Riceviamo e pubblichiamo una nota di Città Plurale in vista delle prossime elezioni comunali previste a Matera il 31 maggio.
Elezioni: che passione! Tutti vogliono candidarsi al tanto ambito ruolo di Sindaco della città di Matera, oggi anche Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Le figure più disparate e controverse si cimenteranno nella imminente competizione. Dopo ”averci pensato un po’” e ”fatte le dovute valutazioni”, anche noi abbiamo deciso di buttarci nella mischia: non vogliamo certo farci sfuggire questa ghiotta occasione!
Ecco dunque il nostro candidato sindaco: “il Sindaco che non c’è”.
A confrontarsi ci sono due liste: quella di Capitan Uncino con la sua ciurma di pirati, predatori e masnadieri di ogni risma, pronti a divorare la città, e quella di Peter Pan con i “Bimbi Sperduti”. Questa può contare anche sul sostegno esterno di Trilli, piccola fata alata, che incita Peter Pan a ritrovare i pensieri felici per tornare a volare e battersi insieme ai “Bimbi sperduti” contro Capitan Uncino e i suoi scagnozzi.
La battaglia sarà dura, ma la nostra speranza è che vinca Peter Pan, salvando la città dalle grinfie di Capitan Uncino e faccia volare la città verso mete e acque più tranquille per tutti.
Riusciranno i nostri eroi nella difficile impresa? Potrebbe essere…
In fondo, è solo una favola. E nelle favole- solo nelle favole?- il finale è sempre quello: “E vissero tutti felici e contenti”.
Abbiamo un po’ giocato, ma- scherzi a parte- la nostra città soffre. Soffre per chi ha perso il lavoro, soffre per i giovani che tentano disperatamente di trovarlo o vanno via, soffre sui temi strategici e della pianificazione (si ragiona sempre con il cemento nella testa), soffre per l’abbandono delle periferie, soffre per l’aumento della dipendenza dalle droghe, dall’alcool e dal gioco, soffre per i rifiuti, soffre per la povertà crescente. Qualcuno dirà che la nostra è una interpretazione catastrofica? A costoro diciamo che lo stare sempre rivolto verso i Sassi e il salvifico dossier 2019 gli ha annebbiato la vista e l’udito. L’uomo ha bisogno di sognare, senza sogni e pensieri felici la vita è buia e triste, è un lento susseguirsi di cose sempre uguali a se stesse che col tempo perdono di significato e ti spingono in un isolamento di disperazione. Oggi con le guerre, la corruzione, la povertà, l’individualismo, la perdita di speranza, l’uomo non riesce più a volare e non basta un articolo ironico per sperare di avere pensieri felici perché una seria amministrazione o chi si appresta a farlo, prometterà come sempre di risolverli. Ci vogliono le condizioni al contorno, ci vogliono gli uomini giusti e l’ambiente giusto, per avere pensieri felici e per felici non intendiamo pensieri che soddisfano l’ambizione e la sete di successo, di potere, di poltrone, di ricchezza per pochi, sarebbe ancora troppo deprimente da sopportare. C’è speranza che qualcosa migliori? O essere maturati è significato prendere atto che non c’è nulla da fare e che se le cose stanno così, non potranno che peggiorare. I trucchi da avanspettacolo, non riusciranno più a nascondere le difficoltà del governo della città e gli interessi che si nascondono dietro ogni schieramento. La campagna elettorale è un periodo costellato da illusorie improvvisazioni demagogiche, capaci di suscitare consensi solerti di amici, parenti e in stretta correlazione al più bieco e controllato voto clientelare.
Proviamo a pensare a qualcosa di felice, positivo, ci viene in mente nulla? E’ difficile , vero?
Crediamo che oggi più che mai, ci sia il bisogno di uomini e donne che riportino la serenità e la felicità negli animi della gente per creare una ambiente meno cupo dove vivere e per stimolare ogni giorno l’iniziativa dei singoli individui che oggi si trovano assopiti in uno stato perenne di letargo, tormentati da incubi di sopravvivenza o dal che cosa fare per cambiare la condizione di tutti. Gli uomini che oggi scendono in campo tra i candidati sindaci sono quelli giusti? Sono quelli giusti le centinaia di candidati per un posto di consigliere comunale reclutati con promesse e favori? Noi esprimiamo molte perplessità e riserve, sia per esperienza e sia guardando a ciò che sta accadendo.
I cittadini vengono contattati continuamente e in tutti i modi e con il passare dei giorni tutto diventerà più assillante e l’espediente delle molteplici liste cosiddette “civiche”, ha il solo scopo di creare un vero e proprio accerchiamento che impedisce la libertà di una consapevole scelta politica e permette un totale controllo clientelare del territorio. Verranno eletti i soliti noti. Tutto è un gioco di posizionamento e di calcolo per blindare un consiglio comunale dove non avremo ne una vera maggioranza ne una vera opposizione, ma solo interessi per come sfruttare questa città e la sua candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.
Quanta vuota retorica! Se li avete questi uomini giusti con le soluzioni geniali per tutti i problemi di Matera, perchè non li proponete? li accoglieremo a braccia aperte quali Messia