C’è uno “strano” collegamento tra la chiusura della Provincia di Matera che si registra nel 2012 e quella della sede materana della Banca d’Italia ordinata quattro anni fa. Ad illustrarlo è il Consigliere comunale del PD Giovanni Scarola. Riportiamo di seguito la nota inviata alla nostra redazione.
Matera perde un altro presidio istituzionale. Vorrei provare a parlare dei responsabili.
Il primo responsabile a detta di tutti è il governo Monti, ma la vera responsabilità è nell’oligarchia politica (PD al 99%) che dall’inizio della seconda Repubblica decide i destini di questa Regione.
E’ facile capire perché la depauperazione del nostro territorio inizia non ora ma qualche anno fa.
E’ l’alta finanza che muove realmente i “fili”.
Quando l’alta finanza ha deciso di 4 anni fa di chiudere nella nostra città, la “nostra politica”, impegnata nei soliti sterili dibattiti, non ha compreso.
Ho provato a raggruppare i dati e fare una ricerca in rete tenendo insieme i nomi delle provincie soppresse. Ebbene dalla ricerca esce, primo della lista, il nome di un sito americano, www.colliers-exitone.eu E’ una multinazionale a cui la Banca d’Italia ha affidato la vendita delle sedi che ha soppresso in Italia e stranamente, dove oggi si sopprime la provincia, 4 anni fa la Banca d’Italia chiudeva le sedi.
L’alta finanza, che tiene al proprio patrimonio e che anticipa i tempi, è fuggita da un territorio oramai senza speranza, senza un’idea di sviluppo e programmazione e senza una vera classe politica capace. La vera politica sarebbe stata quella che, chiusa l’era del salotto, si faceva portatrice di una nuova idea di sviluppo, magari sulle nuove tecnologie, su una vera idea di sviluppo turistico e che puntava i piedi su chi, con pompe ad altissima prevalenza aspira il nostro midollo.
Si finanzia giustamente il volo dell’Angelo a Castelmezzano, il volo dell’Aquila tra Santarcangelo e il Sinni e perché non il volo del Falco (il grillaio è la nostra specificità) tra Sant’agostino e Murgia Timone? E’ mancata una classe politica in grado di nominare una classe dirigente capace. Secondo voi è capace una classe dirigente che stende asfalto sui rifiuti e si fa sequestrare la base di quello che poteva essere il trampolino di lancio del nostro sviluppo turistico, la pista Mattei? E’ capace una classe dirigente che prima stanzia i fondi pisus e poi se li riprende? E’ capace una classe dirigente che pubblica i bandi PIOT 2 anni fa ed ancora oggi è incapace di decretare i fondi a chi a deciso di investire? (vorrà ancora investire?)
Il governo Monti ha solo ratificato la chiusura di quei territori incapaci di orientare allo sviluppo il proprio futuro e ha stabilito che il consiglio comunale della città capoluogo di regione decide chi deve rimanere in vita e chi passare a miglior vita.
Possiamo quindi stampare il nostro manifesto e dispensare anche dalle visite. E’ naturale che il consigliere comunale di Potenza voti per la propria città.
Ma la vera responsabilità , come anticipato, è nell’oligarchia politica che ci governa.
Decide su tutto. Dalla più stupida nomina alla più importante. Il nostro sindaco è stato nominato sindaco a latere di un accordo che prevedeva il nome del segretario regionale e del futuro presidente.
Oggi pero quella oligarchia si è lavata le mani, eppure aveva la copertura di un deliberato regionale che
salvava la dignità di una città capoluogo. Oggi ci dicono scusate ma decide il consigliere comunale di potenza. Sono consigliere comunale e vi posso dimostrare che tutto questo potere non è nella nostra carica.E’ naturale che voteremo e voteremo con il referendum per liberarci non dei cittadini di potenza e della provincia di Potenza che sono cittadini come noi, ma dall’oppressione di quella oligarchia che, messa alla prova, non sarebbe in grado di amministrare il proprio condominio.
Vi invio copia del manifesto della vendita della sede materana della Banca d’Italia, pregandovi di
trasmetterla ai nostri politici nominati, per avere contezza di quello che realmente avviene in città.
Ho inviato una mail riservata all’Advisor londinese. Mi ha risposto con il quadro allegato s
ollecitandomi a proporre un’offerta entro novembre 2012! Esercitando il potere convenzionale che è nelle mani del consiglio comunale forse, con la legge 106/2011, potevamo contrattarci almeno una banca! Voto per il referendum
Giovanni Scarola, Consigliere comunale PD
Nella foto il palazzo che ha ospitato a Matera la Banca d’Italia.
CARO SCAROLA E’ LA STESSA OLIGARCHIA CHE TU SOSTIENI IN COMUNE.
O MI SBAGLIO ?
TUTTI I CITTADINI PAGANO PER LA CATTIVA POLITICA CHE TUTTI I POLITICANTI IN GIRO PER LA BASILICATA ESPRIMONO.
SPERIAMO DI CAMBIARE CON IL VOTO AL PIU’ PRESTO.
PRENDITI LA RESPONSABILITA’ DI MANDARE A CASA ADDUCE E, POI, DE FILIPPO E VEDRAI CHE QUALCOSA POTREBBE CAMBIARE.
Caro Scarola, spero che le tue parole non siano come quelle di Cotugno, che arringa tutto e tutti ma continua a sostenere a spada tratta le scelte di questa Amministrazione. Finalmente una voce secca e decisa fuori dal coro. Spero che il tuo ruscello si trasformi in un fiume in piena che tutto travolge, portando con se la tristezza di questa classe politica che ha fatto solo del male a tutti noi. Anche io voterò per il referendum. Solo togliendo l’osso dalla bocca del cane potremo auspicare che smetta di ringhiare e muoia di fame…..
