“L’ospedale “Giovanni Paolo II” di Policoro, con i suoi validissimi medici, rappresenta un punto di riferimento non solo per i cittadini della costa jonica lucana, ma anche per tanti calabresi e pugliesi che scelgono di frequentare il nosocomio lucano”, lo sottolinea il sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese, intervenendo in merito alle criticità registrate soprattutto a causa della significativa carenza di personale in alcuni reparti strategici della struttura ospedaliera. “Se non verranno espletati in tempi rapidi – sottolinea il primo cittadino – nuovi concorsi per il Pronto soccorso e per i reparti di Ortopedia e Utic dove si registra una significativa carenza di personale, il destino del nosocomio policorese sembra essere già segnato in negativo. Oltre alla carenza di personale, infatti, i disservizi riguardano, ad esempio, il reparto di Otorinolaringoiatria, che aspetta di essere aperto da tempo e intanto i pazienti vengono ospitati nel raparto di Ortopedia. Sento, pertanto, la necessita di rivolgere un appello al Commissario dell’Asm di Matera, Giuseppe Montagano e all’assessore alla Sanità, Flavia Franconi, per segnalare la gravità della situazione in atto chiedendo, altresì, opportune delucidazioni a riguardo.
Da anni – prosegue Marrese – la situazione all’Ospedale di Policoro, nonostante l’elevata professionalità dei medici e di tutto il personale sanitario, è davvero allarmante, proprio a causa dei continui tagli ai servizi e alla conseguente diminuzione delle prestazioni finalizzate alla prevenzione. Trovarmi di fronte all’ennesimo rischio chiusura di alcuni reparti, mi preoccupa seriamente e mi rattrista oltremodo. Quotidianamente ricevo lamentele e richieste di intervento da concittadini, anche appartenenti alle comunità limitrofe, circa il ridimensionamento dei servizi ospedalieri. Un motivo valido che mi obbliga in qualità di amministratore a cercare delle risposte concrete. Sono sicuro – conclude il primo cittadino – che le tante azioni già intraprese dal sindaco di Policoro, dai vari movimenti e sindacati che si sono attivati per la stessa causa, raccoglieranno l’ascolto attivo dell’Asm e della Regione Basilicata, chiamate a trovare soluzioni in tempi celeri”.