Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Pp, M5s, Gm e 1 astensione del presidente del Consiglio regionale Mollica) una mozione proposta dai consiglieri Gianni Perrino e Gianni Leggieri (M5s) che impegna il presidente della Regione e la Giunta a promuovere l’istituzione del “Giorno della memoria per ricordare gli eventi e i caduti del risorgimento italiano” da celebrare il 13 febbraio. Con il documento si impegna inoltre il governo regionale “ad avviare, in occasione della suddetta giornata della memoria, tutte le iniziative di propria competenza al fine di promuovere convegni ed eventi atti a rammentare i fatti in oggetto, coinvolgendo anche gli istituti scolastici di ogni ordine e grado”.
“L’unità d’Italia – si legge nel documento – costò la vita di almeno 20 mila meridionali, sebbene autorevoli storici annoverano finanche 100 mila vittime. Numerosi paesi furono rasi al suolo, in particolare si ricorda la strage di Pontelandolfo e Casalduni. Nella maggior parte dei testi scolastici e universitari le pagine più oscure della storia d’Italia sono appena annoverate, non esiste una giornata ufficiale della memoria dedicata ai meridionali che perirono in occasione della procedure di annessione del Mezzogiorno”. Per questo si propone di istituire il giorno della memoria il 13 febbraio, giorno della fine dell’assedio di Gaeta che segnò la conclusione di una pagina controversa della nostra storia.
Analoghe mozioni sono state depositate anche in altre Regioni meridionali dai consiglieri del M5s “affinché si trasmetta alle future generazioni un pezzo di storia rimosso, coinvolgendo scuole, istituti di ogni ordine e grado, università e società civile”.