La campagna elettorale del candidato sindaco Adduce si apre con una festa di domenica mattina nella villa comunale di Matera per avviare la campagna elettorale. Il sindaco Adduce, sostenuto per la riconferma da tre partiti del centro sinistra (PD, API e SEL) e quattro liste civiche (Insieme, Iniziativa Democratica, Matera Cultura, Matera 2019 con Adduce ha presentato il programma e i candidati delle liste con un evento “popolare”, animato da alcuni artisti di strada e rivolto sopratutto alle famiglie e ai bambini, pronti a divertirsi con palloncini colorati e a gustare zucchero filato e popcorn.
“Abbiamo deciso di organizzare la presentazione delle liste – ha ricordato Adduce – attraverso un momento di festa in un luogo che, nel corso della nostra amministrazione, abbiamo voluto intitolare all’Unità d’Italia”.
Un centrosinistra spaccato sopratutto per alcune uscite clamorose dal PD ma che prova a fare sintesi anche con la presenza in villa del sottosegretario ed ex presidente della Regione Basilicata Filippo Bubbico. Segnali di distensione sono arrivati anche da Luca Braia, pronto ad abbracciare il segretario cittadino dimissionario Cosimo Muscaridola in attesa di ritornare nei prossimi giorni a ricoprire un posto nella giunta regionale guidata da Marcello Pittella.
Adduce dopo aver ricordato i progetti che sono andati a buon fine durante i 5 anni della sua amministrazione tra i quali spicca naturalmente la vittoria di Matera 2019 ha puntato il dito contro uno dei sui principali avversari nella competizione elettorale, Raffaello De Ruggieri: “Sinceramente non capisco la sua reazione rancorosa dopo la conquista del titolo di capitale europea della cultura avvenuta il 17 ottobre scorso. Probabilmente si è sentito sotratto dalle mani una cosa che pensava fosse solo per lui. Eppure sul periodico Federculture il direttore responsabile Raffaello De Ruggieri in un articolo elogiava il lavoro svolto dal direttore Verri e dal direttore artistico Grima. Poi improvvisamente ha deciso di voltare le spalle e di contestare quello che insieme abbiamo costruito per la città di Matera. De Ruggieri a mio avviso commette un errore culturale quando pensa alla cultura come un settore e non come un veicolo per far crescere il nostro territorio. Mi rivolgo anche ad Angelo Tosto, finanziatore non tanto occulto delle liste civiche che sostengono Raffaello De Ruggieri. Tosto è quello che ha avuto modo di piangere lacrime di coccodrillo quando nel novembre scorso abbiamo festeggiato a Palazzo Lanfranchi l’ingresso nella short list delle città candidate per la conquista del titolo di capitale europea della cultura nel 2019 e in quella occasione si rivolgeva a Francesco Salvatore, oggi candidato in una delle sue liste, chiedendo scusa per non aver compreso l’importanza di questo progetto. A Tosto dico che per fortuna ci abbiamo creduto noi nel progetto Matera 2019, a partire dallo spot in cui rispondevo ad una signora sul bus che chiedeva la risposta alla definizione “Capitale europea della cultura nel 2019″. Io rispondevo Matera, la signora mi faceva notare che non entravano sei lettere per quella definizione ma io rassicuravo la signora dicendo aspetta qualche mese…Poi abbiamo vinto il titolo di capitale europea della cultura”.
La campagna elettorale è appena cominciata ma le schermaglie tra i concorrenti più agguerritisono già in corso.
Michele Capolupo