Antonio Materdomini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Matera, in una nota si chiede dove sono finiti i 5 milioni di euro previsti per il pronto soccorso dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Lo stanziamento fu annunciato dall’Asm nel 2015 in vista di Matera 2019. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Che fine hanno fatto i 5 milioni di euro destinati a potenziare il pronto soccorso dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera?
Lo stanziamento dei fondi era stato annunciato nel 2015 dall’allora direttore generale dell’ASM alla presenza di Marcello Pittella e Luca Braia (assessore all’agricoltura?), per adeguare un servizio sanitario ancora inadeguato in occasione dell’incremento turistico che, nel 2019, interesserà la nostra città, quale “Capitale Europea della Cultura”.
A chi, suo malgrado, è capitato di dover usufruire del servizio di pronto soccorso pubblico in questo periodo, non saranno sfuggite carenze e criticità. Con l’avvicinarsi del 1 gennaio 2019 nessuno sbaglio sarà più concesso.
Ancora una volta gli slogan del governatore Pittella e della sua giunta servono soltanto per apparire sui media, ma i cittadini lucani, e in questo caso particolare i materani, vengono soltanto presi in giro senza ottenere ricadute concrete in merito ai servizi essenziali. All’ospedale di Matera era anche prevista un’auto medica, PTS di secondo livello, che ancora oggi non risulta essere in funzione nella Città dei Sassi.
Se al sindaco De Ruggieri stessero davvero a cuore le sorti e la salute dei propri concittadini, dovrebbe immediatamente pretendere dal governatore Pittella quanto previsto dalla legge regionale e attivarsi con gli organi competenti per creare nei rioni Sassi una postazione di primo soccorso in vista del 2019. Tra i tanti locali di proprietà del comune, attualmente inutilizzati o, nel peggiore dei casi, detenuti da soggetti senza averne titolo, il Comune avrebbe solo l’imbarazzo della scelta per programmare a brevissimo termine la creazione di un presidio fisso per la prima assistenza.
Ma al sindaco e ai rappresentanti dei vecchi partiti, piace solo perdere tempo dietro l’ennesimo rimpasto di giunta, tanto da assumere le sembianze di una commedia di basso livello, girata attorno a una giostra.
Chi entra in giunta per un nuovo giro, pensa esclusivamente a garantire per sé la migliore visibilità; chi ne esce, attacca il sindaco, col quale ha condiviso di tutto in questi anni, per tentare di rifarsi una verginità politica e mantenere alta l’aspirazione a nuove poltrone.
Di seguito la replica dell’Asm.
Ecco dove sono i finanziamenti per l’ospedale di Matera. Bastava vedere l’home page aziendale
Una rapida scorsa (anche distratta) all’home page Asm avrebbe fugato ogni dubbio. Purtuttavia, il consigliere comunale di M5S di Matera, Materdomini, si domanda dove siano finite le risorse per il Pronto Soccorso e l’ospedale di Matera.
La risposta è, molto banalmente, sul sito internet dell’azienda, dove tutti possono appurare che le risorse sono state accreditate dalla Regione Basilicata e che sono in corso i bandi di gara. Come da cronoprogramma. O che tante misure sono già realtà (medici, infermieri, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, nuovi servizi). Da mesi.
Ma vediamo solo alcune cose nel dettaglio, che riguardano l’area dell’emergenza urgenza (Pronto Soccorso).
LAVORI
Si tratta (per rimanere al solo nosocomio dei Sassi) di circa 4 milioni di euro che, su disposizione della Regione Basilicata, devono essere appaltati entro il 30 settembre 2018. L’Asm ha bruciato le tappe riuscendo a bandire i seguenti 5 appalti per altrettanti lotti:
1 sostituzione centrali frigo con rifacimento integrale impianto di condizionamento -circa 1 milione di euro
2 revisione centrale termica e consolidamento muri di sostegno della zona di ingresso – circa 1 milione di euro
3 revisione di frangisoli esterni e revisione infissi -circa 700 mila euro
4 adeguamento antincendio – circa 700 mila euro
5 ampliamento pronto soccorso – circa 1 milione di euro
Tutti i bandi scadono il 26 giugno prossimo.
