Un gruppo di liberi cittadini materani ha deciso di organizzare per domenica 24 luglio alle ore 21 in piazza Vittorio Veneto la prima manifestazione di protesta contro l’immobilismo totale dell’Amministrazione Comunale che da oltre un anno governa la città di Matera.
“L’obiettivo – si legge in un comunicato – è quello di riportare nuovamente Matera al centro del progetto che ha permesso alla città dei Sassi di conquistare il titolo di capitale europea della cultura per il 2019. Matera deve svolgere il ruolo di motrice dello sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio ma le scelte dell’attuale Amministrazione vanificano gli investimenti effettuati per garantire occupazione e benessere nella città dei Sassi e vanno nella direzione opposta rispetto alle scelte che puntavano alla destagionalizzazione dell’offerta turistica. Perdere il Capodanno in diretta su Rai Uno, rinunciare al G7 finanziario, annullare eventi importanti come Mater Sacra, Gnam e Women’s Fiction Festival vuol dire negare occasioni di lavoro alla nostra terra. Ma non è finita. La nuova Amministrazione non ha ancora deciso se consentire l’organizzazione della prossima edizione del presepe vivente nei Sassi e a cinque mesi dall’evento natalizio nessuno è in grado di dare risposte ai tour operators che devono preparare i pacchetti per la destinazione Matera. Rinunciare a questi grandi eventi vuol dire perdere occasioni di lavoro e la città di Matera ha l’obbligo di reagire perchè dopo aver vinto il titolo di capitale europea della cultura non può cadere nuovamente nell’oblio. Pertanto i cittadini promotori di questa manifestazione invitano tutti i materani a scendere in piazza con un cero da accendere in segno di lutto in piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore 21”.
Riportiamo di seguito anche l’appello ad aderire alla manifestazione del cittadino materano Valentino Blasone
Domenica tutti in piazza.
Domenica i materani, a cui sta a cuore Matera, scendano in piazza a protestare e a pretendere risposte.
Protestiamo contro l’assoluta (o quasi, in pochissime eccezioni) nullità di questa amministrazione guidata dal sindaco De Ruggieri.
Protestiamo ancor più contro l’intento usurpatore e discriminante del Presidente della Regione Pittella.
La città non può senza alcuna difesa subire inerme lo scempio di tali scellerate scelte, presenti e future.
La città deve essere quindi difesa dai materani che abbiano a cuore la storia di una comunità antichissima e il futuro nostro e dei nostri giovani.
È tempo di risolvere quelli che ancora oggi sembrano essere i mail incurabili antichi della città, dalle tematiche ambientali a quelle della sicurezza della salute, alla tutela effettiva dei Sassi e del suo patrimonio artistico culturale storico ed antropologico, all’incapacità attuale di pianificare uno sviluppo turistico e di eccellenza, di fare sistema con le realtà limitrofe molto più avanti di noi nelle politiche di accoglienza turistica e di programmazione di eventi culturali (basti pensare alla Val d’Itria, solo per citare un esempio a pochi chilometri di distanza da noi).
È tempo di dire basta al continuo saccheggio del nome di Matera e dei suoi legittimi interessi da parte dell’attuale Presidenza della Regione (basti pensare all’ultimo caso del misterioso piano di riorganizzazione sanitaria regionale che prevede l’Ospedale di Matera, città capoluogo, divenire una semplice succursale, o quasi, di quello di Potenza).
No, non si tratta di becero campanilismo (tipo quello sbandierato a suo tempo dall’attuale Sindaco, peraltro del tutto disatteso alla prova dei fatti).
Si tratto di orgoglio di appartenenza di una comunità che non vuole essere spogliata e derubata del proprio futuro.
Se quello prospettato dai nostri attuali governanti, cittadini e regionali, deve essere il nostro futuro, val la pena allora indire un referendum cittadino per lasciare la Basilicata e chiedere ospitalità alla vicina Puglia.
Matera tornerebbe ad essere Terra d’Otranto.
Da lì, brinderemo al nuovo Capodanno a Potenza!
Valentino Blasone
e in tutto questo stanno voltando le spalle alla città e a tutti i cittadini, i politici locali e tutti sappiamo i loro nomi……a futura memoria!!