Presentata all’hotel San Domenico la lista Matera Cultura, promossa dal Vice Ministro Filippo Bubbico per sostenere la candidatura di Salvatore Adduce a sindaco di Matera. A moderare il dibattito la giornalista Antonella Inciso della Gazzetta del Mezzogiono. Circondati dai candidati consiglieri, Bubbico e Adduce hanno ribadito le motivazioni alla base di questa seconda candidatura del sindaco in carica, chiamato a proseguire il lavoro svolto negli ultimi cinque anni e coronato con la conquista del titolo di capitale europea della cultura 2019. Bubbico ha sottolineato il proprio impegno per garantire l’unità del PD e la necessità di non farsi travolgere dalla logica della confusione. Il PD – ha precisato Bubbico – non ha problemi di scissione e se oggi si parla di Partito della Nazione chi lo immaginato ha pensato ad un partito in grado di interpretare gli interessi degli italiani”.
Dopo il caso-Cuccurucù Adduce torna ad attaccare Angelo Tosto, definito il regista che anima e sostiene la coalizione a sostegno del candidato sindaco De Ruggieri: “A Matera c’è una situazione anomala, con un imprenditore che utilizza la televisione, un mezzo potentissimo, per provare ancora una volta a conquistare il Comune di Matera mettendo in campo numerosi candidati. I guasti di questa ideologia sono evidenti, perchè questa ideologia corrode la convivenza civile. Neanche Totò Riina è stato giudicato in modo così duro in questi cinque anni. Devo anche dire che hanno contribuito a creare confusione diversi esponenti del centro-sinistra e del PD che oggi sostengono De Ruggieri. Ma se questi pensano che non importa chi vince tanto poi vediamo commettono un grave errore. Matera non può subire imbrogli di alcuna natura. Se qualcuno liscia il gatto nel verso del pelo sta sbagliando. Non ci si mette d’accordo dopo perchè la politica è una cosa seria. Sorprende che io e altri due candidati sindaci fino al 17 ottobre eravamo insieme nel Comitato di Matera 2019 e tutto andava bene. Dopo aver vinto questi due candidati sindaci continuano a dire che è tutto sbagliato ed è tutto da rifare. Noi comunque non siamo travestiti e siamo qui per chiedere ai materani di continuare a sostenere chi è riuscito a lavorare per il bene di questa città”.
Michele Capolupo
Pubblico delle grandi occasioni quello che nella sala conferenze dell’Hotel San Domenico ha partecipato all’incontro sul tema “Il futuro della città” organizzato dalla lista “Matera Cultura per Adduce” per presentare i suoi candidati e le sue candidate.
Alle domande della giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Antonella Inciso, hanno risposto Filippo Bubbico, sottosegretario degli Interni, e Salvatore Adduce, candidato sindaco del centrosinistra.
“La lista di “Matera Cultura” – ha detto Adduce – nasce con l’obiettivo di rafforzare il rapporto con i cittadini e di dare voce a un fermento vivo di partecipazione che esiste nella nostra città. Matera, in questi anni, attraverso la nostra guida, ha avviato un grande percorso di partecipazione dei cittadini grazie al quale abbiamo raggiunto lo storico traguardo di Matera Capitale europea della cultura. Un percorso che ha voluto unire sentimenti e comunità. Abbiamo unito tutti i 131 comuni della Basilicata, gruppi, associazioni, anche di altre regioni italiane. Infatti, l’Unione europea ci chiedeva di proporre un progetto che non riguardasse solo la nostra città, ma un territorio vasto. Ed ecco perchè nel nostro programma parliamo di Matera capoluogo di area vasta”.
Ed è proprio sul tema della unità che si è soffermato Bubbico. “Nei momenti peggiori della nostra vita la classe dirigente si è inventata la divisione fra Matera e Potenza. Va riconosciuto a Adduce che dal primo giorno ha lavorato per opporsi a questo disegno. Chi si propone con scelte demagogiche lo fa solo per non fare i conti con le proprie responsabilità. Intorno al lavoro fatto da Salvatore Adduce ci sono pronunciamenti positivi che arrivano da tutto il Paese”. Un accenno di Bubbico anche su questioni più politiche: “Noi sosteniamo Renzi più di tanti altri che sono subito saliti sul carro del vincitore. Ma il nostro sostegno vuole spingere il Premier a fare i conti con i diversi bisogni reali dei cittadini. Nel Partito democratico lavoriamo non per contarci ma per dare maggiore rappresentanza. Le ammucchiate non servono a risolvere problemi, ma a cercare di risolvere problemi personali. E noi a questo non ci stiamo perchè lavoriamo per la comunità. La nostra lista si propone di favorire integrazione tra impegno politico e il fermento che esiste fra i cittadini e che condividono valori come onestà impegno trasparenza”.
Durante il dibattito non sono mancati riferimenti a quella parte di Pd che ha lasciato il partito per allearsi con la destra. Adduce: “Dal primo momento hanno creato problemi provando a far interrompere il nostro cammino. Ma noi abbiamo resistito perché avevamo solo una idea: fare Buon governo perché Matera diventasse un esempio per il Sud e per il Paese nell’esclusivo interesse dei cittadini. Le numerose liste sono un fenomeno recente e nascono sulla spinta del proprietario della Tv Locale che da alcuni anni si è messo in testa di mettere le mani sulla città proponendo una ideologia che corrode la convivenza civile. Se qualcuno pensa nel Pd che non fa differenza chi vince alle elezioni si sbaglia di grosso perchè il Partito Democratico sta con noi. E Lunedì sera avremo sul palco in Piazza Vittorio Veneto il vicesegretario nazionale, Guerini, il capogruppo alla Camera, Speranza, il presidente della Regione, Pittella. Il PD sta con noi. La gloriosa storia di Matera non può accettare imbrogli”. Gli ha fatto eco Bubbico: “Non ci saranno vendette. Saranno gli organismi dirigenti e di garanzia a decidere perchè noi vogliamo affidarci al rispetto delle regole, della trasparenza, della onestà”.
E non sono mancate stoccate a chi ancora insiste sul fatto che Matera ha vinto per la sua bellezza. “Matera, una delle città più belle del mondo, ha vinto per la qualità del progetto che abbiamo presentato. Ma non lo diciamo noi, lo dice la giuria nelle sue motivazioni. E’ sufficiente leggerle”, ha detto Adduce. Ed ha sottolineato ancora una volta la necessità di ridare la fiducia ai cittadini e ridare senso alla politica con scelte utili a rilanciare la regione a partire da Matera2019. “Loro – ha concluso Adduce – si sono travestiti da falso civismo. Vorremmo sapere dove si riuniscono, in quale scantinato si incontrano. Noi abbiamo messo le nostre facce e i nostri simboli e abbiamo una casa, un indirizzo e un numero civico. Noi siamo trasparenti. Loro no”.
La presentazione della lista Matera Cultura (foto www.SassiLive.it)
avanti a tutta questa cultura fatta d’ipocrisia e di indifferenza. https://www.facebook.com/mario.scalcione.10/videos/1582778905313569/?pnref=story . Falcone
Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.