Riceviamo e pubblichiamo una nota del capogruppo in consiglio comunale del PD Salvatore Adduce rilasciata al termine del Consiglio dei Ministri che all’ordine del giorno ha discusso un “decreto città”.
E’ finita poco fa la riunione del Consiglio dei Ministri che all’ordine del giorno aveva un “decreto città”.
Si tratta di un provvedimento “omnibus” con una dote finanziaria di 1 miliardo di euro ed in cui hanno trovato posto una serie di interventi per le città a cominciare da Milano per il dopo-expo (150 milioni) a Roma per il Giubileo (200 milioni), Terra dei fuochi (150) e Bagnoli (50) e tanti altri interventi sparsi in tutta la penisola: Reggio Calabria (10), Servizio civile (150) Emergenza maltempo (50) case popolari (25) sport periferie (100) tax-credit (25) export (10) Sardegna (30) il nuovo tunnel del Brennero, l’asse autostradale Trieste-Venezia, il corridoio ferroviario adriatica da Bologna a Lecce e anche la tratta Colosseo-Piazza Venezia della linea C della metro di Roma, il completamento della linea 1 metro di Napoli, la tranvia di Firenze e un adeguamento della Salerno-Reggio Calabria.
Niente è previsto delle iniziative che riguardano Matera.
Dopo i viaggi della speranza, dopo i Nencini, i Delrio, i De Vincenti ad oggi nulla è stato predisposto per la nostra città.
Passerelle, parole rassicuranti e basta.
Non è dato sapere se ciò è il frutto della indisponibilità concreta del governo oppure della genericità delle idee e dei programmi che sono stati rappresentati a livello locale. Avevamo impostato un piano ricco di progetti che costituivano già un buon “preliminare”, dal grande tema dell’accessibilità alle infrastrutture culturali, teatro, piazza della Visitazione e parcheggio, nuova scuola Torraca, area di scambio intermodale a Serra Rifusa con annessa stazione di sosta per i mezzi pesanti. Valorizzazione dello Stadio XXI Settembre, rifinanziamento della legge 771/86.
Nulla di tutto questo è stato posto all’attenzione del governo.
Non ci risulta che ci siano tavoli di lavoro governo-regione-comune, come pure era necessario, per addivenire ad una conclusione positiva. Insomma, siamo alla totale paralisi.
Tutti contenti a stringere mani a destra e a sinistra ma risultati zero.
Non si perda altro tempo.
Abbiamo solo tre anni per predisporci all’appuntamento del 1° gennaio 2019.
Le fibrillazioni politiche nazionali, di cui abbiamo avuto le prime avvisaglie in questi ultimi giorni, potrebbero ulteriormente complicare il percorso della legislatura con il rischio di abbandonare Matera 2019 che invece è la cosa più importante per tutti noi.
Salvatore Adduce, consigliere comunale PD
MATERA (MATERA)
IS (E’)
UNDER (SOTTO)
THE (IL)
TABLE (TAVOLO)
Traduzione della risposta: MATERA E’ SOTTO IL TAVOLO. M.I.U.T.T.
nino silecchia