“E’ il momento di costruire e non di distruggere!” – così Cinzia Scarciolla, candidato sindaco delle scorse tornate amministrative, sostiene oggi il suo ex rivale, nonché attuale sindaco, Salvatore Adduce. E lo appoggia non solo con le parole ma proprio con i fatti schierandosi nella lista del Pd. Da sempre contraddistinta da uno spiccato spirito critico, Scarciolla non manca di certo di umiltà nel riconoscere quanto è stato fatto nel percorso di Matera verso un modello di cultura aperta, accessibile, diffusa che poi l’ha designata Capitale europea della cultura 2019. “Adesso abbiamo una certezza sulla quale si può costruire il futuro, un open future cui non molti inizialmente avevano creduto e in cui altri non credevano affatto. Ammetto di essere stata tra gli scettici, ma oggi non si può non riconoscere il merito a chi si è preso delle responsabilità, a chi ha compiuto azioni e preso decisioni. Se Matera non fosse stata designata, oggi punteremmo tutti il dito contro Adduce, giustamente. Per una strana dinamica sociale, invece, non tutti riconoscono l’audace risultato della designazione, proprio quando, invece, sembrerebbe logico, direi scontato, almeno onesto intellettualmente, esprimere, non dico riconoscenza, ma riconoscimento dei fatti”. E’ questa la ragione fondamentale per cui ha scelto di affiancare Adduce, poiché ritiene che più degli altri contendenti alla poltrona del palazzo di via Aldo Moro, abbia le qualità per portare avanti il lavoro fin qui svolto, e soprattutto abbia più degli altri una prelazione sul governo della città. Il percorso è già battuto, occorre adesso concentrarsi sulle cose da fare piuttosto che “rifare tutto da capo”: continuare a camminare lungo la strada indicata perchè il cambiamento ora non sta tanto nell’andare contro ma nella continuità, nella quale Scarciolla ritiene di poter dare il proprio personale contributo.
…di nuovo! Ma per favore …
Adduce ti piace vincere facile con la Scarciolla.