La quarta Commissione presieduta da Luigi Bradascio (Pp), ha espresso oggi parere favorevole a maggioranza su un provvedimento della Giunta che riguarda la “Definizione dei requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi delle strutture sociosanitarie”. Favorevoli al provvedimento il presidente Bradascio, Lacorazza e Miranda Castelgrande (Pd); astenuti Napoli (Pdl-Fi), Romaniello (Gm) e Perrino (M5s).
Si tratta di un vero e proprio manuale, che costituisce il riferimento per le residenze sanitarie assistenziali per anziani e disabili, per le strutture residenziali psichiatriche e le comunità terapeutiche – riabilitative per tutti i tipi di dipendenza ai fini dell’autorizzazione all’apertura e declina i requisiti tecnologici, organizzativi e strutturali. Si prevede in particolare di organizzare la capacità ricettiva in nuclei o moduli di massimo 20 posti letto, con una capacità ricettiva massima per un’unica struttura di 80 posti letto. L’obiettivo fondamentale, per le residenze, ed in particolare per quelle rivolte alla salute mentale, è infatti quello di prevedere piccole strutture che non riproducano le logiche manicomiali. Le Residenze sanitarie assistenziali erogano prestazioni residenziali (a ciclo continuativo) e semiresidenziali (a ciclo diurno) con livelli diversi di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, accompagnata da un livello ‘alto’ di assistenza tutelare ed alberghiera. Si differenziano in Residenza sanitaria assistenziale intensiva, Residenza sanitaria assistenziale per non autosufficienti, Residenza sanitaria assistenziale per disabili ed in Residenza per utenti affetti da disturbi mentali.
Approvate anche una serie di raccomandazioni che la Commissione rivolge alla Giunta, per promuovere “un sistema di salute mentale di comunità, nei senso che i luoghi della riabilitazione vanno oltre la struttura, verso la fruizione di servizi e di opportunità nei luoghi della normalità ovvero nel contesto urbano e sociale. Si intende altresì rilanciare il modello integrato di gestione pubblico – privato, che ha consentito di sperimentare in Basilicata, e non solo, forme innovative di approccio come le varie esperienze di domiciliarità, intese come servizi domiciliari decentrati”.
Nell’esprimere “soddisfazione per l’approvazione del provvedimento dopo l’approfondito confronto svolto in diverse riunioni della Commissione”, il presidente Bradascio ha auspicato “che la Giunta predisponga e faccia pervenire al più presto all’attenzione della Commissione i nuovi manuali di accreditamento”, mentre il consigliere Lacorazza ha osservato che “il manuale, alla luce delle raccomandazioni approvate, è un buon punto di equilibrio tra qualità, diritti, relazione tra offerta dei servizi e ruolo della cooperazione in un territorio complesso come quello lucano”.
Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Bradascio (Pp), hanno partecipato i consiglieri Lacorazza, Miranda Castelgrande e Polese (Pd), Perrino (M5s), Napoli (Pdl-Fi), Pace e Romaniello (Gm).