E’ terminato oggi il giro di audizioni iniziato la scorsa settimana nelle quattro commissioni consiliari, riunite in seduta congiunta, con all’ordine del giorno il documento di Economia e Finanza regionale 2022-2024, la Legge di stabilità regionale 2022 e il Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024.
Il sindaco di Potenza Mario Guarente è intervenuto per chiarire i motivi della richiesta di contributo straordinario alla Regione. “La città di Potenza rischia un nuovo dissesto, nonostante i conti siano così in ordine da non poter accedere ai contributi del Governo. Nella precedente consiliatura comunale – ha spiegato – è stato dichiarato il dissesto con 112 mln di euro di massa debitoria. La parte politica ha perfettamente riequilibrato il bilancio con 60 mln di euro in entrata e 60 mln in uscita. Da tener presente che 15 mln di euro sono ascrivibili alle rate mutuo che termineranno nel 2026. La massa debitoria di 112 mln di euro che doveva essere ripianata da un organismo tecnico, l’organo straordinario di liquidazione, è stata ripianata per 32 mln di euro. La restante parte, ammontante a 80 mln di euro, il Comune di Potenza doveva ripianarlo in tre anni attraverso alcune azioni: la razionalizzazione delle sedi comunali e delle sedi municipalizzate, la spesa legata al personale (ad oggi si registrano -370 unità), l’aumento delle aliquote Irpef. Chiediamo di tendere una mano alla città di Potenza attraverso un contributo per sanare la massa passiva e non come fatto in passato per le spese. Abbiamo provato in questi tre anni ad attivare sinergie anche con altre comunità e abbiamo messo in atto tutte le azioni virtuose possibili. La Regione Basilicata e il Comune di Potenza – ha concluso Guarente – possono scrivere una pagina storica perché il contributo servirà a risolvere definitivamente i debiti del Comune capoluogo. Potenza è un caso unico in Italia perché dopo aver dichiarato un dissesto sarebbe obbligata a dichiararne un altro pur in presenza di un bilancio sano ma con una massa debitoria risalente a 40 anni fa.”.
Successivamente è intervenuto il presidente dell’Anci Basilicata Andrea Bernardo che nel suo intervento ha reputato “del tutto insoddisfacenti le previsioni di stanziamento previste nella legge di stabilità per quanto riguarda le politiche giovanili, il turismo, la difesa del suolo, la protezione civile e le autonomie locali con lo stanziamento per quest’ultima voce di solo 1 milione di euro”. Per quanto concerne il bilancio di previsione ha sottolineato che “I Comuni rinnovano la richiesta di un forte incremento delle risorse destinate al Fual, finanziato in questi anni con soli 7 milioni di euro a fronte delle molteplici componenti di cui risulta composto e delle sempre maggiori esigenze degli enti locali. Esigenze acuitesi dopo la pandemia e a causa delle ripercussioni economiche dovute alla guerra in atto. Chiediamo che la dotazione finanziaria del Fual per gli anni successivi venga quanto meno raddoppiata a 14 mln di euro. Proponiamo, inoltre, che l’attribuzione delle risorse di ciascun Fondo, avvenga previa determinazione dei criteri di selezione e pubblicazione di avviso pubblico, onde evitare la discrezionalità”. Il presidente dell’Anci ha poi chiesto di “rifinanziare con risorse appropriate il patrimonio culturale intangibile della Basilicata (cultura e turismo) e di prevedere un apposito capito di spesa per i rimborsi Iva di cui i Comuni si sono fatti carico per gli interventi e gli investimenti del Programma di sviluppo rurale 2007/2013”.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Quarto, Braia, Perrino, Bellettieri, Sileo, Cifarelli
Erano presenti ai lavori oltre ai presidenti della I, II, III e IV commissioni consiliari, Cariello, Braia, Quarto e Zullino, i consiglieri Polese (Iv), Leggieri, Perrino (M5s), Baldassarre (Idea), Coviello (FdI), Bellettieri (FI), Sileo (Gruppo misto), Aliandro (Lega), Cifarelli (Pd), Trerotola (Pl).
Di seguito il testo integrale dell’audizione di Andrea Bernardo (Anci Basilicata)
Con riferimento all’oggetto, in ordine alla convocazione del sottoscritto per essere audito sui documenti di programmazione regionale: DEFR 2022/2024, Disegno di Legge di stabilità regionale 2022, Bilancio di previsione finanziario 2022/2024, si formulano di seguito osservazioni e richieste relative a ciascun atto.
DEFR 2022/2024 – Considerato che lo stesso, nella parte che interessa gli Enti Locali, fa espresso richiamo al Piano Strategico Regionale, si rinvia alle osservazioni sul PSR già proposte in data 16 dicembre 2021 al Presidente Bardi e depositate in sede di successiva audizione, che si allegano alla presente ed alle quali si rinvia (All. 1).
