Sul piano particolareggiato per la mobilità che l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco De Ruggieri intende attuare per piazza della Visitazione e piazza Matteotti a Matera si registra una nota congiunta dei due consiglieri comunali di Matera Capitale, Angelo Cotugno e Saverio Vizziello. Di seguito la nota integrale.
Matera Capitale: “Piazza della Visitazione, dai concorsi internazionali alle rotonde”
L’amministrazione comunale di Matera nel 2013 ha approvato il PUM (Piano Urbano della Mobilità) stralciando Piazza della Visitazione.
La scelta era dettata dalla necessità di dare a quell’ambito una funzione strategica che non poteva essere contemplata in un piano di mobilità urbana e soprattutto in considerazione di una serie di ipotesi che proprio su piazza della visitazione erano state avanzate in anni precedenti, anche con il contributo di idee progettuali frutto di concorsi internazionali.
La reale necessità di completare il piano urbano della mobilità e quella ancora più importante di dare una soluzione ad un’area importante come quella di piazza della visitazione vede in questi giorni una polemica che non potrà contribuire, nelle modalità con la quale si sviluppa, a definire soluzioni importanti per la città.
Il più grosso errore che si sta commettendo è quello di legare le scelte materane all’indefinito, poco conosciuto e per niente condiviso programma di esercizio delle Fal.
Infatti immaginando che le Fal potranno collegare , non è chiaro quando e con quali risorse, più velocemente Bari a Matera fino a contrada S. Francesco ( a sud di Matera) con alcune stazioni intermedie, si mette mano a Piazza della Visitazione puntando esclusivamente ad una serie di interventi che ridefiniscono il trasporto su gomma, in particolare quello delle auto private, senza alcun cenno alla necessaria integrazione dei programmi di esercizio FAL e TPL.
Ancora più discutibile è la scelta di tralasciare l’assetto urbanistico della piazza, posticipando la definizione ad un tempo non definito, nel mentre si ipotizzano una serie di lavori che evidentemente comprometterebbero il disegno funzionale di una parte importante della città.
Ancora più assurda e inaccettabile è l’ipotesi, inserita sia nel Piano particolareggiato in discussione che nelle modificate (a richiesta di chi?) previsioni del Regolamento Urbanistico presentato al momento alla stampa, di sostituire la Scuola Torraca con un cervellotico e obbrobrioso parcheggio multipiano.
Quest’ultima sconta una serie di incongruenze, ennesimo frutto di una nuova malattia, “l’annuncite cronica”, che colpisce assessori tecnici e dirigenti politici che pensano di avere scoperto “l’acqua calda” o “l’uovo di colombo”.
I nuovi parcheggi, soprattutto se localizzati nelle aree centrali, devono essere realizzati sotto il piano stradale e in piazza della Visitazione forse è possibile realizzarli.
Prima di annunciare lo spostamento di un plesso scolastico, cosa astrattamente non impossibile, bisognerebbe individuare e proporre, preventivamente e tempestivamente, il nuovo luogo con uno studio di fattibilità che possa garantire la effettiva realizzazione e la continuità didattica.
Al netto di queste considerazioni che richiedono un coinvolgimento della città, gli altri interventi possono essere affrontati anche con fasi di sperimentazione in grado di validare le ipotesi messe in campo.
Non sarebbe male che si riprendessero ipotesi urbanistico-architettoniche di Piazza della Visitazione elaborate da professionisti di comprovata qualità (il tentativo di una sintesi fra i progetti collocatisi al 1° e al 2° posto del concorso internazionale fu già fatto nel 2000) ovvero spunti provenienti dalle stesse risorse professionali comunali, evitando di affidare a chi non ha specifiche competenze il disegno di un’area strategica per la città, sia dal punto di vista funzionale che strutturale.
E che si facesse non solo bene, ma anche presto.
Su questo tema, per la sua essenzialità, Matera Capitale chiamerà la comunità ad un confronto pubblico poiché la partecipazione é vitale per scelte che riguardano il futuro della città.