Ipocrita Scarola, tu non ami la tua città, altrimenti non avresti votato il piano casa 1 e non ti saresti astenuto al piano casa 2. Tu sei una faccia di quella oligarchia che oggi, novello verginello, sembri scoprire.
E sei anche stato dirigente comunale di quella stessa oligarchia.
Ci illumineresti sulle cose che da dirigente, da iscritto PD, da consigliere comunale hai fatto per Matera?
Non ho votato il piano casa 1 perché come detto in consiglio conteneva una falsa promessa di alloggi sociali e nascondeva varianti urbanistiche non consentite con la legge 25 del 2009.
Sul piano casa 2 avevo preparato un emendamento che prevedeva il passaggio in consiglio delle proposte a valenza urbanistica molto più concreto della mozione ufficiale.
Mi sono astenuto perché il deliberato della mozione non avrebbe prodotto effetti come poi verificatosi.
Sulla mia esperienza non sono io che devo dare giudizi. Si informi
Nessuna ipocrisia
Parlano gli atti
Si informi prima di scrivere
Giovanni Scarola
Nico Paolicelli. L’uomo senza macchia e senza peccato, Pronto a gettere fango su tutti e dire mezze verità. Non è così che si costruisce una società “civile”. Si dia una regolata e faccia capire a chi legge le sue parole cosa fa Lei per questa città, tanto da ergersi a giudice supremo di tutti.
Scarola. Credo che la ultima mozione sulla legge 106/11 prevedeesse un impegno ben preciso per l’Amministrazione. Se nulla si è fatto, sino a oggi, è certamente colpa della Sua amministrazione. Si dia da fare per sollecitare chi di competenza a dare corso alla delibera – mozione. Ai Consiglieri tutti dico, datevi da fare anche voi, non state a guardare e aspettare che questa Amministrazione dormiente dia spontaneo corso al vostro deliberato.
CONSIGLIO E GIUNTA COMUNALE DA AZZERARE E FALCIDIARE…NO COMMENT….I LOVE 5 STELLE!!!
IL VERO PROBLEMA DELLA CHIUSURA DEGLI ENTI , SONO I LADROCINI EFFETTUATI DAI NOSTRI POLITICI IN TUTTI QUESTI ANNI DI MALA POLITICA( si è rubato e sperperato troppo denaro pubblico).
IL CONSIGLIERE SCAROLA LO DOVREBBE SAPERE VISTO CHE LA POLITICA LA MASTICA DA DIVERSO TEMPO.
ADESSO I MATERANI SI ACCORGONO DELL’IMPORTANZA DELLA NOSTRA PROVINCIA.
Una occasione mancata per stare in silenzio. Un tentativo per una nuova verginita’ politica. Deludente!!!!!
Non c’è più tempo. Lo Stato ci aveva dato una opportunità lasciando che fossero le città di Matera e Potenza a decidere le sorti della Provincia. Potenza partiva dal vantaggio per cui, in mancanza di accordo, la provincia rimaneva a Potenza, città più popolosa. Potenza se ne è fregata delle logiche territoriali e di unità geo-politica. Ha pensato solo a conservare il suo sporco dominio, trasformandolo in predominio. Adesso a noi la scelta: o si resta, sempre più schiavi di Potenza, oppure si ha il coraggio di cambiare subito, andando in Puglia e cercando un confronto con una realtà senza dubbio più dinamica della nostra. Non credete alle chiacchiere, tanto è tutto deciso, comunque, a breve, la regione Basilicata, come altre piccole regioni, scomparirà. Pare che l’obiettivo sia quello di ridurre il numero di regioni sino a 11. E poi, ricordate che la stessa legge che ha disposto il taglio delle province ha stabilito che dal 1° gennaio 2014 anche le grosse città, tra cui bari (oltre Milano, Torino, Napoli, reggio calabria, ecc.) perderanno la provincia e diverranno “aree metropolitane”. E allora, meglio nell’area metropolitana di Bari che sudditi di una regione malgovernata e concentrata solo su Potenza. Tutti i mali li conoscete già, inutile ripeterli !!
CARISSIMO SCAROLA, BELLE PAROLE………….. ATTENTO IL TUO AMICO (SANTARSIA) POTREBBE INALBERARSI VISTO CHE LO HAI SOSTENUTO SEMPRE NELLE SUE ELEZIONI ED INSIEME AVETE CONTRIBUITO CONGRUAMENTE IN TERMINI DI VOTI ALLE VARIE ELEZIONI IN CUI LA PADRONA DI MATERA A PARTECIPATO IN MANIERA VITTORIOSA
OGGI D’INCANTO TI ACCORGI CHE IL PARTITO DI CUI FAI PARTE A DA SEMPRE AVUTO UN MODUS OPERANDI POCO CHIARO, DECIDI DI SPARLARE.
SEI POCO CREDIBILE E SE HAI GLI ATTRIBUTI…..MANDA A CASA IL GOVERNO CITTADINO, E NON FARE COME IL COLLEGA DI PARTITO COTUGNO O PATERINO(IDV) CHE PARLANO MALE……… E RAZZOLANO BENE……………. PER SPIRITO DI PARTITO O DI COALIZIONE SIETE SEMPLICEMENTE RIDICOLI DIMETTETEVI TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1