Domenica 1 maggio 2016 alle ore 17,30 a Matera partirà il corteo di Lotta Studentesca. Alle ore 20,30 è in programma il concerto.
Di seguito la nota già pubblicata sulla pagina facebook di Lotta Studentesca Matera
Il prossimo primo Maggio, Lotta Studentesca scenderà in piazza a Matera e Treviso con due manifestazioni nazionali simultanee sul tema della disoccupazione giovanile.
Le motivazioni dei cortei sono da rinvenire nella cronica incapacità della classe politica di elaborare un piano occupazionale generale; nel dilagare dell’immigrazione, fenomeno che ha completamente sfasato il mercato del lavoro e reso il lavoratore italiano poco competitivo; nel totale disinteresse per l’investire nella scuola, nell’università e nella ricerca come emerge dalla legge “buona scuola” figlia del governo Renzi.
La città di Matera, capitale europea della cultura 2019, non è stata scelta a caso come luogo di una delle due manifestazioni. “Un paese privo di programmi rivolti ad investire nella cultura e nell’educazione dei giovani, è un paese morto. In Italia, qualora l’insegnamento è presente, è spesso storicamente lontano dalla realtà dei fatti, avvicinando gli istituti scolastici in istituti di propaganda piuttosto che in istituti dispensatori di cultura. In questo senso, Lotta studentesca è il faro in lontananza durante una tempesta.” Queste le parole di Biagio Bellizio, coordinatore regionale di Forza Nuova Basilicata.
“Il sud Italia si sta rialzando, la nascita ed il radicamento dei nostri nuclei in tutte le regioni del meridione ne è la prova” sono invece le parole di Salvatore Pacella coordinatore per il sud Italia del movimento. “Oggi i giovani che cercano dei modelli sani, liberi ad esempio dalla schiavitù della droga, individuano nel militante di Lotta Studentesca l’esempio, perché è ciò che ci proponiamo di essere: un esempio per tutta la gioventù pensante d’Italia, che possa individuare nei nostri militanti una credibile speranza”.
Infine conclude Andrea di Cosimo, responsabile nazionale di Lotta Studentesca: “il Sud Italia è una terra difficile ma è anche baluardo di tradizione e identità, per questo non va abbandonato, ma anzi va utilizzato come punto di partenza per la vera svolta della nostra Patria. Per questo noi il primo maggio saremo a Matera a sfilare con più di cento militanti, faremo mostra del nostro ardore, della nostra voglia di vivere, dimostreremo che lo spirito dell’uomo è ancora vivo!”
Nella festività del 1° maggio la città di Matera, medaglia d’argento contro il nazismo, sia luogo del rispetto di una grande tradizione democratica di libertà. E’ quanto dichiarano in una nota i consiglieri di maggioranza e di minoranza che hanno contestato in consiglio comunale con un apposito ordine del giorno l’annuncio di una manifestazione di Lotta Studentesca, riconducibile a Forza Nuova nella città dei Sassi in occasione della festa dei Lavoratori. Di seguito la nota integrale.
Il 1° maggio a Matera non può essere sfregiato da una manifestazione di Forza Nuova che si ispira a ideologie fasciste, naziste, antisemite, contro gli immigrati e gli omosessuali. Questo in sostanza è il contenuto dell’ordine del giorno presentato stasera in Consiglio Comunale da una decina di consiglieri della minoranza e della maggioranza. Dopo un’accesa discussione che ha registrato anche il generoso tentativo del consigliere Paolo Manicone di elaborare una stesura del testo che potesse vedere l’intero consiglio comunale unito nel voto, a seguito di una richiesta di sospensione della seduta da parte del Sindaco, la maggioranza ha pensato bene di far mancare il numero legale. Vogliamo ancora una volta sottolineare che l’intento dei promotori dell’ordine del giorno era e rimane soltanto quello di affermare solennemente che la giornata del 1° maggio costituisce la data simbolo dei lavoratori e della loro lotta contro le discriminazioni e per i diritti sindacali ed in particolare contro le violenze che essi e le loro organizzazioni subirono proprio per mano dei fascisti. Chiunque ha il diritto di manifestare liberamente le proprie opinioni e proprio per questo bisogna respingere le provocazioni. Matera, insignita della medaglia d’argento al valor militare a seguito dell’eccidio nazista del 21 settembre 1943, episodio qualificato come il primo segnale di insurrezione contro l’occupazione tedesca nell’Italia meridionale, nella giornata del 1° maggio non può che essere il luogo del riscatto e della libertà del movimento dei lavoratori.
Il segretario cittadino del PD Matera Cosimo Muscaridola interviene sulla mancata votazione dell’odg presentato in Consiglio Comunale per evitare la manifestazione di Lotta Studentesca il 1 Maggio a Matera. Di seguito la nota integrale
Dopo la mancata votazione del consiglio comunale di ieri sull’odg volto a far assumere al Consiglio una posizione unitaria contro la manifestazione organizzata da Forza Nuova a Matera il 1 Maggio, il segretario cittadino del Pd Cosimo Muscaridola esprime indignazione per la mancata presa di posizione della maggioranza e del Sindaco e ribadisce il no del partito alla presenza in città di una formazione di estrema destra, xenofoba e neo-fascista come Forza Nuova.
In questa circostanza il Sindaco ha dimostrato di non governare la sua maggioranza ma al contrario di essere ostaggio della sua variegata maggioranza; Il PD vuol ricordare al Sindaco che la campagna elettorale è finita e che bisogna pensare solo agli interessi della città.
