La Seconda Commissione Consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv-RE), ha licenziato a maggioranza (voti favorevoli di Baldassarre, Coviello, Bellettieri e Aliandro; astenuto Giorgetti; contrari Perrino e Cifarelli; Braia non ha partecipato al voto) gli strumenti di programmazione finanziaria del triennio 2023-2025 della Regione Basilicata che ora passano all’attenzione dell’Aula per la definitiva approvazione.
Su Documento di Economia e Finanza Regionale 2023-2025, Legge di Stabilità regionale 2023, Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 sono stati auditi il Dirigente Generale della Programmazione, Alfonso Morvillo e la Dirigente dell’Ufficio Bilancio, Alessandra Campa, mentre sul Bilancio di previsione 2023-2025 del Consiglio regionale è stato audito il Direttore Generale del Consiglio regionale, Domenico Tripaldi.
“Dopo le diverse audizioni dedicate al mondo sindacale, datoriale, e a quello della sanità privata sull’argomento – ha sottolineato il presidente della seconda Commissione consiliare – è mancata la presenza del presidente della Regione Vito Bardi, che ha ritenuto utile farsi rappresentare dai Dipartimenti regionali, riservando la propria lettura politica della manovra finanziaria in Consiglio regionale”. Braia, dopo aver ricordato il numero degli emendamenti sinora presentati, 27, che saranno esaminati in Aula insieme al maxiemendamento della Giunta, preannunciato dal capo di Gabinetto del Presidente Bardi, Michele Busciolano, ha letto il giudizio finale formulato dall’organo di revisione sugli strumenti di programmazione finanziaria. “Collegio che – ha sottolineato Braia – ha espresso complessivamente parere favorevole”.
Morvillo ha evidenziato che “Si è cercato, ovviamente, di fare i conti con quelle che sono le disponibilità attuali del bilancio, cercando di utilizzate le risorse in funzione di priorità vincolanti e di quelle emerse di volta in volta rispetto a specifiche criticità”.
Sono intervenuti i consiglieri Braia, Perrino, Quarto, Giorgetti, Cifarelli. Tra le tematiche emerse: la mancata copertura di alcune misure e, tra queste, quelle dedicate alla forestazione e al Fual.
L’organismo ha, poi, approvato a maggioranza con il voto contrario di Perrino il Bilancio di previsione 2023-2025 del Consiglio regionale, sul quale è stato audito il Direttore Generale del Consiglio, Domenico Tripaldi. “Il bilancio del Consiglio regionale – ha precisato Tripaldi – come è noto nonpresenta particolari criticità. Per il triennio, tra i fondi della Giunta regionale e quelli statali, sono stati confermati i fondi degli anni precedenti”.
Negli interventi dei consiglieri Braia, Cifarelli e Perrino, il tema della sede di rappresentanza della Regione a Matera, “con uffici in stato di abbandono”; il completamento del campus Unibas; la necessità di prevedere fondi che vadano a dare continuità all’iniziativa “Nextgeneratione, costruttori di futuro, promossa dal Consiglio regionale nell’ambito del progetto di Cittadinanza attiva; il fondo istituito con legge regionale n. 37 del 2017,alimentato con le riduzioni delle indennità dei consiglieri regionali e anche da eventuali rinunce volontarie dei consiglieri, le cui finalità sono definite dall’Ufficio di Presidenza, sulla base delle indicazioni dei cittadini lucani.
Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Braia, i consiglieri Bellettieri, Sileo e Giorgetti, Perrino, Quarto, Aliandro, Baldassarre, Cifarelli, Coviello.