DISEGNO DI LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2022, si reputano del tutto insoddisfacenti le previsioni di stanziamento previste in alcune Missioni e Programmi, in particolare:
MISSIONE 6 – POLITICHE GIOVANILI;
MISSIONE 7 – TURISMO;
MISSIONE 9 PROGRAMMA 01 – DIFESA DEL SUOLO;
MISSIONE 10 PROGRAMMA 01 – PROTEZIONE CIVILE;
MISSIONE 18 PROGRAMMA 01 – AUTONOMIE LOCALI (con particolare riferimento alla Tabella A, ove è previsto uno stanziamento di solo 1milione di euro)!
BILANCIO DI PREVISIONE 2022/2024.
I Comuni rinnovano, con forza, la richiesta di un forte incremento delle risorse destinate al FUAL – Fondo Unico Autonomie Locali. Fondo istituito con la Legge Regionale n. 23 del 19.309.2018 e in questi anni finanziato con miseri 7 milioni di euro (Capitolo U63057 – Missione 18 – Programma 1)a fronte delle molteplici componenti di cui lo stesso risulta composto e delle sempre maggiori esigenze degli enti locali. Esigenze acuitesi dopo la pandemia ed a causa delle ripercussioni economiche dovute alla guerra in atto (si pensi all’aumento dei prezzi di tutti i beni e servizi, in particolare delle forniture energetiche, e all’incremento costante dell’inflazione, condizioni che rendono impossibile ai Comuni erogare servizi essenziali, nonché creano gravi ripercussioni economico-finanziarie, sino a minarne gli equilibri dei bilanci).
Ed invero, come prevede l’articolo 4 della L.R. 23/2018 e viene dettagliato dai successivi articoli di legge, il F.U.A.L. è costituito da:
a) Fondo per i comuni al di sotto dei 3000 abitanti (finanziato per 2,2 milioni di euro);
b) Fondo per i comuni al di sopra dei 3000 abitanti (non finanziato);
c) Fondo per le Città Capoluogo di Provincia (non finanziato);
d) Fondo per gli EE.LL. in stato di procedura di riequilibrio finanziario pluriennale(predissesto), ai sensi dell’art. 243-quater, comma 3, del T.U.E.L.(non finanziato);
e) Fondo per gli EE.LL. in stato di dissesto finanziario, ai sensi dell’art. 244 del T.U.E.L. (non finanziato);
f) Fondo per l’unione e la fusione dei comuni (non finanziato);
g) Fondo rotativo per la progettazione a favore degli EE.LL. (finanziato con altri provvedimenti);
h) Fondo per la valorizzazione e accordo di programma (non finanziato);
i) Fondo per le Province (finanziato per 4,3 milioni di euro);
j) Fondo per contributi straordinari, al fine di consentire la copertura di particolari ed imprevisti oneri, scaturenti dall’esercizio di servizi pubblici essenziali (art. 15 -non finanziato).
OrbeneANCI ha chiesto, già in sede di riunione tenutasi il 23 giugno 2021 finalizzata alla ripartizione del FUAL 2021, che la dotazione finanziaria del Fondo per gli anni successivi andasse perlomeno raddoppiata a 14milioni di euro (All. 2); richiesta ribadita con nota del 15 febbraio 2022, proprio in prospettiva dell’approvazione del bilancio regionale (All. 3).
La predetta richiesta, sentito il Direttivo ANCI, si ritiene vada enormemente incrementata viste le ulteriori note difficoltà economiche dei Comuni in riequilibrio finanziario, dissesto o semplicemente necessitanti di contributi straordinari per esercitare i servizi pubblici essenziali (i cui dati di dettaglio si ci riserva di fornire nelle prossime 36/48 ore).
Pertanto, si chiede una dotazione finanziaria per ciascun FONDO suindicato, che sia congrua a fronteggiare le ordinarie e sopravvenute esigenze economiche e finanziarie degli Enti locali, da prevedersi per ciascuno degli anni di cui al triennio 2022/2024. Si propone che l’attribuzione delle risorse di ciascun Fondo, come già accade per l’articolo 4 lett. a), avvenga previa determinazione dei criteri di selezione e pubblicazione di avviso pubblico, onde evitare la discrezionalità.
Da ultimo, si rinnovano anche le seguenti due istanze finanziarie ripetutamente proposte da ANCI:
Rifinanziare con risorse appropriateil patrimonio culturale intangibile della Basilicata, la cultura in generale ed il turismo (All. 4);
Prevedere un apposito capitolo di spesa per i rimborsi IVA di cui i Comuni si sono fatti carico in virtù della previsione di cui alla D.G.R. 1293 del 2.10.2012, relativamente agli interventi/investimenti del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013.
nella comunicazione finale Bernardo ha chiesto anche di adeguare il contributo forfettario destinato ai Comuni per il Trasporto Pubblico Locale.