“Una campagna elettorale che grazie alla generosità di Raffaello De Ruggieri ha offerto ai materani la possibilità di una reale alternativa con la rottura di un sistema di gestione della città che non ha raggiunto in questi anni i traguardi e le opportunità che Matera si merita”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “De Ruggieri saprà con la sua amministrazione rilanciare un quadro programmatico che metta al centro dell’azione i temi dello sviluppo e del lavoro. Partendo dal tema infrastrutturale: le connessioni ferroviarie con Bari, ed autostradali, con Gioia Del Colle; la connessione con l’asse Basentano proiettato a diventare un distretto logistico a servizio del porto di Taranto ; il tema produttivo in una città che in questi anni non ha saputo reagire alla scomparsa delle chimica, dell’industria della pasta, e da ultimo al ridimensionammo della manifattura del salotto. Un progetto di rilancio e di specializzazione delle sue aree produttive e di quelle della Valle del Basento, possono diventare la cifra della azione di governo di De Ruggieri, trascinati dal traguardo ambizioso di prepararsi a svolgere il ruolo di capitale della cultura coinvolgendo soggetti pubblici e privati , in uno slancio progettuale e creativo capace di mobilitare le risorse migliori della città e del territorio. La guida di Raffaello De Ruggieri assicura questa visione e questa strategia: un’opportunità straordinaria ed avvincente che i materani sapranno scegliere”.
Egregio avvocato De Ruggeri, Lei è un gran signore ed Io ho molta stima di Lei, ma, forse non si è accorto che i lupi Lo hanno voluto come faccia pulita per continuare a depredare la città; Lei purtroppo, anche se eletto, non sarà in condizioni di governare, poiché le proposte oscene che le perverranno dai voltagabbana e dagli avvoltoi e che non sono da Lei tollerabili, non La faranno andare avanti; Lei doveva costituire un Suo gruppo di gente come Lei ed avrebbe stravinto, e non avvalersi di tanti Escaliota; mi sembra una sequenza del film “A volte ritornano” il film dell’orrore del 1991 diretto da Tom McLoughlin, basato sul racconto di Stephen King che dà il titolo alla raccolta omonima.