Nella Sala Consiliare del Comune di Bernalda si è tenuto l’incontro di un gruppo spontaneo di tecnici locali che hanno ritenuto doveroso confrontarsi sul tema erosione costiera che è diventato il problema che maggiormente attanaglia, pregiudicandone il futuro, il territorio comunale, al fine di partecipare attivamente alla condivisione del “metodo” da attuare per la salvaguarda di un bene di fondamentale importanza per l’economia locale. La mareggiata del 12 novembre ha fatto riemergere nuovamente il problema in tutta la sua gravità mostrando l’estrema fragilità della nostra costa con l’inesorabile avanzamento dell’erosione. Cosa fare? A che punto è il completamento del progetto di contrasto dell’erosione costiera? Quali sono i risultati delle rilevazioni e del monitoraggio dell’intervento realizzato ad oggi? Quali le comparazioni con i risultati attesi e previsti con l’intervento effettuato ed ancora incompleto? I dati utili al miglioramento del progetto di estendimento delle opere di strutturali in fase di approvazione che dovevano emergere dall’attività di monitoraggio sono stati tenuti in considerazione nella stesura dello stesso? Tante le domande, ma anche i dubbi sugli esiti dell’interventi sin qui realizzati, ma ancor più per l’incertezza del futuro. Ad aprire la discussione Nicola Mastromarino, che per primo ha dato voce ad una necessità riscontrata tra i vari colleghi locali, corrente e matura per dare avvio ad una discussione aperta e assolutamente costruttiva cui è stata invitata a partecipare anche l’Amministrazione locale a guida Tataranno, presenti partecipi e consapevoli l’assessore Nicola Grieco ed il presidente del Consiglio Saverio Sarubbo. Già dalle prime battute è risultato chiaro lo spirito collaborativo, perché l’incontro potesse offrire spunti riflessivi, ma principalmente proposte concrete, a partire dalla creazione di un tavolo di lavoro che deliniiuna metodologia necessariamente più organica e strutturata, affinché si apra un’attenzione costante e vigile sul tratto costiero di Metaponto, in particolare sulla sua vulnerabilità strutturale, al fine di indirizzare programmi ed azioni sull’erosione. Al termine della discussione i professionisti si sono ritenuti soddisfatti delle profonde analisi effettuate e dei numerosi spunti riflessivi, che meritevoli di approfondimenti sono stati aggiornati alla prossima settimana, intendendo così fare un passo avanti e creare un luogo di confronto, nello spirito di collaborazione sociale e di reciprocità. A tal riguardo è stato ben chiaro e condiviso che pur essendo presenti due dei soggetti della comunità locale, la reciprocità non è intesa biunivoca, bensì circolare perché si possa allargare ad altri soggetti ed attori per competenza e responsabilità, affinché possa produrre effetti a più ampio raggio. Se a conclusione dell’incontro si è aperta la discussione sul tema più cogente, che certamente proseguirà, l’intento più ampio è di definire e consolidare un modello virtuoso che accompagnerà le scelte più in generali di Governo del Territorio, per farsi parte organica e sistemica di un processo di costruzione di una visione di sviluppo.
Nella foto la spiaggia di Metaponto dopo la mareggiata del 12 novembre scorso