I presidenti di Consorzio Albergatori Matera, Marianna Dimona, di Confcommercio settore ristorazione, Gianni Genco,
di Confguide, Nicola Taddonio, di Confesercenti, Francesco Lisurici e il vice presidente dell’Associazione B&B, Guido Galante in una nota congiunta riaprono il dibattito su Matera 2019 e chiedono la convocazione di un tavolo urgente tra Comune di Matera, Regione Basilicata, Apt, Fondazione Matera 2019 e Associazioni di categoria. Di seguito il testo integrale inviato alla nostra redazione.
Estate impegnativa su più fronti per gli imprenditori del settore ricettivo, a Matera.
Oltre a gestire un indiscutibile, e positivo, aumento delle presenze, i rappresentanti del settore hanno portato sui tavoli ministeriali, con un incontro a Matera con il ministro Lezzi e uno a Roma col ministro Bonisoli, le questioni cruciali per uno sviluppo turistico sostenibile e coerente della città.
Si tratta di punti fissati in svariati documenti che, nell’arco degli ultimi anni, sono più volte stati consegnati alla miriade di assessori al ramo che si sono susseguiti, ma che puntualmente sono rimasti ad impolverarsi sulle scrivanie, al punto che – non essendoci un interlocutore alla Regione Basilicata – si è dovuto invocare l’ascolto del Governo nazionale, che ha mostrato notevole disponibilità non solo all’ascolto ma anche alla mediazione e al coordinamento.
Sullo scarso dialogo con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 si sono fatti passi avanti: nei giorni scorsi il direttore Verri e il presidente Adduce hanno illustrato i contenuti del programma e soprattutto la sua scansione temporale, dimostrando finalmente un’apertura verso una categoria che – è bene ricordarlo – al momento costituisce il traino dell’economia cittadina e che, rigettando le accuse assurde di militanza politica o campagna elettorale, ci tiene a mettere a disposizione della gestione della città il proprio know-how, quando opportuno. Del programma della Fondazione occorre ancora capire quali saranno gli eventi più impattanti sul piano delle presenze, notizie che si conoscerebbero già da tempo se queste dinamiche si fossero innescate a tempo debito.
Resta invece silente il Comune di Matera, cui compete la gestione dell’aspetto più critico in chiave 2019: l’accoglienza e la logistica in città.
Al 19 gennaio 2019 mancano quattro mesi, la nuova giunta si è insediata da due mesi ma di passi avanti, se si esclude qualche incontro con l’assessore alla mobilità, non se ne fanno.
Occorre sapere dove e come i visitatori potranno accedere ai luoghi culturali della città, parcheggiando dove, con quali servizi e quali costi, se troveranno una città pulita e in grado di supportare presenze giornaliere che, in alcuni casi – previsioni della Fondazione – potranno arrivare anche ad 80 mila. Occorre essere informati su chi sta pagando la tassa di soggiorno e chi no, come se ne stanno utilizzando gli introiti, se la tassa di ingresso che sta tanto a cuore al sindaco (a proposito: che fine ha fatto?) sarà introdotta o meno.
Albergatori, ristoratori e guide, praticamente, tornano a chiedere a gran voce una sola cosa, ovvia e normale in qualunque altro contesto: programmazione e pianificazione condivise.
Per questo, riprendendo anche quanto auspicato dal ministro Bonisoli, le scriventi tornano a sollecitare la riapertura di un tavolo che coinvolga associazioni, Comune di Matera, Regione e APT Basilicata e Fondazione 2019, e che resti permanente fino al 2020, per contribuire tutti insieme alla gestione pratica di un anno (che può essere ancora) cruciale per il futuro di Matera ed evitare inconvenienti o disagi di sorta.
Set 18