Il sindaco De Ruggieri traccia un bilancio della visita dei Ministri Lezzi e Bonisoli nella città dei Sassi in vista di Matera 2019 e replica alle dichiarazioni del Ministro Lezzi rispetto all’opportunità di utilizzare fondi europei per l’acquisto del teatro Duni di Matera. Di seguito l’intervista rilasciata a margine del tavolo istituzionale..
Sindaco, cosa ne pensa delle dichiarazioni dei due Ministri? “Le dichiarazioni rimangono come pietre sulla tavola di Mosè, il rumore di fondo di questa loro presenza che il Ministro Lezzi ha appena accennato. I due Ministri al di là della verifica puntuale degli interventi hanno registrato il ruolo che la città ha acquisito. Loro sono consapevoli e convinti che Matera può diventare un esempio e un modello per il Mezzogiorno ma non un esempio legato a fatti accidentali ma che la nuova autonomia economica del Mezzogiorno passa attraverso un legame forte tra identità e alta tecnologia. Noi siamo un luogo dove è possibile non più pensare alle industrie pesanti ma alle industrie pensanti perchè è un luogo da corto circuito creativo. Loro sono tanto convinti tanto che ci hanno detto che sotto questo aspetto ci daranno il massimo conforto e non a caso andiamo insieme visitare il palazzo di San Rocco dove dovremmo realizzare questo hub tecnologico legato all’atterraggio di imprese legate alle nuove tecnologie dell’hi-tech del digitale, delle manifatture digitale. Questo significa aprire lo scenario della nuova tecnologia, degli investimenti imprenditoriali, digitali e attivare quindi l’opportunità di utilizzare Matera 2019 per creare sviluppo e occupazione”.
Sulla vicenda del teatro Duni di Matera le riporto la dichiarazione del Ministro Lezzi “Io mi rendo conto che una città come Matera dovrebbe avere il suo teatro però il teatro di cui parla il sindaco è un teatro privato i cui proprietari avevano rifiutato di venderlo un anno fa. Posto che si pone lo stesso problema quando con dei fondi europei si parla di acquistare un immobile privato e dobbiamo accertarci se è possibile farlo, se dall’altra parte non c’è la volontà di venderlo noi non possiamo permetterci con i soldi dei cittadini di fare una trattativa privata e di comprare un teatro che per il 19 gennaio 2019 non sarebbe comunque operativo”. Cosa ne pensa il sindaco De Ruggieri? “Non sono d’accordo, perchè la città ha bisogno di un teatro e siccome abbiamo un lucano che si chiamava Orazio che ci ha insegnato il carpe diem. O lo cogli adesso l’attimo fuggente o ti passa la storia dinanzi e non lo prendi più. Matera, lo voglio ribadire a tutti, ha bisogno di un teatro, perchè il teatro è il collante sociale di una città culturale. Una città culturale non può essere priva di un teatro”.
Se questa cessione dai privati al Comune non sarà possibile il Comune di Matera potrebbe pensare allla costruzione di un nuovo teatro anche se non sarà pronto nel 2019? “Ma perchè dobbiamo costruire un nuovo teatro quando ne abbiamo uno di quella qualità? Io in tempi lontani non pensavo a un teatro ma a un manufatto polifunzionale per le arti performative, legate alle nuove comunicazioni culturali, anche audiovisive e simboliche, ma questa è un’altra questione rispetto ad un teatro come quello progettato da Ettore Stella che si trova nel cuore della città. Sarebbe un peccato mortale non cogliere questa occasione dal momento che attraverso una operazione dura siamo riusciti a trovare le risorse sia per acquistarlo, sia per restaurarlo. E di questo devo dare atto al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, di averci dato 3 milioni di euro per il restauro. Se ipotesi negative legate all’interpretazione delle risorse dovessero far sfuggire questa occasione rimarremo in una situazione di blocco e il Duni rimarrà in una situazione di stallo e degrado e non sarà più la cellula vitale di una città culturale”.
Non tutti i proprietari però a quanto pare sono intenzionati a vendere l’immobile del teatro Duni, da questo punto di vista il sindaco De Ruggieri cosa pensa? “Sono un’area minimale dei proprietari del Duni quelli che non vogliono vendere. Il liquidatore che rappresenta la società è pronto a fare l’acquisto, il problema è che è sorta una ipotesi formale che quelle somme del Ministero del Sud non possono essere destinate all’acquisto di un immobile come il Teatro Duni perchè privato. Mi sembra una interpretazione difficile da accettare dal momento che le somme fissate dalla legge di bilancio dello Stato Italiano erano destinate all’accoglienza, al rafforzamento culturale della città e quale meglio di un teatro può essere coerente con queste indicazioni legislative? Ecco perchè credo che dovremmo fare un’attività di migliore interpretazione senza avere però aprioristiche valutazioni negative”.
Michele Capolupo
Nella foto il sindaco De Ruggieri al tavolo istituzionale con i Ministri Lezzi e Bonisoli (foto www.SassiLive.it)