Valentino Blasone esprime alcune riflessioni dopo la cerimonia inaugurale di Matera capitale europea della cultura 2019: “Matera e la questione meridionale. La Capitale del Sud del mondo”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
È finita la grande festa di inizio. Finalmente comincia l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Mentre già oggi evapora in taluni l’unità di ieri, dispersa in beghe condominiali e da vicinato alla ricerca di onori e onorificenze (anche questo, che a dir si voglia, fa parte viscerale dell’essere materano), come se il successo del Fare si dovesse necessariamente misurare secondo il gradimento di uno tanti format televisivi simil “Grande Fratello della visibilità a ogni costo”, rimangono ancora alte ed indelebili le parole del nostro Sindaco Raffaello De Ruggieri e del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Entrambi uomini antichi che hanno posto con forza un tema che a questo punto diventa centrale nell’anno da Capitale. Il tema di una nuova questione meridionale che rimetta al centro dell’agenda politica italiana ed europea una nuova azione tesa a ridare dignità e sviluppo a chi ha saputo, come Matera ha fatto, da sola e con la propria ricchezza ancestrale, dirompere sulla scena internazionale.
Questa nuova questione meridionale non può e non deve tralasciare la tragedia che si consuma giornalmente a pochi chilometri da noi. Bambini donne e uomini che cercano a rischio della propria vita una condizione migliore.
C’è un legame forte fra quella gente e Matera, fra quel Sud e il nostro Sud. Pertanto il riscatto deve essere si economico e sociale, ma non può prescindere dall’essere umano, noi abitanti antichi sulle sponde di uno stesso mare, da sempre aperto.
Sia Matera il faro di un nuovo Sud, si affermi oggi la consapevolezza di un ruolo direi Universale così come lo è stato per secoli, millenni: luogo di incontro e contaminazione di genti e culture diverse.
Sia Matera Capitale del Sud del mondo. Così solo, a mio avviso, sarà dato compimento al suo ruolo europeo.
Valentino Blasone