“Non c’è molto da crogiolarsi per l’approvazione di un atto dovuto quale il bilancio, a fronte di due dati che emergono, ancora una volta chiari: l’assenza di strategia e la tardività”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali del Pd, Roberto Cifarelli e Marcello Pittella.
“Non era mai accaduto – continuano i dem – nella cinquantennale storia della Basilicata che un bilancio di previsione fosse approvato a fine maggio. In questi mesi le famiglie, le imprese, le associazioni ed i cittadini lucani tutti hanno sofferto ed assistito ad uno spettacolo indecoroso che ha mescolato pericolosamente la peggiore politica con la inadeguatezza amministrativa. Questo è il centrodestra lucano, inadeguato a rispondere al momento di grande difficoltà di famiglie, imprese ed enti locali per l’aumento dei costi energetici, delle materie prime e dei generi di prima necessità. E’ stato approvato un bilancio senz’anima, senza una chiara direzione di marcia, senza priorità. Alle vacue parole di Bardi circa l’impegno a favore dei giovani e contro lo spopolamento non corrisponde alcun impegno tangibile dentro la manovra finanziaria. Il centrodestra ha preferito risolvere problemi singoli, quali quelli della città di Potenza, girandosi dall’altra parte e stanziando fondi esigui per tutti gli altri comuni della Basilicata in difficoltà. Così come è stata strabica nel trattamento dei comuni sede delle aree industriali. Ed ha respinto – continuano ancora – senza pietà un nostro emendamento che prevedeva un sostegno alle famiglie con un reddito inferiore ai 30.000 euro per far fronte all’aumento dei costi energetici sulle bollette. Insomma, a distanza di oltre tre anni, Bardi continua ad improvvisare ed a recitare in commedia il classico “facimme ammuina” con dichiarazioni di intenti che rimangono sulla carta e senza un conseguente impegno concreto. Il gas gratis ai lucani non dovrà restare solo un annuncio; da parte nostra – concludono – insieme al Partito Democratico, continueremo a chiederlo piazza per piazza, comune per comune, cittadino per cittadino, affiancando proposte concrete come quella sull’utilizzo degli extraprofitti, su un modello di sviluppo legato alle comunità energetica, sulla richiesta della quota IRES per la nostra regione.”