“La nascita del Fondo straordinario per l’editoria è la realizzazione della volontà del governo e mia di tornare ad investire sull’intero settore”. Così in una nota Giuseppe Moles, Sottosegretario all’Editoria. “I nuovi fondi per l’editoria inseriti nella legge di bilancio, che ammontano a 90 milioni per il 2022 e 140 per il 2023 per un totale di 230 milioni, e che vanno a sommarsi ad altri 120 milioni per la proroga del credito di imposta per l’acquisto della carta, andranno infatti a sostenere in maniera determinante ed incisiva un settore fondamentale per la nostra democrazia. Ho deciso di istituire il fondo straordinario – aggiunge – per supportare ed incentivare l’attività e gli investimenti delle imprese editoriali perché ritengo prioritario fornire loro tutti gli strumenti necessari per metterle nelle condizioni di rilanciarsi e guardare al futuro con maggiore serenità. Insieme alle misure precedentemente già istituite e finanziate ed al copyright che, per il modo in cui e’ stato recepito, si tradurrà in nuove risorse per gli editori derivanti dal riconoscimento del nuovo diritto previsto dalla direttiva, e con i fondi del Pnnr ai quali potranno accedere tutte le imprese dell’intera filiera, abbiamo messo in campo, grazie al mio Dipartimento e all’interesse mostrato da tutto il governo, una serie di misure finalizzate non solo al sostegno ma indispensabili per un vero rilancio. Un risultato di cui mi ritengo estremamente soddisfatto e che sono certo sarà di estrema utilità per tutti gli attori del comparto editoriale”.
Ott 29