potenza, appunto,di utilizzare fondi statali per realizzare (così si leggeva nella comunicazione della stessa Merra), progetti di bike-sharing e di mobilità sostenibile alternativa.
Sull’assenza e l’assenteismo a quanto pare usuale dei componenti giunta, ci aspettavamo una dura posizione del Presidente Bardi e dei maggiorenti politici della sua stessa maggioranza. Una posizione quantomeno di rischiamo al dovere, a prescindere dal merito del provvedimento in discussione di natura ecosostenibile. Materia ecologista su cui l’amministrazione Bardi, ad onore del vero, in tutti questi 4 anni e mezzo di legislaturanon si è mai distinta per attenzione.
La risposta alla denuncia dell’assessora Merra, però, arriva direttamente dalla penna del collega Galella, assessore all’Agricoltura, il quale, sempre a mezzo stampa, fa sapere alla stessa Merra e ai suoi concittadini potentini di aver disertato la giunta – che avrebbe dovuto approvare il provvedimento di finanziamento di 700 mila euro–“per evitare che tale trasferimento di somme rappresentasse un palese torto alla città di Potenza in favore della città di Matera”.Aggiungendo che la motivazione risiederebbe nella sua “affezione alla città di Potenza”. Affezione che, per tale circostanza, avrebbe imposto alla sua coscienza da ultras del Potenza dinon poter approvare un provvedimento che escludesse, tra l’altro, senza alcuna specifica motivazione, la propria amata città.
Una motivazione grottesca tanto grave quanto inopportuna che, a nostro avviso, meriterebbe una revoca immediata di delega giacché l’assessore Galella, invece di garantire azioni di sviluppo per tutta la regione, a prescindere da chi e quale città fosse interessata a provvedimenti di qualsiasi portata, utilizza il suo ruolo apicale per creare motivi di dissidio e contrapposizioni tra due cittadine che meriterebbero ben altre attenzioni rispetto a tali esternazioni da tifoserie calcistiche.
Auspichiamo che l’assessora Merra possa recuperare il provvedimento di finanziamento destinato alla città di Matera, implementando, se del caso, una progettualità unanime per tutte le città lucane che intendono perseguire azioni di mobilità sostenibile.