Marianna Iovanni, Gianni Leggieri e Arnaldo Lomuti, esponenti del Movimento 5 Stelle in una nota commentano la visita del nuovo dg Asp, Antonello Maraldo all’ospedale di Venosa. Di seguito la nota integrale.
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, quello del nuovo direttore generale (dg) dell’ASP, dott. Maraldo, non è stato dei migliori.
Questa mattina, infatti, abbiamo appreso della visita, letteralmente a sorpresa, del dott. Maraldo presso il presidio ospedaliero di Venosa. Una visita quanto mai auspicata e necessaria da parte del nuovo direttore generale, di “conoscenza nel e del territorio”: peccato non aver pensato di incontrare e conoscere anche chi questo territorio lo rappresenta e amministra.
Ora, lungi da noi sollevare qualsiasi forma di strumentale polemica rispetto alla complessa questione sanitaria che tanto affatica questa regione, non possiamo, tuttavia, non registrare un inizio dei lavori, da parte del nuovo dg, alquanto incerto.
Non abbiamo alcun motivo di credere ad un intenzionale sgarbo istituzionale, ma intendiamo auspicare e chiedere un maggiore coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali, soprattutto quando si affrontano temi, come quello sanitario, la cui gestione richiede sforzi plurali e congiunti.
D’altro canto, rattrista registrare una schizofrenia di fondo, per cui, quando fa comodo, i sindaci sono i primi responsabili di ogni sciagura, quando non, sono gli ultimi a sapere le cose.
Giova ricordare che i sindaci (“autorità sanitarie locali…”) rappresentano il primo e più prossimo livello istituzionale con cui si confronta la cittadinanza, sono loro a recepire ogni tipo di istanza, che proviene dalla comunità. Ed è proprio in virtù di questo che meritano maggiori rispetto e capacità di azione, per avvicinare la politica: agendo in favore della collettività tutta.
Certi del fatto che avremo presto modo di fugare il malinteso con il nuovo dg, ribadiamo convintamente la nostra totale disponibilità a collaborare nell’interesse collettivo e formuliamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al dott. Maraldo.