Con l’odg presentato in consiglio comunale dai consiglieri del centrosinistra si voleva affermare che il Primo Maggio costituisce la data simbolo della lotta dei lavoratori e dei sindacati contro la violenza, da qualunque parte essa provenga.
L’annunciata manifestazione di Lotta Studentesca, organizzazione Giovanile di Forza Nuova, è una offesa alla città, medaglia d’argento contro il nazismo, e una provocazione contro i materani.
Matera Capitale Europea della Cultura affonda le sue radici nei valori Europeisti e queste presenze sono incompatibili in una città e in una provincia costruite sui valori di eguaglianza, rispetto per l’altro, accoglienza e solidarietà sanciti dalla Costituzione e frutto della lotta di Liberazione.
Chiunque ha il diritto di manifestare le proprie opinioni democraticamente, ma la manifestazione di Domenica 1 Maggio degli studenti di Forza Nuova ha il carattere di una provocazione.
Il Pd invita il Sindaco a mettere in atto tutte le iniziative volte a impedire che una giornata di festa possa trasformarsi in una giornata di offesa alla città di Matera e ai suoi valori.
Il segretario cittadino del PD Matera Cosimo Muscaridola
Angelo Tataranno per ANPI, Angelo Bianchi per Diritti di Cittadinanza, Manuela Taratufolo per Cgil Matera, Chiara Prascina per L’Altra Europa con Tsipras, Giuseppe Miolla per Sel hanno inviato una lettera al Prefetto, al Questore e al Sindaco di Matera in merito alla manifestazione del primo Maggio di Lotta Studentesca prevista a Matera.
Di seguito il testo integrale.
Manifestazione del Primo Maggio di Lotta studentesca
Abbiamo appreso che il Primo Maggio dovrebbe svolgersi in città un corteo del movimento Lotta Studentesca, organizzazione giovanile del partito di estrema destra Forza Nuova.
Matera è stata scelta, infatti, da Lotta Studentesca come una delle due sedi per le sue manifestazioni nazionali del Primo Maggio, insieme a Treviso.
Pensiamo che non sia tollerabile, in una città come Matera ove avvenne un eccidio durante la seconda guerra mondiale in cui morirono 26 persone, quattro delle quali ignote, compiuto durante l’insurrezione della città del 21 settembre 1943. (la strage di Matera, detta anche strage della milizia).
Matera fu la prima città del Mezzogiorno a insorgere contro il nazifascismo
A ricordo della strage è stato eretto un cippo in marmo nei pressi del palazzo della Milizia, sul quale sono riportati i nomi delle vittime.
Matera è stata insignita della medaglia d’argento al valore militare a seguito di quell’eccidio, episodio qualificato come il primo segnale di insurrezione contro l’occupazione tedesca nell’Italia Meridionale.
Non è possibile che il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, sfilino coloro che orgogliosamente si dichiarano eredi di una ideologia politica aberrante, condannata dalla Storia e che ebbe tra i propri elementi principali la negazione dei diritti dei lavoratori.
Quello del 1945 fu il Primo Maggio della liberazione, nel quale si espressero nuovamente e alla luce del sole, con la parola d’ordine dell’unità della classe operaia, gli ideali di emancipazione soffocati per un ventennio.
Fu una giornata di rinascita nazionale e di promesse, una giornata di mobilitazione unitaria di tutto il popolo per la rinascita nazionale sulla via della ricostruzione di un’Italia libera, democratica, progressiva dove il popolo che prese in mano il suo destino potè intravedere un avvenire più felice nella pace e nella libertà.
Non è’ possibile che sfilino il Primo Maggio i tardivi seguaci del fascismo che iniziò la propria ascesa politica proprio con le intimidazioni ed i pestaggi di braccianti ed operai, di lavoratori in sciopero e di responsabili sindacali.
La concessione della autorizzazione necessaria allo svolgimento del corteo da parte della Questura non tiene conto, a nostro avviso, di vari fatti che hanno qualificato Lotta Studentesca come una forza chiaramente razzista.
Basterebbe visitare la pagina social Facebook del movimento per trovare conferma di quanto detto.
Nelle scorse settimane hanno esibito volantini contro l’ANPI, gli immigrati, gli omosessuali.
Le “affermazioni” palesemente discriminatorie che si possono leggere sui loro manifesti si configurano, a nostro avviso, come nettamente incompatibili con i principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione della Repubblica e potrebbero ricadere nella previsione di reato della Legge n. 205/93 (Legge Mancino) “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”.
A fronte dello sfregio per la cultura antifascista della città che sarebbe rappresentato dal corteo di Lotta Studentesca del Primo Maggio e dell’evidente carattere discriminatorio espresso nelle “iniziative politiche” del movimento giovanile neofascista, chiediamo alle autorità in indirizzo, di valutare attentamente la possibilità di esercitare i propri poteri per revocare l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione.
Si invitano i cittadini a non farsi travolgere nella provocazione mostrando attaccamento ai principi democratici di libertà.
Vergogna !!!!!
Dovreste vergognarvi !
Semplicemente vergognoso
Se il primo maggio dovesse finire a mazzate (non credo) il governo cittadino si preparasse già a prendersi tutte le responsabilità!
ma chi vi credete voi….i migliori di tutti? tutti sono liberi di manifestare e poi questa città di me..a va cambiata
SVEGLIAAAAA!!!!!