Manifesto per la Buona Politica: “Matera sia presente nella “Piazza per l’Europa”, Di seguito la nota sottoscritta da Vincenzo Viti e Lorenzo Rota.
Stiamo vivendo, in queste settimane, una fase di completo stravolgimento della nostra “democrazia” istituzionale, incardinata su separazione dei poteri, diritti e doveri uguali per tutti, libertà religiosa e laicità dello Stato, pari dignità e serenità tra chi governa e chi (democraticamente) si oppone. Fase indotta dal tronfio e trionfante turbocapitalismo populista che vede nella democrazia, appunto, un inutile orpello che ne ostacola la crescita economica e di (stra)potere. Di questo stravolgimento è vittima diretta e predestinata la nostra Europa, quale ci è stata disegnata dal “Manifesto di Ventotene” di Altiero Spinelli, e poi faticosamente costruita dai suoi “padri” (da De Gasperi ad Adenauer, Monnet, Delors, ecc.): una “costruzione” ancora incompleta, ma che ci ha comunque assicurato 70 anni di pace e progresso, economico, sociale e civile. Di fronte a questo attacco frontale, si sta formando un movimento di opinione pubblica che punta a far emergere una “identità europea dal basso”, che affermi la necessità di salvaguardare, e completare, la costruzione europea, per assicurare un futuro sereno ai nostri figli e nipoti. Un segnale preciso, alla frantumata e rissosa governance europea attuale, di procedere speditamente e radicalmente in quella “costruzione”, superando visioni di gretto nazionalismo. Istanza raccolta da Michele Serra dalle pagine di “Repubblica”, e tradotta nel lancio di una grande manifestazione di “cittadini per l’Europa”, per la sua unità e la sua libertà: “con zero bandiere di partito, ma solo bandiere europee”. Manifestazione che sta crescendo, al di là degli immancabili tatticismi e sofismi. Il nostra “Manifesto per la buona politica” si chiede: può Matera, prima città del Mezzogiorno d’Italia a ribellarsi al dominio nazifascista, assurta poi a Capitale Culturale di questa Europa, rimanere amorfa ed estranea a tale mobilitazione civile europea? Riteniamo di no! Diamo pertanto con convinzione la nostra adesione alla “Piazza per l’Europa”; e, nello stesso tempo invitiamo la società civile materana, il suo multiforme “associazionismo”, e gli stessi “schieramenti” (partiti) che si stanno apprestando alla prossima competizione elettorale cittadina, a partecipare, essere presente in questa “Piazza”, accettando di “scomparire” ciascuno nel “blu monocromo della bandiera europea”.