Appena arrivate, le offerte saranno valutate dalle appositi commissioni di valutazione.
AMMODERNAMENTO PARCO TECNOLOGICO P.O. MATERA
Solo qualche esempio, per rimanere alle tecnologie più rilevanti:
– Tac per il P.O. di Matera circa 1 milione bando in corso alla stazione unica appaltante
– Sistemi monitoraggio area emerg. circa 600 mia euro bando in corso alla stazione unica appaltante
– 13 ecografi circa 300 mila euro già acquistati
– Sistemi portatili di radiografia circa 160 mila euro già acquistati
– Microscopio operatorio ocul. circa 140 mila euro già acquistato
– Letti / poltrone per terapia circa 100 mila euro già acquistati
Seconda TAC dedicata al Pronto Soccorso circa 290.000 già acquistata
POTENZIAMENTO ORGANICO PRONTO SOCCORSO / SISTEMA DELL’EMERGENZA / RADIOTERAPIA / INCREMENTO SERVIZI
Non bastando i locali e le tecnologie, l’Asm ha fortemente investito sui servizi e sul personale del P.O. di Matera.
Ecco solo qualche dato.
Pronto soccorso: 16 posti in organico a tempo indeterminato, 16 posti coperti. Di più è difficile fare.
Chirurgia generale: organico completato. Idem come sopra.
La Asl ha attivato a Matera, anche per il 2018, una ulteriore guardia medica turistica (aggiuntiva alle esistenti) in prossimità della zona di accesso ai Sassi. Il costo è di circa 200 mila euro annui. La guardia turistica, in molti giorni, è attiva sulle 24 ore.
Per quel che concerne il 118, premesso che a Matera ci sono due postazioni, il loro numero è fissato dalla legge regionale n. 21.
Laboratorio di emodinamica (attivo sulle 24 ore): sono in continuo aumento i numeri e la qualità dei trattamenti.
Guardia anestesiologica: attualmente c’è un secondo anestesista già presente in ospedale, oltre all’anestesista reperibile. Questa novità è fondamentale per salvare vite umane, perché la tempestività nel trattamento permette interventi chirurgici più rapidi.
Potenziamento dell’unità operativa di otorinolaringoiatria: l’organico è stato ulteriormente incrementato di 4 unità mediche. Ciò ha consentito la attivazione della doppia reperibilità chirurgica, sinora mai attivata.
Attivazione del reparto di Neuropsichiatria infantile: il cui numero di posti letto è già pronto per essere incrementato di ulteriori 12 unità.
Partoanalgesia: da alcuni mesi al P.O. di Matera si pratica il c.d. parto indolore. Prima molte partorienti erano costrette a recarsi in Puglia. I numeri dei primi mesi di attività segnalano un incredibile domanda di parti indolore a Matera.
Stroke Unit: tratta pazienti affetti da ictus. Presi in carico tempestivamente spesso hanno la vita salva o con esiti di gran lunga migliori di quelli tradizionali.
A ciò si aggiunge l’aver ultimato e trasmesso alla stazione unica appaltante il progetto esecutivo (da appaltare) della radioterapia al P.O. di Matera.
Non secondario è l’aver investito risorse anche sulla parte alberghiera. Chi si recherà nei prossimi giorni nel P.O. di Matera potrà apprezzare la moderna segnaletica, che si basa su una indicazione cromatica dei percorsi che portano ai reparti. Quando il tutto sarà completato, ciascuna delle tre “torri” del PO avrà un colore specifico, con instradamento multimediale attivabile all’ingresso tramite totem appositamente montati.
Né si può dimenticare l’acquisto di televisori innovativi (ben 400 unità) che stanno per essere installati anche al PO di Matera.
Niente di quanto è sopraelencato pare somigliare, anche lontanamente, ad un mero annuncio.