Deciso, in terza Commissione consiliare, riunita con la presidenza del consigliere Robortella (Pd), il rinvio del parere in merito agli atti concernenti la Legge di Stabilità regionale 2017 ed il Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2017- 2019. In attesa di avere un quadro prospettico complessivo con i relativi documenti di approfondimento richiesti all’Esecutivo e lo scenario generale concernente anche le macro voci in cui è stata suddivisa la manovra finanziaria, la Commissione ha deciso, all’unanimità, di procedere all’audizione di tutti gli assessori e, quindi, esprimere il parere di competenza, nel corso di una seduta congiunta che si terrà martedì 18 aprile alle ore 9,00.
La Commissione ha espresso parere favorevole, a maggioranza, sulla delibera di Giunta n. 32 del 2017 concernente il “Documento economico finanziario regionale 2017 – 2019. Aggiornamento e Approvazione”. Sì dei consiglieri Robortella, Giuzio, Miranda Castelgrande e Bradascio. Contrari i consiglieri Rosa, Romaniello, Perrino e Castelluccio.
L’organismo consiliare ha anche licenziato, sempre con parere favorevole a maggioranza, il provvedimento di Giunta riguardante l’:“Ater di Matera. Autorizzazione scomputo crediti inesigibili per un importo di euro 466.586,17 delle risorse disponibili nella contabilità della gestione speciale”. Sì dei consiglieri Robortella, Miranda Castelgrande, Giuzio e Bradascio. Contrari i consiglieri Perrino e Romaniello.
L’assessore Benedetto, tra le tante competenze afferenti al Dipartimento di cui è responsabile, ha parlato, soprattutto, dei settori trasporti e infrastrutture, elencando le differenze relative agli stanziamenti rispetto all’anno 2016: “Per le Ferrovie appulo lucane – ha precisato – 20 milioni di euro nel 2017 a fronte dei 18 dell’anno precedente. Per Trenitalia si è passati da 20.382.261 euro a 21 milioni. Per il trasporto su gomma stanziati 22 milioni di euro con un aumento di 7 milioni, ma anche in questo caso – ha sottolineato – si tratta di risorse non sufficienti per tutto il 2017. Immagino – ha aggiunto – che in fase di assestamento di bilancio saranno previste risorse aggiuntive. La criticità risiede nel reperire i fondi necessari per far fronte agli arretrati del 2016 e coprire l’intero 2017. Anche sulle infrastrutture – ha continuato – gli stanziamenti sono stati fatti con estrema oculatezza, ponendo attenzione alla ricerca della copertura finanziaria con i fondi attuali. Per ciò che riguarda l’edilizia agevolata convenzionata parliamo di 7.727.777 euro, mentre per la mitigazione del rischio sismico sono previste risorse da destinare al pubblico ed anche agli edifici privati. Per la difesa del suolo – ha riferito – stabiliti stanziamenti importanti al fine di dare sostegno economico ai Comuni”.
L’assessore Braia ha sostenuto che: “In merito al Piano di sviluppo rurale la criticità più importante è il tema legato al rimborso iva. L’anticipazione dell’iva deve attendere, infatti, la validazione delle pratiche per recuperare le somme; sono stati chiesti 8 milioni di euro, ma il capitolo è attualmente vuoto. Questo problema – ha puntualizzato – si ripercuoterà, se la situazione dovesse rimanere tale, sui Consorzi di bonifica (creditori iva per 4 milioni degli 8 totali), sia sulle piccole amministrazioni (altri 4 milioni di euro, in proporzione con gli investimenti fatti con il Psr). Altro aspetto difficile di questo bilancio – ha rimarcato Braia – è legato alla funzione che il Psr svolge per lo sviluppo nel comparto agricolo. Un terzo dei progetti che si vanno a realizzare deve essere in disponibilità della Regione. La stima su questo capitolo per il 2017 è di 12 milioni di euro per l’intero anno, ad oggi, in concreto esistono 850 mila euro che non consentono di evadere le pratiche di pagamento. Circa il cofinanziamento della Regione sul Psr, a fine 2018 ci sarà la prima verifica, questa volta di metà mandato e dovremmo aver pagato 54 milioni di euro complessivamente, altrimenti rischiamo il disimpegno dei fondi”.
“Altra priorità da sottolineare – ha affermato l’Assessore – è legata principalmente al tema della Forestazione. Abbiamo una serie di pensionamenti cui non è stata legata attività di turn over e, quindi, esiste una contrazione della spesa, al momento pari a circa 52 milioni di euro. Il bilancio deve contenere almeno un quantitativo economico sufficiente per poter fare arrivare tutta la platea a settembre”.
“Per quanto concerne la caccia, il problema è il trasferimento dei fondi nei capitoli che prevede la legge regionale 2/95. E’ sempre mancato l’automatismo della destinazione – ha precisato Braia – e tecnicamente, ora, il flusso è ripristinato, ma bisogna aspettare i proventi dai tesserini 2017”.
Braia ha concluso rilevando “la necessità di procedere celermente all’approvazione di una legge regionale sugli usi civici per dare una risposta al problema delle spese relative alle perizie demaniali” e “la situazione in cui versa il comparto agricolo dopo gli eventi calamitosi di gennaio con il riconoscimento dello stato di calamità e in attesa di conoscere l’entità del sostegno economico da parte del Governo. La cosa certa è che i danni ammontano a 130 milioni di euro”.
Hanno preso parte ai lavori della terza Commissione consiliare, oltre al presidente Vincenzo Robortella (Pd), i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande, Vito Giuzio, Vito Santarsiero, Piero Lacorazza (Pd), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Luigi Bradascio (Pp), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi), Giovanni Perrino (M5s), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm). Presenti gli assessori alle “Infrastrutture e Mobilità”, Nicola Benedetto, ed alle “Politiche agricole e forestali”, Luca Braia.